Capitolo 6 - L'Angelo demoniaco di Giulia e la sua parte insana-

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POV Cris
Mentre io e Giulia parlavamo,potevo notare una strana luce negli occhi e sapevo benissimo cos'era.
Giulia:"Ehy Cris,tu va se andiamo sole solette ad uccidere?" Aveva una strana voce e sembrava quasi.....pazza. Non c'era da fidarsi quando era così,era imprevedibile ed era capace di qualsiasi cosa.
Cris:"Ehm....okay. Se proprio insisti...
Mi prese per un braccio e mi tirò verso la finestra. Scendemmo e si trasformò in un angelo demoniaco.  Aveva i capelli lunghi e bianchi,la sua carnagione era nera pece,aveva gli artigli al posto delle unghie e aveva dei canoni affilatissimi.  Per non parlare dei suoi occhi,in un batter d'occhio erano tutti neri,non si distingueva neanche la pupilla. Nonostante io mi fossi trasformata non riuscivo a starle dietro,era molto veloce. Arrivammo davanti ad una piccola casa. Entrammo piano piano in una cameretta dove dormiva un ragazzo di nome Giacomo.  Credo fosse il suo ex da come lo guardava in modo disgustata. Mi fece segno di svegliarlo. Aveva 18 anni,mentre noi ne avevamo 17,aveva i capelli corti e neri e gli occhi erano marroni. Era alto e magro da quanto potevo vedere. Lo svegliai con una carezza sul viso.
CRIS:" Giacomo...svegliati su."
Giacomo:" Ancora cinque minuti mamma. Ti prego."
Cris:" Ma non sono la tua mamma io..."
Nonostante quelle parole non aveva nessuna intenzione di avegliarsi,probabilmente oensava fosse uno scherzo é io e Giulia stavamo perdendo la pazienza.
Giulia:"SVEGLIATI! " Giacomo si alzò di scatto,si mise seduto sul letto e ci guardava terrorizzato.  Giulia ritornò normale e sul viso del ragazzo apparì un'espressione di sorpresa e allo stesso tempo di terrore.
Giacomo:"Tu?! Cosa volete da me?"
Giulia:"Niente di speciale. Voglio solo farti soffrire come tu hai fatto soffrire me. Tu avevo avvertito che avrei avuto la mia vendetta,tu non mi credesti e adesso subirai le conseguenze".
Cominciai a legarlo mentre lei lo guardava seduta sul davanzale della finestra. Era divertita. Tirai fuori gli artigli e cominciai con dei graffi molto profondi su tutto il corpo. Era solamente in boxer il che non mi faceva alcun effetto. Aveva gli occhi pieni di lacrime e siccome stava urlando troppo decisi di tagliarli le corde vocali.  Iniziai a torturarlo mentre ridevo di gusto insieme a Giulia. Mi stavo divertendo davvero tanto.  Lui era sfinito così decisi di tagliarli la testa. Gli tolsi gli occhi e li buttai e al loro posto ci incisi due "x" e cucì la bocca,la poggiai al comodino e passando dal collo ci infilai una lanterna piccolina. Poi toccò a Giulia. Andammo nella stanza dei due genitori e lei iniziò a cantilenare i loro nomi. Si svegliarono di soprassalto. L'uomo cercò si colpiti con una mazza da baseball,ma grazie ai riflessi di Giulia l'uomo cadde sul letto. Con una velocità immane legò i due genitori al letto,con delle corde ben salde. Iniziò a torturarli, i suoi canini erano cresciuti a dismisura e aveva un rossetto nero.

 Iniziò a torturarli, i suoi canini erano cresciuti a dismisura e aveva un rossetto nero

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Li torturó per bene. Li picchiò ripetutamente,li rasò a zero e continuava a ridere. Ero spaventata e volevo fermarla ma mi accorsi di essere legata con delle grosse catene che mi stavano facendo sanguinare i polsi. Poi li pugnale varie volte,tagliò loro delle piccole parti di carne. Con un taglio netto e perfetto li aprì il petto e ruppe tutte le costole, una ad una e potevo sentire il sonoro CRACK che facevano. Tolse loro gli organi e li strizzò macchinoso di sangue. Poi prese il loro cuore e li strinse in un pugno,il cuore schizzò dappertutto e lei era sempre più sporca di sangue. Li rovesció in modo da far vedere i muscoli,la pelle,le vene e tutto il resto. I due genitori ormai sfiniti morirono e nonostante ciò lei continuava a picchiarli.  Dopo qualche ora sentì le catene sciogliersi e vidi Giulia sfinita. Incise sui loro corpi "Forgive me" e si accasciò a terra. Riuscì a prenderla in tempo,la presi in braccio e tornammo alla villa. Non guardai in faccia nessuno,andai in camera mia e la posa sul letto,le misi un asciugamano bagnato con dell'acqua fredda sulla fronte e la coprì.  Mi chiusi la porta alle spalle e la lasciai riposare.

POV Giulia.
Mentre ero in quella casa,alla fine di tutto ho potuto soltanto sentire Cris che mi prendeva in braccio e mi portava via. Io non volevo ma quella sera non ero in me. Ho lasciato dei grossi segni sui suoi polsi e per questo,quando mi sveglierò le chiederò scusa. Lei é la mia migliore amica e non voglio né farle del male né che le succeda qualcosa. Lei ml la mia famiglia. Grazie a lei ho conosciuto Toby,il mio Toby. Solo lui mi fa sentire a casa.

La rivoluzione-Jeff The killer And Company - 😈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora