Il preside

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Stavo sognando e non avrei mai voluto svegliarmi, nel sogno c'ero io bambina coi miei genitori che mi abbracciavano e mi prendevano in braccio, a un tratto tutto divenne nero e davanti a me apparvero le scene della guerra; quella lunga e fredda guerra la scena in cui i miei genitori vennero uccisi si manifestò davanti ai miei occhi e così mi svegliai.
Quando aprii gli occhi mi accorsi che il puma era salito sul letto e che si era messo ai piedi guardai fuori dalla finestra e mi accorsi che era appena l'alba così decisi di andare a fare un pó d'allenamento, sapendo perfettamente che non sarei mai riuscita ad addormentarmi di nuovo; mi cambiai e uscii dalla stanza ma subito dopo sentii un rumore nella stanza aprii di nuovo la porta e  ritrovai il puma davanti che mi fissava Dixie "Hai intenzione di seguirmi da per tutto?" per quanto avevo capito io il puma disse di sì anche perché si precipitò fuori dalla stanza appena finii di dire quella frase; ci incamminammo verso la zona d'allenamento, mentre mi allenavo il puma stava fermo e mi guardava come se stesse facendomi la guardia.
Dopo un paio d'ore d'allenamento tornai in camera presi un cambio e andai a lavarmi quando tornai davanti alla porta come un perfetto cagnolino c'era il puma così mi avvicinai e gli accarezzai la testa per poi entrare in stanza
Kira "Dixie buong-" Kira si interruppe appena vide il puma "O mio dio perché c'è un animale qua dentro?"
Dixie "Kira calmati non è pericolosa vedi?" Dissi accarezzando il puma che poi si allontanò da me per andare da Kira; Kira appoggiò la mano sul capo del puma e subito si tranquillizzó, ci preparammo e quando ormai eravamo pronte sentimmo bussare alla porta
Dixie "Kira aspetti visite?"
Kira "Stavo per farti la stessa domando"; mi avvicinai alla porta e la aprii e davanti a me vidi il consiglio studentesco che mi guardò
Presidente del consiglio " Dixie Mardex?"
Dixie "Sì sono io"
Presidente del consiglio" Venga con noi il preside vuole vederla"
Kira "E per quale motivo?" Il ragazzo si girò verso Kira e la guardò con sguardo truce
Dixie "Sì va bene, Kira non ti preoccupare andrà tutto bene"
Kira "Dixie cos'è successo? Perché il preside vuole vederti?"
Dixie "Kira dopo te ne parlerò promesso"; Kira annuì e così io mi ritrovai fuori dalla stanza col puma che mi seguiva.
Presidente del consiglio "Mmm quel animale dovrà stare qui" non appena finí di dire quella frase il puma iniziò a ringhiere e mostrò zanne  e unghie, io feci un sorrisetto non appena il presidente del consiglio si mise sull'allerta e fece qualche passo indietro Dixie "Beh a quanto pare il puma non è d'accordo andiamo Xena?" Dissi coccolando il capo del puma e facendolo così tranquillizzare.
Ripresimo a camminare e così ci ritrovammo nel palazzo principale salendo le scale fino in cima, davanti a noi apparve una porta tutta in legno lucido; la porta sembrava essere li fa molto tempo ma allo stesso tempo sembrava essere li da soli pochi giorni per quanto il legno era bello; il presidente del consiglio mi guardò e poi bussò alla porta; essa si aprì da sola e così entrammo.
Presidente "Signorina Mardex come stà?"; il preside era lì seduta alla sua enorme scrivania che mi guardava
Dixie "Io bene signore e lei?" La persona davanti a me era il preside della scuola dal lato demoniaco e al suo fianco c'era quello del lato angelico; ovviamente il demone si assicurava che noi demoni ci comportavamo bene e così anche per l'angelo per gli angeli.
Preside "Consiglio potete andare qui ci pensiamo noi" lo disse con un tono duro e il sorriso che aveva stampato sulla faccia scomparve facendo apparire uno sguardo serio e molto arrabbiato; mentre sul viso dell'angelo seduto affianco a lui comparve uno sguardo triste; il consiglio si girò e uscì dalla stanza quando la porta si richiuse alle mie spalle il preside si alzò in piedi
Preside "Signorina Mardex" disse "Ho saputo da un paio di docenti che ieri era nei pressi della foresta dell'est" lo disse in modo pacato e sicuro
Dixie "Sì signore" risposi, iniziò ad incamminarsi verso di me per poi arrivarmi praticamente ad un metro di distanza
Preside "So anche che è uscita dal dormitorio quando ormai aveva quasi finito le energie"
Dixie "Sì signore"
Preside "Bene almeno non mi mente" disse facendo apparire sul suo viso un sorriso pieno di malvagità si voltò verso l'angelo e lo guardò
Preside "Sai quello che devi fare Kikiro; e lei signorina Dixie invece... beh si prepari"
Kikiro "Seiji ne sei sicuro?"
Seiji (preside) "Sì questo è il nostro compito ci mettiamo d'accordo sulla punizione e poi tu punisce i demoni e io gli angeli; altrimenti non sarebbe una punizione corretta"; dalla faccia del preside degli angeli avevo già capito così mi girai verso la libreria che al suo posto apparve una stanza segreta conosciuta solo dai die presidi e da me; mi sarei sentita molto onorata di ciò se non fosse che quel posto era il posto peggiore del mondo.
Entrai in quella stanza segreta e mi preparai; tolsi la camicia e alzai le braccia verso le catene appese al soffitto, gli feci fare il giro dei polsi due volte e poi fui pronta; dietro di me sentii i passi dei due presidi
Kikiro "Fossis", richiamò a sé la sua arma una frusta che era in grado di rompere addirittura l'acciaio se usata per uccidere; la ricoprì di acqua santa e solo al pensiero sentii la mia pelle bruciare.
Kikiro "Mi dispiace" disse prima di scoccare la frusta sulla mia schiena; io strinsi tra le mani le catene e trattenni le urla di dolore rispetto alle prime volte però faceva meno male, molto probabilmente la mia pelle si era ormai abituata a quel dolore.
Kira quando mi vede con i segni delle frustate sulla schiena crede che siano la punizione che il preside Seiji mi infligge per il mio comportamento; in realtà queste frustate mi vengono inflitte per farmi imparare a combattere anche se il mio corpo prova dolore e per far si che io diventi più forte; la punizione andò avanti per un bel pó quando finí lasciai andare le catene e caddi a terra
Seiji "Eccoti del sangue", non avevo molte forze per ribattere ma lo feci allo stesso
Dixie "I-Io non ho bi-bisogno della tua carità" dissi facendo fatica ad alzarmi; Kikiro si avvicinò a me e tentò di darmi una mano ma io lo caccia e così mi rivestii, la schiena andava mi andava a fuoco e sentivo il potere dell'arma angelica che tentava di distruggere il mio corpo, ma ormai i miei anticorpi avevano imparato come annientarli e in giro di 5 minuti mi sentivo già meglio; anche se avevo detto al preside Seiji che non avevo bisogno della sua carità presi la bottiglietta che conteneva il sangue e la bevvi tutta in un sorso, quando uscii dalla stanza il puma era ancora lì che mi aspettava si avvicinò a me e come se cercasse di darmi man forte mi si mise difianco e camminammo così fino ad arrivare alla stanza. Quando entrai controllai l'orario erano le 11.30 la punizione era durata 3 ore e io non mi ero resa conto di nulla; mi sdraiai sul letto e mi misi a dormire ancora un paio d'orette e sulla mia schiena gli unici segni che ci sarebbero stati erano delle strisce rosse.
Per qualche strano motivo mi sveglia con la sensazione di essere osservata aprii gli occhi e fuori dalla finestra era presente l'enorme creatura nera che avevo visto qualche sera prima.

Un amore che infrange la leggeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora