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Mi ero completamente dimenticato che il suo uomo fosse in quella stanza insieme noi.

Lo stesso uomo che appena vide la moglie scostarsi da me si alzò dritto in piedi e iniziò ad armeggiare con i pantaloni. 

Lo osservai svestirsi in gran fretta mostrando un fisico curato e tonico che non avevo intuito avesse.

La sua mascolina virilità mi portò a domandarmi se fosse al corrente di quello che mi aveva appena chiesto la moglie ma quando provai a sincerarmene mi rispose che qualsiasi cosa lei mi avesse detto a lui sarebbe andata bene.

Rimase immobile davanti a me vestito solo del suo slip nero, mi voltai per guardare la donna che nel frattempo si era accesa una sigaretta e questa con un cenno del capo mi incitò a proseguire.  Mi avvicinai all'uomo lasciando cadere la sua biancheria in terra ed egli a stento riuscì a trattenere un sussulto. Era molto più grosso di me eppure se ne restava immobile e inerme come un fantoccio qualsiasi. Iniziai a girargli intorno sfiorandolo con la punta delle dita, l'altra sembrò apprezzare questa mia iniziativa al punto che raggiungendoci mosse la mano del marito fino a posizionarla sui miei genitali. 

<< Forza, ora usalo >> Mi disse lei in tono deciso.  

<< Non essere timido con lui, non ne hai motivo. >> Continuò.

A quelle parole l'uomo si mosse e si andò a mettere in ginocchio sul divano con i gomiti appoggiati sulla spalliera. Mi stava invitando.

A breve lo seguii ed iniziai a massaggiare i suoi glutei prima solo nella parte esterna poi anche tra le natiche, piano, piano sentii il suo orifizio prepararsi al mio ingresso. 

Dal mio canto tentai di essere il più delicato possibile in quanto, non comprendendo ancora appieno le dinamiche di quel gioco perverso, non ero certo se effettivamente l'uomo provasse piacere nell'essere penetrato o semplicemente lo facesse per assecondare qualsiasi desiderio della moglie. 

Il mio ingresso fu piacevolmente graduale, i miei colpi iniziarono lenti andando piano piano ad intensificarsi sia nel ritmo sia nel vigore. L'uomo era ormai completamente rilassato quando afferrandolo per le spalle lo tirai con fermezza verso me riempendolo nella mia interezza. 

Un gemito di piacere scosse la sala facendo increspare le labbra della donna in un mezzo sorriso di soddisfazione. 

Credo davvero che avesse appena ottenuto quello che stava cercando, di qualsiasi cosa si trattasse. Con la coda dell'occhio la vidi rivestirsi e, senza aggiungere nulla, lasciare la stanza nella quale io e il marito eravamo ancora intenti a consumare il nostro rapporto.

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