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Emma
Buongiorno! Oggi non so perché ma mi sono svegliata di buon'ora. Ho voglia di iniziare la giornata per bene e essere positiva.
Sveglio Sophia e iniziamo a prepararci. Sophia al contrario di me non ha voglio di andare a scuola e non si alza dal letto. <<Dai Sophi! Oggi fallo per me!>> cerco di convincerla e lei si alza.
Ci prepariamo tranquillamente. Oggi volevo vestirmi diversamente così ho messo un vestitino bianco con le convers e il giubbotto di pelle nero. Non so se si è capito ma amo i giubbotti di pelle! Sophia invece non si è vestita tanto bene a causa della sua pigrizia e si è messa dei jeans e una maglietta nera con le Adidas.Andiamo a scuola e incontriamo subito Michi <<Ei puffetto!>> anche Michele oggi non ha voglio di andare scuola <<Ciao amore, oggi non voglio andare a scuola. Dai non andiamoci !!>> lo prega Sophia e Michele ovviamente con la stessa voglia, accetta <<Si amore. Ovvio se lo vuoi tu!>> lo sapevo mi hanno lasciata sola . <<Ok ma siete cattivi. Io vado a scuola al contrario vostro!>> dico con la voce da offesa.
Vado subito in classe e mi siedo in un banco vuoto. Entra il prof Giangrande e già immagino le sue lezioni noiose; parla sempre della vita, della morte per lui la filosofia è solo questo, però non posso non ammettere che con le sue parole fa venire sempre i brividi a tutti. <<Buongiorno ragazzi. Oggi voglio cambiare il tema della lezione, voglio parlare del BULLISMO. Questo fenomeno è molto sviluppato nella vita soprattutto in Italia.>> oggi credo che non sia molto noiosa questa lezione, ci aiuterà a farci crescere.
<<Oggi volevo leggervi delle frasi sul bullismo che ho trovato su uno dei miei libri. Spero che non vi annoierete!>>, il nostro prof ama molto leggere e all'inizio di ogni anno ci descrive ogni suo singolo libro e le loro trame.
<<Silenzio per favore!
Tutte le società, si basano sul rispetto di regole. La famiglia, la scuola, il gruppo di amici sono delle società in miniatura, i primi luoghi in cui si impara a confrontarsi con gli altri, a stare insieme. È proprio da questi luoghi, allora, che deve partire l'educazione alla legalità, intesa come capacità di attenersi alle regole, di ascoltare, di confrontarsi con gli altri. Nell'ambiente scolastico, in particolare, per la prima volta si acquisisce un ruolo sociale, un'identità con cui essere riconosciuti e accettati dagli altri. A scuola, come in ogni comunità, grande o piccola che sia, c'è chi si batte perché tutti rispettino le regole o chi invece vuole farli largo con la legge della forza, della minaccia, della prepotenza.
È quello che viene chiamato "bullismo".
Il fenomeno del BULLISMO di sta diffondendo sempre di più nel nostro Paese. Il termine viene dalla parola inglese "bullying", che significa compiere aggressioni fisiche o verbali ripetute e violenze nei confronti di qualcuno. È oggetto di bullismo chi riceve insulti, minacce, calci e pugni, ma anche chi viene ridicolizzato con soprannomi antipatici o crudeli.
Gli episodi di bullismo hanno come protagonista il bullo e la vittima, a cui si aggiunge quello degli spettatori, ovvero gli altri componenti del gruppo.
A volte il bullo proviene da una realtà familiare difficile o da un contesto sociale di povertà o di abbandono.
Le vittime sono invece generalmente ragazzi timidi e un pò insicuri che hanno una scarsa stima di sé e problemi a relazionarsi con gli altri.
Gli spettatori, infine, sono gli altri compagni che, non denunciando, non aiutando o facendo finta di non vedere, finiscono per essere complici del bullo.
Secondo alcuni studiosi, sono anche i condizionamenti della società contemporanea, l'influenza di tv e videogiochi violenti ad aver provocato una crescita di questo fenomeno.
Internet, naturalmente, in questo non ha colpa: è solo uno strumento, la cui bontà o malvagità risiede nelle mani di chi lo utilizza, così come la televisione, musica e libri.
Questo è tutto! Qualcuno vuole fare domande, raccontare se ha mai vissuto momenti di bullismo o se qualcuno vuole incoraggiare le vittime o anche dire qualcosa ai bulli?>> le parole del prof mi hanno colpito pronfondamente. Io, fortunatamente, non ho mai vissuto attimi di bullismo però ho visto molti miei compagni picchiarsi ma in modo verbale. Alzo la mano per intervenire <<Prof io vorrei dire qualcosa a tutti.
I bulli secondo me dovrebbero tirarsela di meno. Io credo che ogni essere vivente nella terra dovrebbe essere trattato allo stesso modo. Quindi questo grado di superiorità non mi è mai piaciuto.
Invece, le vittime dovrebbero difendersi. So che magari non ci riescono, ma devono provarci, fargli capire che anche loro possono sentirsi superiore a loro, sopratutto perché non sono stronzi come loro.
E agli spettatori vorrei solo dire che non è giusto non affermare il fatto. Perché così i bulli saranno ancora più minacciosi. Si crederanno appoggiati da loro. So che magari non dicono niente solo per paura, ma le vittime devono essere sempre appogiate.>>. Ho finito il mio parere, ma il prof mi fa una domanda <<Perché secondo te fanno i bulli?>>, <<Per farsi credere forti, ovvio no? Possono essere forti fisicamente, ma mentalmente sono solo dei bambini che si vogliono fare credere grandi e minacciano. Sanno fare solo quello perché non ragionano con il cervello. E io dico alle vittime che devono dimostrargli che loro si dovrebbero sentire superiori perché loro hanno un cervello e non riescono a fare del male al contrario di loro.>> rispondo schietta.
Passano lentamente le altre tre ore e al termine delle lezioni vedo uscire dalla porta Kevin . Oggi non l'ho degnato neanche di uno sguardo, forse per le foto di ieri? Non lo so ma devo andare a vedere cosa c'era scritto sotto quelle foto. Sono troppo curiosa! Approfitto il fatto che sono sola e vado nei computer . Entro di nuovo su Google e riapro la scheda di ieri. Riguardo le foto e poi leggo l'articolo
<<Gerard Kevin, è stato ritrovato con il suo gruppo di amici mentre spacciavano vari tipi di droga. I Carabinieri di Palermo lo hanno interrogato e ha affermato tutto. Il giudice ha deciso di metterlo in prigione per almeno 3 anni.>> rimango sconvolta dopo quell'articolo. Kevin si droga? Non posso crederci!
Rimango per molto tempo lì a rileggere e rileggere l'articolo perché non riesco a crederci, ma è vero.
Spengo il computer, prendo lo zaino ed esco da scuola.
Vedo Andrea venire verso me <<Ehi, Cavaliere!>> lo saluto con un bacio sulla guancia, <<Ehi, principessa!>> mi sorride. È davvero dolce e nello stesso tempo buffo questo ragazzo. <<Dove vai di bello?>> mi chiede, <<A casa, tu? >>, <<Anche, vieni con me?>>, <<Certo.Ormai devi rassegnarsi, ogni giorno devi darmi il passaggio! AHAHAHAH!>> . Andiamo verso la moto e ci avviamo.
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The Secret...
RomanceEmma una ragazza 16enne vive a Palermo con i suoi genitori Giorgio e Francesca e con suo fratello maggiore Carlo. Frequenta il terzo anno del Liceo Artistico dove ha incontrato i suoi nuovi migliori amici Sophia e Michele ed è costretta anche a sop...