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Non so cosa avesse in mente quel bastardo, ma sicuramente presentarsi così alla mia porta non è stata una buona idea.

Sapevo dove trovarlo e come difendermi in caso ce ne fosse avuto bisogno.

Non capisco perché mia madre continui a stare con quel animale, una cosa che non credo le perdonerò mai. Se me ne ero andata e solo colpa sua. Doveva buttarlo fuori casa alla prima opportunità ma non lo fece.

"Non dovresti più pensarci, stai tranquilla, ora non può più farti del male.. E lo sai."
Era mattina presto, credo fossero le 7:00 non ne ero tanto convinta, sta di fatto che me ne stavo seduta sul letto con Oz affianco che cercava di tranquillizzarmi e confortarmi.. lavoro al quanto arduo, dato i miei nervi e l'insistenza del mio labbro inferiore nel tremare.. avevo solo voglia di urlare e spaccare cose..

"Ti prego Ky.. fai uno sforzo.. uh?" Sentì che mi sfiorava il braccio delicatamente.. mi fece venire i brividi e mi allontanai di poco.. sentivo le mie cicatrici bruciare e le tempie pulsare.. ero in uno stato pietoso, bollivo dalla rabbia e dall'impotenza..

"Va bene ho capito." Si alzò, senza aspettare risposta, non ho avrei risposto comunque ero troppo presa dai miei pensieri..

Dopo cinque minuti di puro silenzio, Oz rientrò in camera e mi prese a peso in direzione del bagno, ero confusa si, ma lo lasciai fare. Arrivati a destinazione notai la vasca piena d'acqua e di sapone..

"Ti serve qualcosa per svegliarti e cocciuta come sei, so che dovrò fare tutto io." Mi girai a guardarlo con dubbio e rimprovero ma lui alzò le spalle e prima che potessi dire qualcosa s'infilò nella vasca con me in braccio, avendo la vasca gigante non ci sono stati tanti problemi, l'acqua era fredda, e lo sentì un po' lamentarsi. Io ero abituata all'acqua gelida, lui non molto. Quindi ancora in pigiama, e ora fradici stavamo dentro l'acqua senza dire niente. Io ancora in braccio a lui continuavo a essere paralizzata, non ero sorpresa dal suo comportamento, ero abituata alle sue pazzie.

Lui seduto lì a smuovere le bolle di sapone con una mano, mentre con l'altra mi sosteneva dal fianco, io con le braccia intorno al suo collo mentre guardavo il vuoto..

Ovunque andassi e qualunque cosa facessi, lui c'era per me.

Lasciai scorrere qualche lacrima, nascosi la testa nell'incavo del suo collo ed inizia a singhiozzare forte, lui mi rispose stringendomi forte senza dire altro, mi teneva stretta e basta. L'unica cosa di cui avevo bisogno.. Sfogarmi.

Passarono una trentina di minuti prima che smettessi e mi calmassi, stavamo ancora lì senza fare niente.

"Ora che la sirenetta si è calmata è ora che si faccia un bel bagno, ti voglio linda e pulita tra venti minuti in camera tua, dobbiamo finire ciò che abbiamo iniziato e poi dobbiamo fare colazione, sto morendo di fame" informò lui staccandomi appena, mi guardò dritta negli occhi e sorrise.

-Tu sei tutto matto, ma ci sto- accettai proferendo parola per la prima volta dalla sera scorsa. Mi staccai del tutto da lui e lo lasciai uscire.

"Si lo so, per questo sono il tuo migliore amico" rise e si tolse maglia e pantaloni buttandoli dentro la doccia rimanendo in boxer andando verso la camera.

-Si è vero, per questo e altro ancora..- concordai e mi tolsi anch'io i vestiti per lavarmi.

Una volta pronta tornai in camera mia per cambiarmi, una volta pronta andai in cucina dove lo trovai seduto sullo sgabello del bancone a bere caffè e leggere il giornale, mi sedetti anch'io e notai che mi aveva preparato la colazione.

-Grazie..- biascicai mangiando del pane insieme a le uova.

Lui solo alzò lo sguardo piegando il giornale "ti senti meglio?" Chiese subito dopo.

Alzai le spalle non sapendo bene che rispondere, lui negò con la testa e sorrise amareggiato. Potevo capire.. si sentiva un po' impotente come me.. nessuno avrebbe ben capito cosa mi passasse per la testa.. sinceramente nemmeno io..
Ma ogni volta che si trattava del mio passato, entravo in uno strano trans che mi mandava in tilt. Sopratutto se si trattava della mia famiglia.

"Ho letto i messaggi che mi ha inviato Wendy, e senti questa, in uno c'era scritto ~a me piace molto ky, e nel caso non fosse funzionato mi sarei messa con te~ ora tu spiegami.. dove le andiamo a trovare queste pazze?" Sputai un po' di succo per il suo commento, davvero aveva scritto ciò? Ma che problemi aveva? Non puoi scrivere una cosa del genere, non perché non funziona con una persona subito dopo ne hai un'altra come ricambio.

-Concordo sul fatto che suona molto male come frase, ma non ne voglio sapere più niente. Ho di meglio a cui pensare, se vuoi giocatela un po', fai finta che ne sei ancora innamorato e poi la cancelliamo dalle nostre vite- lo vidi annuire finendo il suo caffè, finì anch'io, lasciando i piatti da parte, recuperai il mio telefono è lo riacessi, era pieno di messaggi, da tutti i social possibili..

WhatsApp..
Ti prego rispondimi!

Cosa vuol dire tutto ciò?

Perché mi lasci così?

Pensavo mi amassi! Non mentire!

Facebook..
Rispondi dannazione!
Non puoi lasciarmi così! Non ho fatto niente di male, io voglio te!

Instagram..

Avanti, parliamo, non possiamo lasciare le cose così, voglio sapere perché tutto questo, non volevo niente da lui, eravamo solo amici, non c'era niente tra noi..

Ti prego rispondimi..

Messaggi..

Amore ti prego..

Per favore!

Lei ti conosce come ti conosco io?! Eh?! Sa cosa faceva tuo padre?

Chiamate perse..

Aspetta.. COSA?!!

-Merda merda merda! Ma che cazzo?! Lei come fa a saperlo?!- parlai velocemente alzando di scatto, Oz mi guardò strano e si alzò anche lui.

"Di cosa parli? Che succede?!" Mi prese il telefono e cercò di leggere.

"Ma che cazzo!?" Spalancò gli occhi per poi guardarmi..
"Ky.. merda.. io.." abbassò lo sguardo ed io lo guardai dubbiosa con gli occhi lucidi..

-Cos..? Come fa a saperlo Oz? Eh?- gli chiesi con un grosso modo alla gola.. ero sul punto di piangere..

"Io... Beh.. credo.. cioè.. è colpa mia.. mi dispiace.."

Vuoto.
È tutto ciò che sentivo..
Vuoto.

"Ky.. io.."

-Zitto.-

"Ky.."

-Zitto. ZITTO! ZITTO!- urlai furiosa.. mi aveva tradito..

Mi guardò impaurito e con grande dispiacere.. cercò di avvicinarsi ma io lo allontanai con una spinta.

-Fuori.- fu l'unica cosa che riuscì a dire..

"Ma Ky.." cercó di difendersi e riavvicinarsi.

-FUORI!- urlai più forte lasciando scorrere le lacrime.. lui si arrese e si diresse verso la porta..

"Mi dispiace.." disse senza voltarsi..

-fuori...- sussurrai ancora.. ma lui se n'era già andato..

-Dispiace più a me..- aggiunsi parlando da sola..

Dispiaceva molto di più a me... dato che avevo perso mio fratello..

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"Non c'è peggior delusione, che il tradimento di una persona a te cara"

-Lucifer-

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