Iniziarono ad esserci le divisioni maschio femmina ... Quindi io e mio fratello eravamo divisi in due appartamenti separati quindi non nello stesso "edificio"(se si può definire così... Perché non era così grande era tipo di due piani).
Io iniziai a "lavorare" ...Inizialmente lavori domestici , la routine era quasi sempre la stessa:
Sveglia presto alle 6 per andare in chiesa , fare il rosario (li erano quasi tutti preti e suore)
Ore 7: prepara la colazione a tutti (circa 20-25)
Ore 8 : prepara lo zaino (lunedì - venerdì )
Ore 8:30 vai a scuola
Ore 16:00(orario pieno) torna a "casa", fai i compiti (se si dovevano fare), e vai a pulire la veranda (dove si mangiava).
Ore 17:00 vai a messa ancora una volta prepara l' altare insieme agli altri chirichetti ,aspetta il parroco per il resto e la messa di seguito.
Ore 19:30 cena (ovviamente dopo aver apparecchiato),sparecchiare e lava i piatti.
Ore 20:00 : andare in camera lavarsi e poi a letto.
Questa era la routine abitudinale , essa cambiava il sabato e la domenica ... Dovete sapere che in quest' oasi c'era molto pellegrinaggio venivano da tutte le parti per vedere il parroco .. Padre Carmelo , che aveva tra le mani sempre il profumo di rose , non so come facesse ma anche se lavasse le sue mani con vari tipi di saponi nn cambiava mai, era un uomo sulla sessantina , si vestiva sempre con abiti eleganti ma avevo molta paura di lui quando mi urlava ... Era molto temerario .
Quindi come stavo dicendo.. il sabato mi svegliavo un po' più tardi alcune volte però dipendeva dagli ospiti , se erano tanti dovevo alzarmi presto perché dovevo cucinare (ero molto brava a fare i dolci quindi li preparavo per colazione e allora li dovevo infornare presto).
Il rosario si faceva ugualmente e a seguire la messa .
Alla fine si mangiava per le 8-8:30 si finiva alle nove ma comunque dovevo continuare a lavorare e si iniziava ,dalla mia camera, ovviamente io dividevo la camera con una ragazza e la camera che c'era affianco era abitata da una suora:Suor.Mikela.
La mia "coinquilina" si chiamava Fatima, con lei ho imparato a non fare distinzioni , perché era una ragazza di colore ma sinceramente a me non interessava poi così tanto ..Ci feci amicizia subito ma lei aveva gli occhi tristi , cercavo sempre di farla sorridere , aveva ormai già 14 anni e da come avevo capito nn avrebbero più preso una ragazza di quella età in adozione e anche per le sue origini..
Era alta , occhi marroni e grandi , ti ci potevi perdere .. aveva poi dei capelli nero corvino e la pelle era liscissima . Era simpatica quando le andava di scherzare , quando la vedevo piangere mi si stringeva il cuore e per difenderla ci andavo male io...Ma poi ne ero felice perché avevo almeno la soddisfazione di aver detto quello che pensavo (ero un po' indisponente , rispondevo quando le cose non mi stavano bene) fatto sta che anche lei aveva lati negativi .. quando stava alle strette doveva dare la colpa a qualcuno e quando succedeva io stavo sempre nei paraggi e quindi la dava a me .. ma ovviamente nessuno è perfetto e nn la biasimo .
Io lavavo la camera e la riordinavo , poi lavavo il bagno (la cosa che odiavo di più ma dovevo stare zitta )e poi avevo il compito di spazzare dalla chiesa al cancello ... Crederete che si tratti di poco beh no .. perché la distanza era di circa un kilometro .
Poi avevo il tempo di rilassarmi un po' e infine dovevo occuparmi delle piante , era il mio hobby preferito , mettere le mani nella terra per me era quasi rilassante e poi seminare e annaffiare mi piaceva tanto . Ci trovavamo in montagna quindi li crescevano piante di tutti i tipi ... In estate c' erano molti alberi e la vegetazione era vastissima in primavera potevi ammirare gli alberi di ciliegio (i miei preferiti) e tanti altri. In autunno andavo a raccogliere nel bosco le castagne, i funghi (che odio ma che mi piaceva raccogliere) i corbezzoli, gli asparagi e tante altre cose .. in inverno visto che nn cresceva quasi niente facevo le fascette di legna , praticamente si raccolgono rami robusti di alberi e si legano con un nastro per poi essere portati ai camini che riscaldavano le case.
Ero una ragazza piuttosto esile non mangiavo quasi niente perché non mi piaceva quasi niente .
Avevo sempre i capelli corti nn so perché ma sembrava quasi che dovessi diventare suora (A volte pensavo quasi a come suonava il nome :Suor.Chiara.. al pensiero rabbrividivo.. tanto rispetto per le suore ma nn mi piaceva assolutamente ). I capelli erano castano chiaro , gli occhi scuri e piccoli quasi spenti ma l' unica cosa che non mi piaceva e nemmeno tutt'ora è la carnagione scura sia perché non mi piace il colore scuro sia perché era in contrapposizione con il nome . Ero bassa circa un metro e venti (a nove anni quindi immaginate quando ero più piccola).
Il carattere era sempre allegro , vivace e indisponente ma ero cupa quando stavo da sola ..
Per quanto riguarda mio fratello josef, era più alto di me ovviamente, aveva i capelli mossi, marrone scuro, stessa cosa vale per gli occhi , il carattere era freddo, rideva ma poco con me ,era più distaccato anche perché eravamo divisi e non parlavamo quasi mai però un giorno gli parlai e gli dissi che volevo il rapporto fratello-sorella lui mi disse che ci avrebbe provato e così ci trovammo una specie di rifugio segreto dove andavamo quando volevamo parlare , indovinate un po'?! Era su un albero il rifugio , il fatto è che era molto alto ed era nascosto dalle foglie e da una specie di casetta soprastante e chi stava giù non ci vedeva minimamente , questo solo fin quando non ci staccammo un altra volta perché inizio' a lavorare anche lui , vi sembrerà strano ma lavorava con degli animali in particolare : pony , cavalli , maiali , galline ,piccioni e colombe . Ognuno di questi serviva a qualcosa ...I cavalli e i pony servivano per i turisti bambini ,che adoravano questi animali , i maiali per il genere alimentare : venivano dati da mangiare sempre e alla fine uccisi (pensate che quando dormivo verso le 5 del mattino sentivo le grida di quei maiali che mi fanno ancora i brividi e mi scendevano le lacrime per loro), il sangue era usato spesso per fare il sanguinaccio (miscuglio di cioccolato e sangue di maiale ) con la carne si faceva il prosciutto e si mangiava arrostita o al sangue stessa cosa vale per le galline e per piccioni e colombe venivano usati per le cerimonie , tipo: matrimoni,comunioni, rinfreschi ecc.. si facevano volare in cielo ma ovviamente erano addestrate da mio fratello le quali sarebbero tornate tutte nella loro gabbia ..Ovviamente il lavoro sporco lo dovevo fare io perché dovevo pulire la loro gabbia che era immensa(immaginare cosa dovevo fare )...I giorni non passavano mai, era dura..
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Ragazza adottata
General FictionIn questo libro si parla di una bambina di nove anni,ma che con le sue future esperienze lavorative(poi capirete) si trova in una specie di oasi (tipo orfanotrofio) in cui cresce imparando la pesantezza della vita e cosa significa "gestirsi da soli"...