Fu solo quando fu abbastanza vicino all'acqua che Yuuri si rese conto di quella melodia che sembrava quasi guidarlo, cullandolo nelle dolci spire di un oblio misterioso e sconosciuto.
Incuriosito e sicuramente sospinto da quei suoni incantati, il ragazzo si avvicinó sempre di piú alla spuma marina, fino a bagnarsi le punte delle scarpe.
Si fermó, tentando di scrutare all'orizzonte per trovare la fonte di quell'angelico suono che tanto sembrava attirarlo.
Anche con gli occhiali, naturalmente, indosso non riusciva a vedere niente. Solo acqua cristallina, qualche macchia di alghe che si intravedevano dalla superficie... Niente che potesse produrre un suono cosí incantevole.- Chi sei? Vieni fuori!
Parló nella sua lingua madre senza neanche accorgersene, e intanto l'acqua gli arrivava a metá polpaccio.
Il tritone dai lunghi capelli color argento continuava a cantare da sott'acqua, ammaliandolo con la sua voce perfetta nel tentativo di trascinarlo sotto l'acqua limpida, nel suo tanto affascinante quanto oscuro regno.
Quindi era giapponese.
La sirena maschio sorrise tra sé e sé, osservando il particolare taglio degli occhi dell'altro. Aveva un debole per gli asiatici, erano cosí... Buffi! Ma anche espressivi, questo era certo. L'ultimo con cui aveva parlato, circa una cinquantina di anni prima, rideva prima con gli occhi che con la bocca.
Come se si fosse appena svegliato da un sogno, Yuuri si rese conto che la fredda acqua salmastra gli aveva giá raggiungo il petto. Quando peró provó a tornare indietro, piú confuso che mai, scoprí di non riuscire a muoversi neanche un po', fatta eccezione per le palpebre.
Fu allora che il tritone decise di rivelarsi, emergendo sorridente dall'acqua, a poco piú di un metro di distanza dal ragazzo asiatico.
- Tranquillo, non voglio farti del male.
Allargó ancora di piú quel suo sorriso perfetto incorniciato da lunghi ciuffi argentei, vedendo lo sguardo impaurito del suo ascoltatore.
Aveva parlato in giapponese.
Eppure aveva dei tratti occidentali... E quei capelli, di quel colore argento vivo, erano troppo bizzarri per essere naturali!
Chi era quella tipa, e cosa voleva da lui?
Come aveva fatto ad immobilizzarlo?La testa del ragazzo occhialuto si popoló presto di innumerevoli domande, che si andarono a sommare al panico che giá minacciava di mostrarsi.
- Capisco la tua confusione, ma ti prego di credermi. Non voglio farti niente. Voglio solo un amico.
Sorrise ancora una volta, la creatura, avvicinandosi un po' quando fu certo che il ragazzo sconosciuto non si sarebbe messo a piangere.
- Mi chiamo Viktor. Sono un tritone. Vengo dalla Russia, non so se la conosci.
In risposta allo sguardo smarrito e intimorito di Yuuri, la creatura marina piroettó mostrando la lunga coda argentea, ridacchiando con voce cristallina.
- Sto cercando un amico. Come ti chiami?
Il Giapponese provó ad aprire bocca per parlare, e con sua sorpresa ci riuscí.
- Lasciami andare.
Disse con un filo di voce, trattenendosi a stento dal piangere.
Chi era quello veramente?
Cos'era quello veramente?- Non credo di poterlo fare. Mi dispiace. Come ti ho detto sto cercando un amico, e io non rinuncio mai alle mie ambizioni.
Sorrise, forse nel tentativo di metterlo a suo agio, anche se senza dubbio non fu quello l'effetto sortito.
- Ti prego...
Sussurró appena, mentre l'acqua cominciava ad essere troppo fredda per lui.
La sensazione di non avere il controllo del proprio corpo era senza dubbio la cosa piú brutta che avesse mai provato, tanto piú ora che si sentiva in pericolo, minacciato da uno sconosciuto.Il tritone aveva lo sguardo ferito, quasi offeso dal comportamento della sua "nuova preda".
Possibile che davvero non capisse le sue buone intenzioni?Angolo Autrice~
Non vi abituate, è raro che aggiorni in tempo, figuriamoci a distanza di un giorno.
In ogni caso, spero vi sia piaciuto~
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°Umi no Densetsu° || Mermaid!Viktor x Yuuri
FanfictionNon sono brava con le descrizioni. Ho semplicemente visto quest'immagine fantastica e mi è venuta voglia di scriverci una Viktuuri! Hope you'll enjoy! ^^