Track 1
>> Noise
La mia vita era un vortice di rumori che sembrava non smettere mai di finire.
Prima di tutto, c'erano le urla.
Le urla di mio padre dopo una bottiglia di troppo e quelle di mia madre quando lo sentiva rincasare.
I miei genitori urlavano sempre, ed era un suono che avevo imparato a temere.
E poi c'era il rumore dei piatti rotti, dei vetri frantumati e delle mura in carton gesso sfasciate.
Avevo conosciuto anche il rumore delle ossa rotte e dei vestiti strappati.
Delle lacrime di mia sorella, e delle imprecazioni di mio fratello quando doveva consolarla.
Sentivo il rumore delle parole d'odio e delle scuse vuote, delle finte promesse.
I suoni di casa mia mi spaventavano, ed avevo iniziato ad avere paura di varcare quella porta cigolante.
E poi c'era la scuola, il luogo più caotico del mondo.
Il rumore delle biro stappate, degli zaini aperti o delle sedie spostaste.
Delle risa, delle urla, delle prese in giro.
Era come se fossi in un continuo vortice di rumori che sembravano volermi inghiottire per non lasciarmi più andare.
Avevo paura, paura di ogni cosa, ed era come se vivessi in un continua prigione fatta da quella che tutti chiamavano vita.
Avevo paura dei rumori, ed avevo finito per isolarmi completamente da loro.
Forse ero malato, una di quelle brutte malattie che ti prendono il cervello e dal quale sai che ci rimarrai secco.
Ma quella era sempre stata la mia opzione migliore, perché non aspettavo altro che vivere nel silenzio più totale.
No earplugs can keep the noise out/
To add to that, we have been getting a terrible noise out of the loudspeaker today, which interferes with everything.Nessun dispositivo di protezione acustica può escludere tale rumore/Inoltre oggi l'altoparlante ha cominciato ad emettere un rumore terribile che disturba tutti.
Angolo
Buongiorno a tutti, benvenuti nella mia nuova storia 💕
Sarà una storia particolare, quindi già annuncio che i capitoli non saranno mai particolarmente lunghi e che sarà breve
Boh, era un'idea dolce e volevo metterla a punto, spero vi piaccia💕
A presto,
Giulia