Capitolo 12- La piccola Alessia-

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POV CRIS 
Dalla notte in cui sentì che stavano violentando la mia piccola Alessia,decisi di andare a farle visita ogni sera. Una notte sentì i suoi genitori litigare così entrai dalla finestra e la vidi li,in un angolino della sua camera che piangeva e si tappava le orecchie per non sentire le urla. Mi avvicinai a lei e l'abbracciai. Pianse sulla mia spalla così la preso in braccio. La cullai e le cantai una ninna nanna che da piccola mi cantavano i miei genitori. Si strinse a me e le lacrime smisero di scendere. Sentì dei passi salire le scale così con delicatezza e con velocità misi la piccola sotto le coperte,le scostai i capelli,le diedi un veloce bacio sulla fronte e saltai fuori dalla finestra. Mi nascosi su un albero e vidi la madre sedersi vicino a lei. Le accarezzava il viso e piangeva. Entrò anche il padre,prese la donna per un braccio e la sbatté fuori dalla stanza richiudendo la porta delicatamente. Entrai nelle stanza,aprì la porta e la richiusi. Mi nascosi sulle scale per vedere la scena. Il marito le urlava contro e la insultata mentre la donna cercava di difendersi piangendo. Il marito le diede uno schiaffo, poi un'altro, e un altro ancora così decidi di intervenire. Saltai giù,proprio dietro all'uomo. Feci segno alla donna di stare in silenzio e la donna non disse nulla. Lui continuava ad urlare quando gli picchiettai una mano sulla spalla destra. Smise di urlare e si girò.
P.A..:" Cosa vuoi,! Chi sei?! Vai via da casa mia?!"
CRIS:" Ehy ehy ehy! Diamoci una calmata! Prima di tutto lascia stare questa povera donna! Non osare mai più picchiarla! "
P.A:" Ma tu che cosa vuoi?! Non sei nessuno per dirmi certe cose e sei solo una sporca ragazzina che crede di essere tanto forte! Io sono più grande di te e so come comportarmi con una donna come lei! È una bottana! "
A quelle parole non ci vidi più. Gli Tirai un pugno dritto in faccia. Gli ruppi il naso e gli spaccai il labbro. L'uomo indietreggió tenendosi il naso e asciugandosi il labbro. Corsi dalla donna e l'aiutai ad alzarsi.
CRIS :" Non preoccuparti. Non ti farò del male ma adesso devi ascoltarmi. Prendi la piccola Alessia e uscite dalla porta sul retro. Non voltarti e nasconditi. Appena finisco con lui verrò ad aiutarvi. Quest'uomo non vi farà più del male. Su forza,alzati."
Aiutai la donna ad alzarsi e mentre il marito era ancora per terra,la donna fece come le avevo detto.
L'uomo si alzò e cercò di colpirmi,ma grazie ai miei riflessi da lupo schivai il colpo e lo colpì. Gli tirai calci e pugni e poi chiamai la polizia. Appena sentì le sirene della polizia avvicinarsi,scrissi un biglietto con tutto quello che aveva fatto l'uomo e i suo precedenti. Scappai dalla finestra e andai dietro un cespuglio in cui si erano nascoste la madre e la piccola Alessia. La donna si spaventó ma appena mi vide mi abbracciò.
CRIS:" Ora però non devi scappare. Non voglio farvi del male. Non urlare per quello che vedrai. Ti prego."
La donna annui e così mi trasformai sotto I suoi occhi. La piccola dormiva ancora così,con in braccio la bimba salì in groppa e ci inoltrammo nel bosco. Ci dirigemmo verso i genitori della donna. Le lasciai li davanti,corsi a nascondermi e aspettai che entrassero dentro casa. La donna si girò verso di me e mimó con la bocca un 'grazie mille'. Aspettai ancora un po' e andai di nuovo a casa loro. La polizia era già arrivata e vidi l'uomo che veniva arrestato. Adesso la piccola Alessia e sua madre erano al sicuro.

