Insegnami Ad Amare: La Storia Di Una Yandere

CAPITOLO 5

Oddio!

ODDIOOO!!!

Che cavolo è appena successo?

Quel ragazzo era il davvero il tipo di prima?
E cosa ci faceva alle 4.17 nell'aula del club?

Forse è il caso di ripassare più tardi...

O forse anche domani?

Ma sì tanto è solo un club!

Voglio prendere un po' d'aria quindi esco in giardino fino ad arrivare a un bellissimo e isolato albero di ciliegio.

Sembro io.

Cioè non intendo dire che sono bellissima ma isolata sì.
Non mi è mai interessato avere amici.

Fino ad oggi.

Voglio rivederlo...

Voglio rivedere il mio Taro!

Neanche l'avessi chiamato lo vedo avvicinarsi.
È di nuovo insieme a lei...

Mi nascondo dietro all'albero mentre loro ci passano davanti.

Sento le loro voci.

La melodiosa voce del Senpai e la sgraziata voce di quell'altra.

Mi esce sangue dalle orecchie solo a sentirla.

"Non posso ancora credere che non ti sei ricordato che oggi avremmo fatto la strada insieme!!!"

"Te l'ho già detto Osana, mi dispiace okay? Cosa posso fare per farmi perdonare?"

"Bhe ecco... Una cosa ci sarebbe..."

"Dai dimmi tutto"

"Bhe ho saputo che domani ci sarà una mostra di torte vicino alla zona dove abiti... Ecco... Vorresti venire con me?"

"Una mostra di torte?"

"Sì che c'è non ti va bene idiota?!?"

"No no va benissimo allora ci vediamo domani?"

"S-si! Non vedo l'ora!"

"Perfetto a domani allora!"

"A-Aspetta! Non facciamo la strada insieme?"

"Ah sì certo"

"Certo che la tua memoria è pari a quella del prof di scienze eh?"

"Hahah! Eddai non è vero!"

...

No.

Non voglio.

Stanno andando via.

Stanno ridendo.

Basta.

Ti prego basta.

Non voglio che escano insieme.

Non voglio.

Voglio stare io con lui.

Perché?

Perché una volta trovata la felicità qualcuno me la deve sempre portare via!!?

Perché?

Fermatevi vi prego!

Fermi non andate!

Perché tutto questo?

"PERCHÉ?!?" Urlò più forte che posso.

Tanto nessuno può sentirmi.
Nessuno.

Sto addirittura piangendo.

Wow

Ora so che si prova a piangere.
Non era mai successo.
E avrei sperato non succedesse mai.

Ma purtroppo non è così.

"Perché...?" Dico ancora, questa volta sussurrando...

Sono Sola.

Lo sono sempre stata...

Lacrime, lacrime e ancora lacrime.

...

All'improvviso sento una mano premere sulla mia spalla.

Mi giro.

Budo's pov

È scappata.
È corsa via.

Io però non voglio.

Mi rivesto velocemente e la inseguo.
Purtroppo la perdo di vista ma dopo aver girato un po' la ritrovo sotto all'albero di ciliegio dietro scuola.

Sta piangendo.

"PERCHÉ?!" Urla.

Vado verso di lei.

I petali del ciliegio le cadono sui capelli ma lei è lì sotto a piangere e io non ne so il motivo.

Voglio saperlo.

Voglio sapere tutto di lei.

Mi avvicino e le tocco la spalla.

Si volta.

Le lacrime le rigano io viso.

Però è diversa.
È più bella.
Sembra quasi che finalmente il suo sguardo freddo non ci sia più.
Però non voglio lo stesso che pianga.

Voglio che sorrida.

La guardo e...

Ho come un flash.
Ricordi.
Ricordi del passato.
Però...

No...

Non può essere Lei vero?

È impossibile che sia Lei vero?

La mia... Che forse lei sia...

Che forse lei sia la mia Ayano?

No...
Non può essere la bambina che quel giorno a piangeva.
Proprio come ora.
Proprio con quella faccia.

Però a guardarla bene ci assomiglia.
Assomiglia all'Ayano della mia infanzia.
Ci assomiglia veramente tanto.

Allora ci provo.
Anche se non so il suo nome provo a chiamarla.

Ci provo.

"A-ayano?"

La mia non è un'affermazione.
La mia è una domanda.
Una disperata domanda.

Ti prego.

Ti prego fai che sia tu l'Ayano che sto cercando.