Il Soggetto Ignoto

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Fallen Angel's Church

7 .00 p.m.

Eravamo tutti nelle posizioni che avevamo scelto, Spencer e Hotch si trovavano a destra della chiesa, uno seduto tra le persone nella quarta fila e l'altro in piedi, poco distante dal primo.

Nella stessa posizione si trovavano JJ e Gideon, tranne per il fatto che si trovavano nella parte sinistra delle chiesa; mentre Derek ed io eravamo in fondo, vicino l'uscita.

La messa iniziò e il parroco cominciò a recitare alcune parole per le vittime.

<< Io non volevo essere così sgarbata questa mattina >> mi feci coraggio a dirlo.

<< Ed io non volevo essere così invadente, volevo solo assicurarmi che stessi bene >> mi disse Derek.

<< E te ne sono grata, ma non sono abituata a parlare di me ad altre persone, per questo ti ho risposto così male >> dissi e quando Derek stava per aggiungere qualcosa vidi che qualcuno più avanti a noi si era alzato e si stava dirigendo verso l'uscita.

Quando notai che il prete ci stava indicando quella persona ci muovemmo tutti.

Derek ed io ci alzammo in contemporanea ed uscimmo fuori cercando di non destare sospetti e ci mettemmo a pochi metri dall'uscita in modo tale da poter bloccare l'uomo.

Quando quest'ultimo uscì, io e l'altro agente restammo quasi di stucco, stessa espressione dell'uomo davanti a noi.

Quando mi risvegliai dal mio stato di trans vidi Hotch scortare nell'auto il sospettato e insieme agli altri andai verso le auto.

Distretto di polizia

Mi diressi fuori la stanza degli interrogatori e guardai Reid e Morgan interrogare il sospettato, ancora incredula.

<< Allora avevo ragione ad avere dei dubbi su di lei, signor Martin Moore, si è fatto passare per l'incompetente per distogliere l'attenzione da lei, ma invece era solo per guadagnare tempo >> Derek partì subito come un razzo, utilizzando lo stesso sguardo che aveva adottato con lui nell'obitorio.

<< Io... Non crederete che sia stato io? Stavo quasi per vomitare alla vista di quei cadaveri, pensate davvero che possa essere stato io a farlo? >> provò a dire il sospettato che venne subito interrotto da Derek che alzando la voce gli disse << Davvero pensi che io ti creda? Nemmeno il più incompetente al mondo si dimenticherebbe di analizzare una parte del corpo di un cadavere, sei molto poco furbo mio caro, poco! >>.

<< Lo giuro, non sono stato io, non avrei mai potuto >> disse con voce quasi rotta dal pianto.

"Non ci credo, non può essere lui, sta quasi per piangere, il nostro SI è un uomo forte, non si sarebbe mai mostrato debole"

<< Ci hanno informato signor Moore, che lei non sopportava molto Cara, Alexa ed Elisabeth >> questa volta fu Spencer a parlare e fu molto più placato nel farlo.

<< Io non le conoscevo nemmeno queste tre donne >> rispose prontamente il signor Moore.

<< Forse li conosci sotto questi nomi, Edgar, Caius e Ayubu, sono i tre ragazzi che tu hai ucciso, perché non li sopportavi, non sopportavi la loro scelta, il loro tentativo di cambiare in qualcosa che non gli era stato permesso. Ecco chi sono! >> Morgan si trovò dietro la sedia dove era seduto il signor Moore.

Mi si avvicinò Jason, che fino a quel momento era rimasto leggermente più indietro rispetto a dove mi trovavo io.

<< Secondo me non è lui >> gli comunicai.

Even in the darkness there's a lightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora