4-per niente ogni cosa vien per caso

66 0 0
                                    

Pov's Gabriele
Alice mi mando un messaggio dicendomi se potevo venire, dandomi nessuna spiegazione e dicendo che si sarebbe fatta perdonare con una pizza.

Non me lo feci ripetere due volte e ci andai senza pensarci sopra,arrivai al palazzo e suonai al citofono. Abitava al piano terreno la porta era aperta e Alice era davanti ha me ,la stavo raggiungendo quando cade ha terra aveva perso i sensi urlai "Alice!!!". Mi capultai immediatamente sul corpo privo di sensi, la presi in braccio e la appoggiai sul divano nel salotto in casa non c'era nessuno. Notai che aveva un ferita alla gamba un proiettile , aveva la febbre alta.

Andai nel bagno e trovai un kit di primo soccorso ci trovai molte cosa non da kit di primo soccorso; ma diciamo un bisturi,forbici,anestesia insomma sembrava che avesse un kit d'ospedale...

Al suo risveglio avrebbe dovuto spiegarmi un paglia di cose la signora,tolsi il proiettile dalla gamba per fortuna non aveva colpito qualche nervo. Disinvetai la ferita la copri con un cerotto già medicato così sarebbe guarita in fretta ; passarono 10 minuti e Alice comincio a svegliarsi era molto debole e si guardava intorno quando incontro i miei occhi e dal mio volto capi ogni cosa, sospiro mi guardò negli occhi "sono un agente segreto del FBI" con molta tranquillità.

La guardai per un secondo "em...ok" a quella mia affermazione Alice mi guardò un po' confusa " di solito appena tutti i miei ragazzi lo scoprono scappano come conigli" mi avvicinai a lei " io no , perché mi piaci Alice Parker" il cinsi i fianchi e la bacia appassionatamente era così bella ,la sollevai dal divano portandola alla camera da letto lei era sotto di me e io sopra di lei comincia a togliermi la maglietta che aveva addosso e lei in tanto mi stava sbottonando i pantaloni ,mi tolse la maglietta. La guardai per chiederli il consenso di toglierli i pantaloncini corti che aveva è lei acconsenti comincia a baciarli il collo con irruenza ad arrivare fino ha i suoi seni prima di baciarli lei mi fermo un attimo " e la mia prima volta" e io dandoli un bacio sulla fronte " sarà una notte indimenticabile amore mio" il suo intimo era tutto nero in pizzo era così fragile davanti hai miei occhi ma al così tempo stesso così bella , il feci cenno di girarsi e il slacciai il reggiseno lasciandolo cadere a terra. Quando ritornai a guardarla era ancora più bella di prima notai che al seno destro aveva una cicatrice a forma di luna ma non ci feci molto caso, e quando la guardai capi che era un po in imbarazzata ma quel rossore sulle sue guance mi faceva impazzire "voglio essere tua questa notte" comincia a baciarla dal ventre per poi palpare i suoi seni e baciarli , e in poi il sfilai le sue mutandine che pian piano entrai dentro di lei baciai ogni centimetro del suo corpo così perfetto,così sensuale . fece un gemito e la baciai si come la situazione non poteva capolvorgersi perché lei non riusciva a muovere la gamba feci tutto io quella fu una notte di pura magia.

Il sole cominciò ad entrare nella casa, Alice dormiva ancora allora io per svegliarla cominciai a lasciarli candidi baci sulle labbra "buongiorno amore" si girò verso il mio lato e mi baciò fu un bacio vuoluto da lei "buongiorno anche a te amore" si mise seduta sul letto e provo un po' a muovere la gamba "Ai...fa male " guardai la ferita e la sua gamba era un po' gonfia"ferma amore,per caso hai del giacchio in casa?" e lei annui " sta nel frigorifero dentro al frizer" andai in cucina e pressi il ghiaccio.

"Eccomi Amore!" appoggia il ghiaccio sulla sua gamba e apparve una smorfia sul suo viso era cosi bella da far perdere la testa, dopo un po' il squillo il cellulare e rispose alla chiamata.

Andai di la in sala da pranzo , era formata da un divanetto rosso in legno è un tappeto che sembrava molto anitico a angolo c'era la TV su un mobile di color marroncino chiaro e accanto una piccola libreria. Notai immediatamente un album di foto molto particolare lo presi e c'erano delle foto di quando Alice era piccola era bellissima , una foto molto in particolare mi colpì c'era Alice con altri due bambini. e accanto a alloro una signora molto giovane è un signore che avrà avuto massimo una 50 d'anni , giocavano a tombola era natale in quel periodo a quanto pare. " sono la mia famiglia i miei due frati e mia madre bhe...lui invece è mio padre ma non ne voglio parlare, senti amore devo dirti una cosa ho un problema" e io"che tipo di problema Alice??🤔" si era alzata per prendere un bicchier di tè "devo andare in missione"
Mi alzai immediatamente di scatto dal divano "non puoi andarci così, hai la gamba ferita" mi guardò per qualche secondo " appunto non ci andrò , vuoi un bicchiere di tè amore?" Mi stavo avvicinando al tavolo in tanto "si grazie amore" presi tutto in un sorso il contenuto ad un certo punto non sentì più le forse è unica cosa che ricordavo era "scusa amore ma devo andare" poi buio totale. Dopo molte ore mi risvegliai erano le 17:50 del pomeriggio , di Alice nessuna traccia era sparita notai che sul tavolo c'era un biglietto.

"Amore scusami se ti ho fatto bere della morfina. Ma dovevo questa missione per me conta molto, si tratta di salvare tutto il mondo ed io sono unica purtroppo...che può farlo perché sono la figlia di due spie molto in gamba e queste sono mia madre la dirigente del FBI e mio padre ormai scomparso adesso tocca a me. sono andata adesso in missione sono al lago di Bracciano tornerò domani sera ti amo!"
P.s:puoi stare a casa mia se vuoi

La prossima volta starò più attento ,significa che aspetterò.

Pov's Alice

Avevo appena lasciato il mio amore svenuto nel mio salotto con un biglietto di spiegazioni oribbile , avevo preso la mia moto e occorrente per il viaggio avevo con me solo 1 valigia. Al mio arrivo avrei trovato anche le armi ora sono su autostrada lago di Bracciano arivvo!!

Figlia di SpieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora