Insegnami Ad Amare: La Storia Di Una Yandere

CAPITOLO 1

Amore.

Non ho mai provato questo sentimento.
Almeno fino ad allora...

Era il primo giorno del mio primo anno all'Akademi High School ed ero in ritardo.

'Fantastico' pensai.

Il giorno prima non ero riuscita a prendere sonno e quindi mi ero svegliata troppo tardi.
Stavo correndo con una pezzo della mia colazione in bocca quando caddi a terra.
Non posso credere di essere così imbranata...
Eppure quella volta ebbi fortuna.

"Ehi tutto bene?"

Un ragazzo mi stava tendendo la mano con un espressione preoccupata.
Aveva i capelli color dell'ebano, pelle chiara, occhi scuri e uno sguardo gentile e profondo.

Non so cosa mi prese.
Non lo so proprio, ma...

Il mio cuore cominciò a palpitare come non aveva mai fatto.
Non capivo cosa mi stesse succedendo ma il solo guardare negli occhi mi fece sussultare.

Era proprio bello.
I suoi lineamenti armonici lo rendevano davvero perfetto ai miei occhi.

Mi alzai tremando e sistemandomi la gonna dell'uniforme.
Le mie gambe non stavano ferme e il mio cuore continuava a danzare.

Non avevo mai provato questa sensazione prima.

"S-si grazie" dissi.

Per ringraziarlo dell'aiuto feci un profondo inchino che mi fece perdere l'equilibrio ancora una volta.

Stupida goffaggine.

Caddi addosso al ragazzo.
Eravamo uno sopra l'altro è il mio toast che prima portavo alla bocca era finito per terra.

Il mio cuore stava per esplodere.

"M-MI DISPIACE!" dissi a voce troppo alta.

Perfetto ora non controllavo nemmeno più la tonalità di voce.
Grandioso.

"Tranquilla sto bene!" Disse il ragazzo.
Stava ridendo.
Oddio quanto era bello il suo sorriso.

"Io mi chiamo Taro, se vuoi possiamo fare il pezzo per l'accademia insieme"

Wow.
Non mi ero neanche accorta che avesse la mia stessa divisa.
Non potevo credere che andavamo alla stessa scuola!
Ero troppo felice!

"S-si certo! Se... se per te non è un problema..." Dissi abbassando il capo.

"No tranquilla, anzi almeno sto in compagnia di qualcuno!" Mi sorrise lui.

Cominciammo a parlare.
O per la verità lui parlò.
Io ero così emozionata che le uniche cose che riuscivo a balbettare erano 'si' e 'no' alle sue domande.

Cos'era quella strana emozione che poco prima balenava nel mio cuore?
Non sono mai riuscita a provare veri sentimenti.
La mia vita è sempre stata vuota.
Più o meno potremmo dire che io ero morta.
Una massa di carne che non prova né felicità, né rabbia e nemmeno tristezza.

Ero inutile.

Ora invece è come se anch'io avessi uno scopo nella vita.
Io voglio sentirmi ogni giorno così.
Voglio sentirmi bene.

Voglio sentirmi viva.

È per questo che da quel giorno la mia esistenza cambiò...
Da quel giorno le emozioni prevalsero su di me e io cambiai.
Sinceramente non so dirvi se cambiai in bene o in peggio.

Solo cambiai.

La mia vita cambiò.