9:00am.
scendo per fare colazione,ancora assonnata e senza voglia di vivere come ogni santa volta appena ci si sveglia.
《buongiorno》dico con voce rauca
《buongiorno tesoro》
《papà?》chiedo a mia madre,non vedendolo
《è in servizio》
《Ma come?!》
《Perchè questa perplessità?》chiede lei
《Non lo vedo da giorni,sai com'è...》dico con tono abbastanza scocciato
《Il lavoro è lavoro》
Odio quando danno certe risposte,il lavoro di seminare terrore?proprio non mi va giù la scelta di stare con i tedeschi,quindi chiedo subito di Celine.
《È con Mimi,ha portato lei e Mitchel al parco》
accenno un sorriso anche se sono un po'preoccupata sapendo la situazione che stiamo vivendo,anche se al mattino gli attacchi non avvengono.
Mangio le mie quattro fette biscottate con un velo di marmellata,quella ai lamponi è sempre stata la mia preferita
《Oggi hai da fare?》chiede mia madre
《Perché me lo chiedi?》
《C'è da fare la spesa ma io ho il turno a lavoro tra mezz'ora》
《In realtà dovrei vedermi con Rita ma va bene,ci vado io》
Faccio sempre di tutto,non mi tiro mai indietro per nulla riguardo la casa anche se non avevo tempo,lo facevo uscire,non volevo che i miei pensassero fossi una ragazza nullafacente,visto che sono molto esigenti.
《D'accordo》sorride lei lasciandomi la lista,intanto vado a farmi una bella doccia.
Apro il rubinetto,regolo l'acqua,mi svesto ed entro,prendo il bagnoschiuma alla lavanda che tanto adoro,l'acqua scivola sulla mia pelle,intanto anche se sono al piano superiore riesco a sentire mia madre che mi avvisa della sua uscita.
Mi vesto,opto per un vestitino turchese,non ho molta voglia di prepararmi,così faccio una coda di cavallo alta disordinata.
prendo la lista,chiudo la porta alle mie spalle e vado dritta al panificio dove ormai Carl,il panettiere conosce la mia famiglia da quando ero piccola,poi vado al mercato per comprare salumi e verdure.
Come sempre essendo un metro e niente,le buste sono più grandi di me,mi incammino verso casa quando ricordo di aver dimenticato le mele,così mi reco al primo fruttivendolo che trovo del mercato.
《Buongiorno,mi dica bella signorina 》
《Un chilo di mele grazie》
Il fruttivendolo sulla cinquantina con molta velocità prepara la busta
《Un pound》
Prendo i soldi dalla tasca per pagare e glieli porgo
《Harry,dai la busta alla signorina》
Esce un ragazzo dal furgoncino,alto e capelli scuri,quando si volta noto che aveva un viso conosciuto,mi impegno con la memoria e ricordo che è il soldato inglese dell altro giorno.
Anche lui mi guarda perplesso porgendomi la busta,mentre sto per chiedergli se fosse lui mi precede e ci ritroviamo a chiedere la stessa cosa.
Sorride divertito
《Si sono Harry,il soldato dell'altro giorno》
《Ma infatti appena ti sei voltato me ne sono ricordata,che piacere rivederti!》gli dico
《Lo stesso è per me,vuoi una mano?》
《Ma no grazie,tanto è qui dietro casa mia,lo sai》sorrido
《Si ricordo,ma hai varie buste,ti do una mano dai...sempre se vuoi,se proprio non vuoi ti lascio in pace!》scherza lui sorridendo,lo stesso faccio io.
《D'accordo,anche perché queste scarpe sono una bestemmia》sorrido
《Papà io accompagno la ragazza》
《Va bene,ma torna presto e non prendere nessuna mancia!》
Harry prende le buste pesanti lasciandomene solo due leggere
《Ma non fai il soldato?scusa se te lo chiedo,è per rompere il silenzio》arrossisco
《Ma figurati,comunque si sono nell'esercito Britannico ma essendo giovane e da poco in servizio faccio solo il turno per le perquisizioni》
《Ah capisco》
《Già,quindi quando non sono in servizio sto con mio padre che come hai visto,fa il fruttivendolo al mercato e sono felice di aiutarlo》continua lui
《Si vede che sei un ragazzo genuino》
《Bhe,anche tu》
Arriviamo a casa
《Eccoci》annuncio
《Abbiamo fatto presto》
《Si,Ti ho detto che era vicino》sorrido
《Ma mi ha fatto piacere accompagnarti》
《Grazie mille,ah e tieni la mancia,non farla vedere a tuo padre!》scherzo io
《Ma dai,non la prendo mai da nessuno,mio padre me lo ricorda sempre non perché io lo faccia di nascosto ma per ricordarmi di essere sempre buono》sorride lui
《Bhe,vedo che è riuscito ad educarti più che bene》
《È bravo,si》
Tiro fuori le chiavi e apro la porta,Harry mi porge le buste e entro
《Grazie mille ancora davvero,mi ha fatto molto piacere vederti》gli dico
《Di nulla e anche a me》
Sorrido,lui si volta per andare via e mentre chiudo la porta lui torna indietro salendo i due gradini prima della porta poggiando la mano su di essa.
《Si ma non mi hai detto ancora come ti chiami》sorride divertito
《Mio dio è vero,che cretina!mi chiamo Mary》rispondo portando la mano alla fronte,sempre le belle figure faccio.
《Mary,domani c'è la processione dell'esercito del paese,se ci vedessimo lì?》
Mentre sto per rispondere mio padre spunta dalla cucina,mi volto e lo guardo,poi rispondo ad Harry
《D'accorodo,a domani》sorrido e chiudo la porta.
《Chi era?》chiede mio padre
《Un ragazzo》
《Lo vedo questo》
《Bene,allora non chiedere》
Dico mettendo la spesa in ordine
《Non rispondermi così》alza la voce
《Così come?!》gli rido davanti
《Come una scostumata,sono tuo padre e voglio sapere con chi esci,con chi hai amicizia e sopratutto se è qualche soldato inglese o meno》
《Punto primo è solo la conseguenza al tuo comportamento il mio risponderti così,punto due è un ragazzo che ho conosciuto da poco,siamo amici e punto tre pure se fosse un soldato inglese?》
《Lo sai,non vorrei》
《Non lo è,tranquillo》dico chiudendo la credenza senza nemmeno degnarlo di uno sguardo.
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War Is Over //H.S//
FanfictionLondra 1940 Seconda Guerra Mondiale,gli inglesi si ritrovano contro i tedeschi per molto tempo. Mary è una ventenne tedesca ma vive a Londra con la madre e il padre e la sorellina Celine,da quando ne aveva due. Conoscerà Harry,un soldato inglese,ess...