All'amore NON si comanda.

Le parole...

ANDREA:

Io: "di fatto, ieri sera ti sei steso sul MIO letto, e ti sei addormentato"

G: "ok, ma...non è successo nulla...vero? Sai com'è ritrovarsi mezzo nudo senza sapere come sia successo è destabilizzante"

Ricordo che ieri notte mi sono spinto un po' oltre e preso nell'emozione di avere la persona che mi piace, svenuta sul mio letto, mi sia un po' eccitato.
Ma non avrei fatto mai nulla senza il suo permesso. Ci tengo troppo a Giovanni.
Così feci passare quell' irrefrenabile voglia e mi limitai solo a svestirlo, metterlo nelle coperte e dargli un bacio sulla fronte, anche se avrei preferito...emh...approfondire.

Io: "ieri sera ti ho semplicemente ospitato a casa mia perché non volevo disturbarti dato che quando dormi sei molto più carino"

Aspetta aspetta aspetta, che ca**o ho appena detto?

Io:" emh...e  visto che faceva caldo ti ho tolto i jeans e la maglia tutto qui. Emh...vado un momento in bagno"

Stupido Andrea, stupido, stupido.

GIOVANNI:

Vidi che Andrea era molto imbarazzato e aveva due guance rossi grandi  come  peperoni. Era molto carino.
È da un paio di mesi che penso di essermi preso una cotta per lui; ogni volta che lo vedo, il mio stomaco brontola e si muove come se dentro ci fosse un nido di farfalle impazzite e mi viene quasi voglia di baciarlo.
Ho già avuto una relazione con un uomo in precedenza che ho amato, ma le emozioni che provo quando sono con Andrea sono indescrivibili.