Foto: Andrea e Sophia
Andrea
Mi vesto velocemente con un jeas e una felpa e le scarpe dell'adidas per andare a cercare Emma, visto che questa mattina quando mi sono svegliato non ho trovato Emma nel letto e neanche per tutta la casa. Esco da casa e non ho la più pallida idea dove andare, così inizio a girovagare per intera Palermo.
E' già passata un'ora e sono stanchissimo, mi siedo in una panchina e penso dove possa essere andata. Forse ho trovato...
Ricordo quel giorno...l'ho trovata nella spiaggia tutta da sola e che piangeva, gli era successo qualcosa, ma mi aveva detto che in quel momento non gli andava di raccontarmelo e che presto me ne avrebbe parlato!
E' nella spiaggia!! Uffa Andrea perchè non ci hai pensato prima?? Mi alzo e con la moto mi dirigo verso il mare.
Continuo ad osservare ancora tutta la spiaggia, alla ricerca di una traccia, ma nulla da fare, non è neanche qui. Mi siedo lì sulla sabbia, dove può essere potuta andare ancora?
E' da più di dieci minuti che cerco di ragionare, ma non so proprio dove sia. Squilla il telefono, è un numero che non ho memorizzato nella rubrica, chi può essere? <<Pronto?>>, <<Andrea sono Carlo! Emma è in ospedale, l'ha trovata un signore svenuta in spiaggia e con il suo cellulare ha avvisato mia mamma. Ti ho chiamato perchè pensavo fosse giusto dirtelo visto che sei il suo ragazzo!>> sapevo che sarebbe venuta qui! <<Grazie mille Carlo! Il tempo della strada e sono lì!>> sto per staccare la chiamata, ma sento Carlo urlare dal telefono <<NO! Tu vai a scuola, pomeriggio verrai a trovarla!>> non se ne parla, <<Carlo forse tu non hai capito, fanculo alla scuola, la mia ragazza è in ospedale e io non sono con lei?? No, non se ne parla proprio!>> chiudo la chiamata e arrivo in ospedale con la moto.
Entro e cerco qualcuno che può darmi informazioni, <<Scusa stavo cercando la signorina Emma Avens!!>> fermo un infermiere, <<Deve andare al piano numero 3, la stanza numero 12!>> ringrazio l'infermiera e mi precipito da Emma.
Sto cercando Carlo e i genitori di Emma ma non li vedo, così inizio a percorrere il corridoio e arrivare nella sua camera. <<Ciao...! Come sta?>> entro nella camera e vedendo subito Carlo piangere gli do un abbraccio fraterno, <<Ciao Andrea! Sta male, come deve stare!? Povera la mia piccola.>> la signora Avens abbraccia Emma talmente forte.
Stiamo almeno 2 ore lì, fino a quando arriva il dottore <<Signori mi dispace ma dovete uscire!! La ragazza deve riposare e noi dobbiamo fare dei piccoli controlli!>> Emma non si è ancora svegliata! Perchè?? Mi sta facendo preoccupare!
I medici entrano ed escono e quando noi chiediamo notizie dicono sempre la stessa cosa "Ci dispiace ancora non abbiamo i risultati!", quando diavolo avranno questi maledetti risultati? Tutto ciò continua fino alle 3 del pomeriggio.
Mi squilla il telefono, mia madre, mi sembrava strano che non mi avesse chiamato <<Pronto mamma!>>, <<Andrea perchè non sei andato a scuola? Voglio una spiegazione!>> è veramente arrabbiata, <<Mamma scusami dovevo dirtelo prima. Emma questa mattina si è sentita male e adesso è in ospedale e io ho preferito starle accanto!>> sicuramente capirà, <<Ah ok! Ma la prossima volta voglio che mi avvisi prima. Adesso come sta?>> lo sapevo, è magnifica, <<Ancora i medici non ci hanno detto niente, stiamo solo aspettando che si sveglia!>>maledetti medici! <<Mi dispiace molto! Sono sicura che si sveglierà subito. Quando sarete insieme dagli un bacio da parte mia. Ah...stasera vieni a casa che domani a pranzo vengono i nonni da Roma!>> uffa, lo avevo dimenticato, mi faranno tante domande e tanti avvertimenti che la mia mente andrà fuori.
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The Secret...
RomanceEmma una ragazza 16enne vive a Palermo con i suoi genitori Giorgio e Francesca e con suo fratello maggiore Carlo. Frequenta il terzo anno del Liceo Artistico dove ha incontrato i suoi nuovi migliori amici Sophia e Michele ed è costretta anche a sop...