«Ti sono mancata?» Chiedo. «No, non molto» Risponde. «Guarda che non sei debole se mi dici che ti sono mancata, io non ho paura ad ammetterlo, mi sei mancato.» Rimango un attimo in silenzio, ha capito tutto senza che io gli avessi detto niente. «Si...
Gallagher's home Busso un paio di volte ma nessuno mi risponde. Decido di usare il campanello, aggeggio che nessuno usa in questa casa ma dettagli. Mi metto a citofonare due volte e da dietro la porta si rivela un Carl assonnato.
"Tutto okay?" Gli domando mentre entro in casa.
"Sisi, è solo che stanotte non ho dormito molto." Dice strofinandosi un occhio e allo stesso tempo sbadiglia.
"Vai a dormire allora."
"Ti stavo aspettando" Mi dice.
Gli sorrido ed entro in casa, appoggio lo zaino per terra accanto al divano e mi dirigo in cucina per prendere qualcosa da sgranocchiare. Prendo una mela e inizio a mangiarmela mentre mi siedo sul divano a guardare Jurassic Park due.
"Come mai mi ignori?" Mi chiede Carl mettendosi in faccia a me.
"Non ti sto ignorando e ora sposati dalla TV per favore." Gli chiedo.
"Come ti pare." Risponde freddamente salendo le scale che conducono al piano di sopra.
Mentre salgo le scale per andare in camera di Debbie, sfilo il mio telefono dalla tasca dei jeans e guardo un po' le notifiche del giorno.
Instagram: Will.Stonem19 ha iniziato a seguirti. Will.Stonem19 ha messo like alla tua foto Will.Stonem19 ha messo like alla tua foto Will.Stonem19 ha messo like alla tua foto Snapchat: William_19 ti ha aggiunto agli amici!
Appoggio un attimo il cellulare sul comò e butto il torsolo della mela nel cestino sotto la scrivania di Debbie. Mi fiondo nel letto e afferro il telefono di nuovo illuminato.
Sconosciuto: Hey Meredith
Per qualche secondo mi faccio prendere dal panico della serie "Da dove cavolo spunta questo?" ma poi mi ricordo che ho dato il mio numero a William.
Io: Williaaam:) William: Come stai? Io: Tutto bene tu? William: Bene bene grazie, tu ci sarai alla festa di Kelsey Michaelson? Io: Molto probabilmente sì, tu come fai a sapere che organizzerà una festa? William: Ma tu ci sei nel gruppo? Io: Quale gruppo?
Da lì termina la nostra conversazione, William non mi risponde da oramai due minuti. Decido di lasciar perdere, così mi alzo dal letto e vado in bagno a struccarmi e farmi una bella doccia calda che con la pioggia che c'è fuori, ci vuole proprio per riscaldarsi. Esco dalla vasca e mi metto l'accappatoio di Debbie che da quando ci sono io, non usa mai. Mi trovo davanti lo specchio con il mascara colato per via dell'acqua e i capelli raccolti in una coda disordinata con tutti i ciuffi che spuntano quì e lì, ma poco mi importa visto che sono in casa.
Prendo una salviettina struccante e inizio a rimuovere quel ammasso di trucco sul mio viso finché Carl non spunta nel bagno.
"Preferivo sorprenderti senz'accappatoio." Mi dice rivolgendomi uno sguardo pervertito.
"Carl, per favore potresti uscire?" Gli chiedo evitando completamente ciò che ha detto. Finisco di struccarmi e mi vesto mettendomi comoda. Vado in camera di Debbie con addosso il pigiama e mi stendo beatamente sul suo letto. Mi sdraio un attimo e inizio a meditare guardando un punto fisso del soffitto ma improvvisamente qualcuno rovina questo mio momento: il mio cellulare.
Prendo il telefono e vedo nella home: Whatsapp: sei stato aggiunto al gruppo '14 giugno festa da Kelsey🔥🍹'
Oramai c'erano fin troppi messaggi e quindi non ne ho letto nemmeno uno, pure le persone non scherzavano. C'erano 143 persone in quel gruppo e mi chiedo dove Kelsey le abbia tirate fuori. Il mio telefono si illumina una seconda volta ma questa volta il messaggio non è di William e nemmeno del gruppo (meno male).
Kelsey: Oi Meredith, come hai visto ho creato il gruppo e la festa è sicuro che la faccio. Sarà il 14 giugno alle 20 a casa di mio padre, per favore dimmi che ci sarai😫
Meno male esiste questa ragazza, cosa farei senza di lei. È la mia ancora di salvezza, una sorella in pratica. Ci siamo conosciute grazie alle nostre madri che erano e sono tutto'ora grandissime amiche. Purtroppo hanno un po' perso i contatti ma quando si vedono, chiacchierano fino il giorno dopo.
Io: Kelsssss, non preoccuparti ci sarò. Se hai bisogno per eventuali spese, il mio borsellino è sempre aperto per te😌
Kelsey: Sisi😘
Appoggio il telefono sul comodino mettendolo in carica e dal piano di sotto sento una porta sbattere e successivamente un "Ragazzi la cena!" Presuppongo sia Fiona. Scendo di sotto con Carl e vedo Fiona affiancata da Debbie con due sacchetti di plastica in mano e..che profumino.
"Sta sera mangeremo degli hamburger che ci sono avanzati da patsy's, tranquilli sono molto saporiti, un attimo nel microonde e sono come nuovi." Esulta Fiona.
Tiro fuori dal sacchetto il mio squisito hamburger e lo metto per due minuti nel microonde. Prendo un piatto e tiro fuori l'hamburger portando la mia cena al piano di sopra venendo seguita da Carl.
Salgo le scale e improvvisamente sento qualcuno toccarmi il culo, mi volto di scatto e vedo Carl con le mani posate su di esso.
"Carl ma che stai facendo?" Gli dico alzando un po' il tono e spostandogli le mani.
"Volevo assaggiare la MIA cena." Dice calcando sul MIA e avvicinandosi sempre di più a me.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"Uhm okay, non farlo mai più." Gli dico alzando gli occhi al cielo.
Apro la porta della camera di Carl e mi siedo sul letto di Ian il quale sta facendo il turno di notte, povero lui. Carl si siede affianco a me e inizia a mangiare selvaggiamente il suo hamburger, come se non avesse mai avuto del cibo tra le mani. Mi fermo un attimo a guardarlo quando all'improvviso il suo sguardo si incrocia col mio e con la bocca stra-colma di oramai cibo macinato mi dice "Questo è come mangerei il tuo culo."
Gli tiro una leggera pacca sulla spalla e gli sorrido. Devo ammetterlo le sue 'battute' sono divertenti e originali. Do un morso al mio hamburger e dato che siamo il massimo dell'educazione gli chiedo mentre mastico "Tu andrai alla festa di Kelsey?"
"Non sono stato invitato però dato che me lo chiedi sì."
