Pepe

Capitolo 8

Il giorno dopo Giulia e Rebecca si incontrarono da noi alla sera perché al pomeriggio Giulia non poteva.

Quando Giulia stava arrivando da noi, io iniziare ad abbaiarle come farebbe ogni singolo cane di questa terra, proteggere la sua casa e il suo spazio.
Non siamo stupidi ma siamo semplicemente protettivi.

Quando Rebecca andò verso il cancelletto per aprire a Giulia, continuava a dirmi di stare zitto e mi teneva fermo mentre la sua amica entrava in cortile.
Giulia entrò:《grazie mille Rebe, stai zitto Pepe!》mi disse, io ci rimasi malissimo visto che io non le avevo fatto nulla di male anzi volevo solo proteggere ciò che era mio.
Rebecca non fede altro che darle ragione e mi disse sei state zitto a sua volta.

Lì capì che Rebecca non era dalla mia parte, anzi non voleva che la proteggersi.

A quel punto Rebecca e Giulia entrano in casa e io notai che Giulia non aveva chiuso bene il cancello e così il mio spirito libro mi spinse ad andare fuori, ma poi pensavo ma Rebecca? cosa ne sarà di lei?
Ma il mio animo "cattivo" e vendicativo mi diceva di andarmene perché tanti le non mi voleva e preferiva di sicuro un'altro cane a me..

Così uscì e andai esso sinistra, dove c'erano altre case alla mia sinistra e a destra la strada è subito dopo un prato.

Proseguendo notai che ad un certo punto se giravo a destra c'era una via e io mi inoltrai lì.

Rebecca pov's

IN CUCINA

Io e Giulia stavamo mangiando il gelato tranquillamente insieme ai miei nonni quando suonò il telefono di casa:《 vado io!》 disse mia nonna.
Giuro che non avevo mai visto la faccia di mia nonna così preoccupata e ansiosa.
Chiuse la chiamata e disse:《 Era la mamma di Giulia, è scappato, è davanti al fattoria di Lucio!》
Mio nonno corse fuori per primo, a seguirlo mia nonna, e subito dopo io e Giulia.
Mi veniva da piangere..
Mio nonno chiese:《 Ecco perché bisogna chiudere bene il cancelletto porca puttana!》

Corsi subito fuori verso la fattoria ma ormai non c'era più...
Avevo perso l'unica persona che mi voleva veramente bene.
Volevo morire, farmi prendere sotto da una macchina.

Erano tipo le 22.00 e i miei nonni erano ancora fuori e io in casa a piangere perché sapevo che non c'era nulla da fare...