Track 2

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Track 2

>> Wake me up

Ero da solo, come sempre, e stavo cercando di ascoltare la mia musica sperando di rilassare i miei nervi.

L'insegnante di chimica mi aveva rimproverato duramente per la mia disattenzione e, quando avevo risposto con mutismo alle sue pretese di togliermi le cuffie, mi aveva cacciato.

Non stavo ascoltando la musica, le indossavo solo per cercare di attenuare i rumori intorno a me, e non capivo quale fosse il problema.

In più il suono sgradevole della cicca masticata dal professore mi aveva fatto venire l'ansia.

In ogni caso, la cosa mi aveva fin troppo agitato e avevo bisogno di rilassarmi un po' e staccare dai rumori, ma sembrava che ogni canzone salvata sul mio iPhone fosse sbagliata per il momento.

Avevo bisogno di qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo.

"Ehi, scusa?"

Una mano toccò leggermente la mia spalla e subito sobbalzai dallo spavento, vergognandomi non appena mi accorsi della mia reazione esagerata.

Abbassai lo sguardo, già pronto a scappare via, quando sentii una risata.

Non era di scherno, e fu quella piacevole sorpresa a convincermi di vedere chi mi avesse disturbato.

Era una ragazza mai vista, e portava i capelli biondi legati in due trecce sfatte.

Aveva delle buffe lentiggini sotto gli occhi verdi e aveva le labbra color fragola.

Sembrava ancora una bambina, e il maglione rosa non aiutava a farmi cambiare idea

"Ciao." Disse, e la sua voce mi fece venire i brividi.

Solitamente detestavo le voci della maggior parte delle persone, ma quella mi sembrava quasi musica.

Però non riuscivo a capirne il perché, come al solito.

"Tu sei Dylan, giusto?" Chiese, sorridendomi gentilmente "Io sono Melody Britt, e sono una nuova arrivata."

Annuii, piano "Ciao."

Melody sorrise, forse perché ero imbarazzante o forse perché le facevo tenerezza.

"Mi dispiace disturbarti, Dylan, non era mia intenzione." Continuò, girandosi fra le dita una treccia "Ma la mia compagna di classe mi ha sfidato a venire a parlare con te sostenendo che tu saresti scappato via."

Non parlai, limitandomi a guardare oltre le spalle di Melody, dove riconobbi una moretta che frequentava fisica con me.

"Non sei scappato, quindi mi hai fatto vincere."

Melody sorrise, ancora, ma io non ero felice.

Mi sentivo imbarazzato, oltre che il nuovo spasso dei miei compagni.

Subito l'ansia crebbe dentro di me: ero ridicolo, avevo fatto una brutta figura, non valevo niente.

Mi alzai, infilandomi alla svelta le cuffie e iniziando a camminare velocemente via da quelle ragazze senza nemmeno guardarle.

Le parole, così come i rumori, portavano solo guai.

'Cause maybe you're loveable
Maybe you're my snowflake
And your eyes turn from green to gray
And in the winter I'll hold you in a cold place
And you should never cut your hair
'Cause I love the way you flick it off your shoulder

Lp {DOB}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora