Capitolo 12

116 5 1
                                    

Sono passati circa un paio di giorni da quando Dylan mi ha chiesto di andare alla festa. Io e Jake nel frattempo abbiamo trascorso dei bellissimi momenti insieme : siamo andati al cinema due sere, un pomeriggio mi ha portata al parco e un altro al bowling.
Mi piace,davvero, e anche io gli piaccio a sua volta.
Queste uscite però sono soltanto un modo per conoscerci meglio e stare in compagnia, non sono veri e propri appuntamenti. Insomma, non ci siamo ancora baciati, anche se a Jake era evidente che gli piacessi.
Per la prima volta nella mia vita mi sento amata, e non voglio perdere la bella relazione che si sta creando tra me e lui . Ma c'è comunque qualcosa che mi passa per la testa, e non è del tutto una cosa buona.

Jake mi ha dato "appuntamento" davanti al nostro locale preferito per ordinare qualcosa da mangiare e passare la giornata insieme.

Sicuramente avrà sentito parlare della festa, ma non mi avrà detto di venire perché sa che non amo queste genere  di cose.

Non sono riuscita a contattare Allison in questi giorni. Non mi ha  mai risposto al cellulare e a scuola la vedo solo ogni tanto a mensa con Marvin.
Tyler si è unito alla compagnia di Dylan ed Amber, ed io sono rimasta con Jake.
Ma non riesco a sopportare il nostro appartamento così vuoto...
Senza Allison, non è più lo stesso.

Io nei giorni trascorsi a casa da sola, ho passato le ore a studiare, leggere e a pensare a chi potesse avermi chiamato.
Sono sicura che è lui il responsabile della mia lite con Allison, e voglio andare a fondo della situazione.

Jake si è presentato davanti al locale esattamente alle cinque di pomeriggio, con tanto del suo semplice ma incantevole sorriso.

La giacca in pelle nera gli sta a pennello,i capelli biondi e disordinati gli contornano il viso magro e l'orologio che porta al polso gli dona una certa classe.

Appena si accorge della mia presenza,corre verso la mia direzione, prendendomi per i fianchi e dandomi un piccolo bacio amichevole sulla guancia.
Rimango abbastanza imbarazza da quel gesto così "intimo" da parte sua,ma in fondo so quello che lui prova per me. È palese da molti punti di vista. Insomma, perfino un cieco se ne accorgerebbe.

"Ciao bellissima, come stai?". Mi dice Jake ormai distaccatosi da quell'abbraccio decisamente provocatorio.

"Potrebbe andare meglio, sai...la storia di Allison non mi va giù".
Dico io allontanandomi verso l'entrata del bar.
"Tu invece?".

Lui si toglie gli occhiali da sole neri, e mi guarda con quei suoi grandi occhi verdi. Mi apre la porta del locale e mi fa entrare per prima, per poi portarsi la mano sinistra tra i capelli disordinati.

"Si io sto alla grande".Risponde con tono non del tutto convinto.
"Ma starei meglio se anche tu lo fossi". Conclude facendo un mezzo sorriso.

Non so cosa o come rispondere a questa sua affermazione. Sono totalmente in imbarazzo, e prendo a toccarmi i capelli nervosamente.
Sorrido accennando una lieve risata impacciata.

Ci sediamo in un angolo vicino ad una finestra, che da la vista sulla strada.
Ordiniamo dei sandwich e qualcosa da bere, e nell'attesa Jake mi spiega come ha passato la mattinata.
Rimango però distratta da una coppia di anziani seduti dalla parte opposta del locale.
I due si tengono per mano, sorridendo e sorseggiando una bevanda calda. Ridono e si comportano come se fossero gli unici nel bar. Due anime tenute insieme da un unico grande amore.
Anche io un giorno vorrei provare a sentirmi nello stesso modo,amata incondizionatamente dall'uomo che segnerà la mia vita.
Forse sono solo troppo sognatrice e romantica, ma io ho fiducia nell'amore.

"E così sono corso in bagno per scampare all'interrogazione di biologia".
La voce di Jake mi fa ritornare alla realtà.
"Hayden? Hayden mi stai ascoltando? ". Jake sta facendo dei gesti con le mani per attirare la mia attenzione su di lui.

"Si scusa, ero distratta". Rispondo scuotendo la testa e mettendo i miei capelli da una parte.
"Stavi dicendo?".

Il biondo scuote il capo ridendo.
"Lascia stare". Mi dice tranquillo e per niente scocciato.

La cameriera ci porta il nostro ordine e le sorrido dolcemente.
Prima che iniziassimo a mangiare,decido di parlare con Jake riguardo la festa di Dylan.

"Senti Jake, so che probabilmente sai già di che cosa si tratti, ma è giusto parlarne insieme".
Mi guarda confuso, ed io continuo il discorso mettendo le mani sul tavolo.
"Dylan giorni fa mi ha accennato di una festa".

L'espressione di Jake si fa subito più chiara e mi rivolge uno sguardo come per dire "so quello che stai per dire".

"E mi chiedevo se tu avevi intenzione di andarci".Concludo addentando il panino.

Jake porta in avanti il busto e mette le braccia conserte.

"No. In realtà no".Risponde lui non distaccando mai lo sguardo da me.
"Subito l'idea mi piaceva,ma poi mi sono reso conto che la festa è organizzata da Dylan. Sai,i rapporti tra di noi non sono dei migliori".

Dalla sua risposta rimango...delusa?
O forse solo molto perplessa dato che non sono a conoscenza di questa loro ostilità.

"Perché? Tu invece volevi andarci?".
Mi chiede alzando un sopracciglio.
Io faccio le spallucce,mettendo in bocca un altro pezzo di panino.
Non so veramente perché voglia andare a quella festa, ma mi sarebbe piaciuto almeno provare.

"No ma che dici. Ero solo curiosa di sapere cosa avessi deciso di fare". Mento.

Il biondo comincia a mangiare il sandwich,mettendo la sua schiena appoggiata allo schienale della sedia.
Finiamo entrambi tutto quello che la cameriera ci aveva portato, e dopo circa mezz'ora di permanenza, il ragazzo paga il conto.
La conversazione sembra essersi conclusa, ma in un certo modo noto in Jake un certo dubbio.
Sembra quasi essersi accorto della mia piccola bugia, non so come, ma lo aveva notato.
Prima di poterci alzare dalle sedie decisamente troppo scomode, Jake mi afferra la mano e guardandoci negli occhi l'uno dell'altro, lui mi dice una cosa a cui io non posso credere.

"Ci andiamo".

My Everything || Dylan O'Brien[IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora