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Isabelle's POV

"Dio, Izzy, perchés sei così nervosa" Mi chiese Jackie, chiudendo il suo armadietto e appoggiandosi, aspettando che io tirassi fuori i libri dal mio armadietto.

"Non sono nervosa Jaqueline." Aggrottai la fronte, scostando i miei capelli dietro le spalle.

"Oh, per carità, da quando tuo padre si è candidato non vuoi uscire di casa!"

"Senti, a te piace andare alle feste, a me no. Se mi beccano, metto mio padre in pericolo e con questo non vuol dire che sono nervosa." Sospirai, passando di nuovo le mani tra i miei capelli. "Non posso e basta."

"No, è perché hai paura di Troy."

"Perché dovrei?"

"Perché ti sta intorno tutto il tempo. Perché non vai a una festa con lui? Anche se non funziona tra di voi, puoi dire di averci almeno provato."

"Non sono interessata a lui. È troppo pieno di se. Pensa che io possa andare con lui solo per farlo sentire ancora più popolare. No. Non succederà. Non gli do quello che vuole."

"Provaci almeno."

"Guardala in questo modo," Sospirai, passandomi una mano tra i miei capelli ondulati e appoggiandomi all'armadietto. "Voglio qualcosa che duri, che importi qualcosa, che io importi qualcosa. Non voglio essere La Coppia a scuola, voglio essere felice. Troy non è quel ragazzo. Se lo era lo avrei sentito."

"Cosa? Le farfalle nello stomaco?"

"Si, esatto. Le persone pensano che le favole non esistano e forse non è successo con i miei genitori; ma so che il mio lui esiste. È là fuori da qualche parte. Ma non è Troy."

"Wow." Rimase immobile con le labbra a forma di una 'o'.

"Cosa?"

"Sei proprio un'inguaribile romantica. Vieni a una festa!"

"Forse," Dissi lentamente. "mi piace semplicemente stare a casa in pigiama guardando NCIS, è una brutta cosa?"

"Devi uscire di più, prima di non poterlo più fare."

"Jackie, ti prego..." Sospirai, tirando fuori le chiavi dalla borsa. "Non ti manco neanche. Vai, bevi un po', ti diverti con Mark se sai cosa intendo, poi vai a casa e ricominci la settimana dopo."

"Dovresti divertirti anche tu."

"Bene, se vuoi, possiamo andare a fare shopping o qualcos'altro, okay?"

"Okay. Ci vediamo domani Izzy."

"Sì, a domani."

Uscii da scuola, morendo dalla voglia di andare a casa a togliermi le scarpe col tacco che stavo indossando e finire i compiti che avevo.

Canticchiai mentre attraversavo il parcheggio, guardandomi in torno, vedendo BMWe Cadillac. La mia macchina era qua.

Parcheggiavamo tutti nello stesso posto, non so il perché, ma era così da sempre.

"Hey scricciolo."

Saltai leggermente, girandomi e vidi il volto familiare del ragazzo divenerdì di fronte a me.

"C-ciao."

"Ti ho spaventata di nuovo?"

"No." Scossi la testa, incrociando le braccia al petto. "Non eri qui per Bradley?"

"Se ne è occupato Parker." Scrollò le spalle, avvicinandosi alla mia macchina. "Carina."

"Non proverai a rubarla, vero?"

Tempted [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora