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Isabelle's POV

Venerdì

12:26

"Hey." Troy si avvicinò da dietro e posò una mano sul mio fianco, mentre stavo tirando fuori dal mio armadietto degli spartiti musicali.

"Ciao." Arrossii, imbarazzata che qualcuno potrebbe vederli e tolsi gentilmente la sua mano dal mio fianco.

"Dove sei diretta?"

"Ho studio indipendente ora."

"Vuoi saltarlo per stare con me?"

"Non salto la scuola Troy." Sospirai, spostando i capelli dietro le spalle.

"Bè, c'è una festa venerdì. Potremmo andare."

"Forse." Scrollai le spalle, cercando di non incontrare il suo sguardo. "Devo andare, sono in ritardo."

"Ti vedrò dopo scuola, allora."

"Ok."

Camminai il più velocemente possibile, mischiandomi tra la gente così non poté vedermi.

Quel ragazzo non capiva, non imporata quello che facevo o dicevo.

Mi sentivo sempre a disagio quando ero con lui, come se mi stesse sforzando a essere interessata a lui e di come tutti parlavano di noi, ma non esisteva un noi.

E non sarebbe mai esistito.

È il tipo di ragazzo che ogni ragazza vorrebbe baciare, ma non io.

Lo farei solo se fossi ubriaca.

Ma lo hai baciato...

Odiavo il fatto che ero vista come una ragazza facile, non lo sono. Ho solo delle priorità. Mio papà ha una carriera importante e io dovrei appoggiarlo- credo. Sarebbe più d'aiuto se lui fosse più presente.

"Salve Mrs. Martin." Sorrisi, posando i libri sul tavolo e sedendomi sullo sgabello del pianoforte.

"Ciao, com'è stato il tuo weekend?"

"È stato bello, come sempre."

"E tuo padre?"

"Ancora super impegnato, cerca di mettere su una campagna, in più ha il suo normale lavoro, lo capisco."

Lei annuì semplicemente, sedendosi su una sedia accanto alla mia.

"Ho riarrangiato questa canzone." Le sorrisi, tirando fuori uno degli spartiti. "L'ho rallentato un po' e ho aggiunto qualche nota in più. Ho rigirato la canzone."

E quella canzone era One More Night dei Maroon 5.

"Suonala,vorrei sentirla."

Lavorammo durante quell'ora sui miei pezzi, su qualche nuova canzone e poi la campanella suonò.

Andai all'armadietto maneggiando con il lucchetto inserendo la combinazione, per poi prendere i libri e mettendoli nella borsa quando Jackie arrivò.

"Hai visto Troy oggi?" Vidi  i suoi occhi alzarsi per incontrare i miei.

"Sì. Non vuole lasciarmi sola."

"Posso dire qualcosa a Mark se vuoi, può cercare di far allontanare Tory da te."

"Forse lo ascolterà. Non lo sta capendo da me."

"Lo dici ora."

"Ma è vero. Mi mette a disagio."

"Parlerò con Mark."

"Grazie."

"Nessun problema." Mi sorrise, poi Mark le arrivò dietro, baciandole la guancia.

Tempted [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora