.Capitolo Quindici.

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Quella sera, sarà perché Gabriel era infermo, Vera Lucia li lasciò dormire insieme.

Lei era governata da sensi di colpa e lui da forti dolori alla gamba, motivo per cui si faceva portare l'acqua dalla mamma, Azzurra non la faceva scomodare, non le rivolgeva la parola.

"Cos'hai?" Chiese lei

"Mi sono fatto male a una gamba"

"Sei strano"

"Tipo?"

"Non mi parli"

"E tu non mi aiuti, Azzurra"

"Non so cosa potrei fare!" Esclamò lei

"Aiutarmi quando mi alzò o prendermi delle cose che mi servono?" Ci fu un attimo di silenzio
"o meglio potevi venire da me"

"Te l'ho già spiegato Gabriel"

"Bene" rispose lui per tagliare il discorso.

"Capisci perché mi sono comportata così?" Alzò la voce lei dopo un po'

"No" rispose lui secco

"Perché tu la sera prima mi avevi lasciata sola, capisci come mi sentivo io?"

"Sono soltanto uscito con i miei amici"

"E mi hai lasciata sola.."

"Questa non è una valida ragione per abbandonarmi quando sto male!" Urlò lui ad un tratto, lei si ritirò, si era spaventata

"Ma anche io ho dei sentimenti anche io ho un orgoglio!"

"Beh i sentimenti non li puoi avere!"

"Ma che cazzo dici?" Si innervosì lei

"Se davvero provavi qualcosa per me venivi ad aiutarmi" disse lui spegnendo la tele e nascondendosi sotto le coperte, come per farle capire che ora doveva dormire.

"Buonanotte" disse lei triste, lui non rispose e con un atto lento spense la luce dall'interruttore che stava sulla parete dietro il letto.

Dopo un po' lei si addormentò, triste e delusa da Gabriel ma soprattutto da se stessa.

O mi ami, o fingi di amarmi. || Gabriel JesusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora