Urd Geales- owari no seraph

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Aprivo e chiudevo gli occhi.
Da quando avevamo ricominciato non mi sembrava più vero ormai.
All'inizio mi costrinse a rimanere nella sua immensa villa, ma poi vedendo che i suoi sentimenti erano sinceri e che non sarebbe mai riuscito ad avermi mi disse:
«Basta. Ti ho costretta a rimanere qui, ho sbagliato. Permettimi di ricominciare ».
Questo aveva detto prima di ricondurmi di nuovo al mio mondo e lasciarmi andare, a testa bassa permettermi di essere libera. Io non ho capito subito, ma ho capito solo quando, sul campo di battaglia stavo per essere colpita e lui mi si mise davanti per proteggermi.
Ovviamente questa sua azione causò molti sguardi perplessi sia da una parte del campo che dall'altra. Ma io lo guardavo, continuavo a guardarlo, e solo ora mi accorgevo di come fosse cambiato lui come il mio modo di vedere le cose.
Non tutti i vampiri sono emeriti stronzi, constatai.
Evidentemente qualcuno di diverso c'era, alla fine erano molto più simili a noi di quanto pensassimo. Da quel giorno avevo in mente solo lui, ed il modo in cui mi aveva lasciata andare e poi mi aveva difesa.
Fino ad arrivare ad ora.
Dopo tre anni di estenuanti combattimenti, la guerra era finita, e anche per quanto fosse difficile crederci, si era riusciti ad arrivare ad un punto d'accordo. Ora ero io, appoggiata su di un muro, e Urd vicino a me
Ci guardavano e ci scambiavano sguardi. Ormai era quasi da due anni che stavamo insieme, o per lo meno, che ci frequentavamo.
Ora eravamo lì a guardare il panorama ripensando a tutti i momenti di intesa tra noi due quando anche durante la guerra, di nascosto riuscivamo a trovare quel momento o quel piccolo spazio in cui nessuno si sarebbe accorto della nostra assenza.
Quel momento e quel piccolo spazio in cui potevamo stare da soli. Era bello guardare il tramonto con lui, perché quando guardavi il bellissimo paesaggio e poi lo guardavi dritto negli occhi, scoprivi che il vero spettacolo da ammirare era lui in realtà.
«Non ci credo ancora » mi disse
«A che cosa?» chiesi.
«Che ora possiamo vederci liberamente » fu la sua risposta
Io lo guardai con un sorriso
«É ancora più bello vederti mentre sorridi, sai?» mi disse, ed io mi voltai subito dall'altra parte arrossendo e abbassando lo sguardo. Lui mi si avvicinò.
Mi prese delicatamente per il mento e voltò il mio viso verso di lui affinché lo guardassi.
Mi guardò dritta negli occhi, mi mise un braccio attorno alla vita per stringermi a sé e mi baciò.
Fu un lungo bacio.
Dolce, come se ora avessimo tutto il tempo che volevamo per questo. Ora, il tempo non contava più, non c'era nessuno che poteva dirci che era sbagliato, nessuno che potesse venirci a cercare, nessuno che ci impediva di vederci, nessuno...
Solo noi due.
Si staccò lentamente dalle mie labbra e mi guardò ancora una volta sorridendomi.
Ricordo ancora quando lo vidi per la prima volta. Ricordo il suo sguardo freddo ed il suo carattere altrettanto freddo con le persone che gli erano vicino.
Che forse lui considerava solo semplici conoscenti. Anche io ero una di quelle persone all'inizio, ma appena i nostri sguardi si incrociarono qualcosa.... cambiò.
Ricordo anche che dalla prima volta che ci siamo visti..non mi ha mai morsa. Ricordo persino che una volta o due ne ha avuto la tentazione (cosa abbastanza insolita da parte sua, visto che per essere un secondo progenitore controlla molto bene la sua sete) e mi mandò via dicendo che mi dovevo allontanare, che non era sicuro per me. Ora...tutto diverso.
I suoi occhi erano quasi caldi.
Da come mi guardava.
Ed il tempo sembrava non finire mai quando stavo con lui, ma per me il tempo passava.
Crescevo, forse invecchiavo, il tempo per me andava avanti.
Avevo solo 19 anni, ma questo pensiero mi assillava.

E se fossi solo un passaggio della sua vita? E se poi si dimenticasse di me? Io che fine farei? Passerei tutta la vita ad amarlo per poi andarmene senza sapere se il suo amore per me era vero? Che sciocchezze, certo che il suo amore è vero, me lo ha pure dimostrato. Ma....lui ha così tanto tempo che io di fianco a lui sembro solo un misero passaggio della sua vita, una fase, mentre lui ai miei occhi.......ai miei occhi...
Lui è la mia vita.

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