Capitolo 8

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Alice era finilmente arrivata negli Stati Uniti, sarebbe stata a casa di una sua prozia, l'unico suo coetaneo sarebbe stato, Jim, anche lui un mago.
Erano arrivati davanti a alla casa, dove avrebbe alloggiato per il resto dell'estate. Era una bellissima villa, che sorgeva in un bosco, isolato dal resto della società.
-Ciao Alice, come stai tesoro?- esclamò zia  Layla appena vide la biondina.
-Buongiorno zia, è davvero gentile da parte vostra ospitarmi, ma non c'era bisogno davvero. Potevo stare a casa da sola, non voglio disturbarvi-
-Ma quale disturbo? Allora, ti ricordi di Jacob? Il tuo cuginetto- Alice odiava la "zuccherosità" di zia Layla, aveva sempre un tono così fastidiosamente dolce, ma in realtà era una serpe.
Entrarono in casa, la zia mostro ad Alice la sua stanza; era molto bella, un grande letto a baldacchino, color verde smeraldo, una grande "zona trucco" poltrone, Puff, tavolini, e tappeti, era davvero fantastica. C'era persino un balcone che si affacciava alla sulla foresta.
Alice si sedette su un Puff, dopo neanche un minuto, ad interrompere la pace che la ragazza aveva appena conquistato, arrivò Jacob.
-Ehi Alice! Tu ricordi di me? Ci siamo visti solo due volte da piccoli quindi...-
-In effetti non mi ricordo- ammise la ragazza, senza farsi troppi problemi.
Il campanello suonò. Jacob si affacciò al balcone per vedere chi era.
-Uh è Jim! È un mio amico, vieni che te lo presento- scesero le scale, Alice di malavoglia, non aveva il minimo interesse di incontrare gli amici di suo cugino: Modalità Miss svogliatezza attivata Pensò la ragazza tra se e se.
-Ehi Jim, come stai? Lei è mia cugina Alice-
-Oh ciao Alice, io sono Jim-  era un ragazzo abbastanza carino, capelli castani e occhi verdi. Aveva la faccia di quello che ci prova con tutte e questo Alice lo capì quando gli occhi del ragazzo le fecero una scansione completa.
-Ciao- lo salutò lei con freddezza
-Quanto ti fermerai qui?- chiese il ragazzo sempre più interessato
- Fino al primo di settembre-
-Oh, forte,e ci sono anche i tuoi genitori?-  In quel momento Alice sentì una grandissima fitta al cuore.
-Ehm... perché non andiamo a giocare un po' a Quidditch?- chiese Jacob parecchio a disagio, cercando di sdrammatizzare
-No grazie andate voi- rispose Alice che non vedeva l'ora di rifugiarsi in camera sua
-Dai su vieni ci divertiamo! Ti devi un po' distrarre!-
Alla fine si arrese, Alice fu costretta a giocare,  se fosse stata in un altro momento si sarebbe opposta e imputata, ma non ne aveva le forze.
Il pomeriggio passo tranquillo, giocarono tutto il tempo e, sulla via del ritorno in casa, Alice si trovava dietro ai due ragazzi che parlavano proprio di lei:
-Ma, Jacob senti un po': tua cugina è single?-
-Sai che non lo so!- ammise Jacob -ti piace?-
-È carina, simpatica, carina, beh si-
In quel momento ad Alice vene  in mente la sua ultima ragione di vita: Draco Malfoy! Corse dentro casa, prese piuma e pergamena e cominciò a scrivere. I due ragazzi la raggiunsero
-A chi scrivi?- domandò Jacob
-A Draco, Draco Malfoy- rispose la ragazza entusiasta
- E.. sarebbe un tuo amico?- chiese Jim speranzoso
-É il mio fidanzato, stiamo insieme da un anno e mezzo circa- Alice disse questa frase con tanta malignità, tanta per vedere Jim incupirsi.   
Quando finì di scrivere la lettera la legò alla zampa della sua civetta Paris,  e la guardò allontanarsi, nel cielo blu.

Ciao a tutti!💜
Questo era l'ottavo capitolo, spero vi sia piaciuto, aggiornerò credo tra una settimana e... niente, un bacio a tutti e al prossimo capitolo😙❣

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