POV FEDE
Io e Cris non eravamo molto unite ma nonostante questo io le volevo bene. Ormai erano passate diverse ore da quando ero uscita e vedevo tutti un po' preoccupati. Da quanto ho capito lei non usciva mai per così tanto tempo. Accesi la tv e lo misi su una serie TV.  Il programma fu interrotto da una notizia del telegiornale. Erano tutti in salotto ad ascoltare. Ci fu un uomo che diceva di aver visto Cris e la polizia diceva che l'aveva aiutata a scovare l'uomo. Eravamo tutti confusi e sorpresi quando dal piano di sopra proveni uno strano rumore.  Tutti ci mettemmo sull'attenti.....Jack salì di sopra....il rumore proveniva dalla sua stanza. Mentre saliva le scale eravamo tutti attenti a guardare cosa stava per succedere.  Aprì la porta lentamente ma non vide nessuno. Entrò dentro e si chiuse la porta alle spalle. Eravamo tutti con il fiato sospeso.

POV JACK 
Entrai lentamente e chiusi la porta. Mi sentivo osservato quando qualcuno mi saltò sulle spalle. Era buio e non capivo chi fosse...Potevo percepire che era forte....ma non distinguevo se era donna o uomo. Così con uno scatto repentino capovolsi la situazione. Ero sopra a quella persona....non capivo chi fosse.
JACK:" Chi sei?"
CRIS:" Sono io scemo. Sono Cris. Chi pensavi che fossi scusa?"
Mi alzai di scatto e accesi la luce. La vidi li per terra. Si toccava il sedere per via della botta.
JACK:" Oh scusami Cris. Non sapevo fossi tu.....abbiamo visto il telegiornale......."
CRIS": Non ho voglia di parlarne. Ho solo fatto quello che dovevo fare".
Si alzò da terra e si mise a fare su e giù per la stanza. 
JACK:" Cris io non ti ho detto niente.......eravamo tutti preoccupati.....pensavamo ti fosse successo qualcosa e.....appena abbiamo sentito il telegiornale siamo rimasti tutti sorpresi.......dopo i tuoi precedenti......beh eri dolce solo con Sally.....hai aiutato una famiglia. ....."
CRIS:" Eh allora?! Non ho avuto una famiglia e nemmeno quella bimba stava per averla. Stava per perderla e così ho aiutato lei e sua madre.  Era mio dovere farlo".
Iniziò ad alterarsi così l'abbracciai. Ricambiò e dopo essersi staccata,uscì dalla stanza.

POV GIULI
Era Cris. Ero preoccupata le fosse successo qualcosa ma fortunatamente non era così.  Ebbe un comportamento al quanto strano. Si comportava come se non fosse successo niente. Era lì, che sorseggiava la sua solita coca cola e tutti la fissavamo. Alzò lo sguardo.
CRIS:" Cosa c'è,? Ho qualcosa in faccia che mi fissate tutti? Non avete niente di meglio da fare?"
GIULIA:"Cris....che é successo là fuori...?"
CRIS:" Importa qualcosa? No. Non fa alcuna differenza. "
Il suo tono di voce era calmo,quasi irritato.
JANE:" Cris. Perché fai così? Noi ti stiamo solo chiedendo cos'è successo. "
CRIS:" Avete visto il telegiornale. Non vi basta? Scusate. Ora vado a farmi una doccia. Ne riparliamo domani quando mi sarò calmata."
Così dicendo,si diresse verso la sua stanza e si chiuse la porta alle spalle. Tutti ritornammo a farci gli affari proprio e io e Toby andammo in giro.

POV CRIS
Ero già arrivata a casa che tutti cominciavano con le domande. Andai in bagno e mi feci una bella doccia fresca. L'acqua fredda scivolava sul mio corpo sempre caldo. Era una bellissima sensazione. Mi insaponai per bene per poi sciacquarmi. Uscì dalla doccia,mi misi dell'intimo nero,presi una maglia nera lunga a maniche corte,che mi arrivava fino arriva metà coscia,mi feci una coda e mi misi nel letto. Dopo pochi minuti che fissavo con insistenza il soffitto, mi addormentai.

Ciaoo! ! Ecco a voi un nuovo capitolo! Spero vi piaccia. A presto. Un bacione e un abbraccio. Grazie per aver votato la mia storia. Scrivetemi nei commenti se avete qualche idea per il nuovo capitolo.  A prestoo! !

XOXOXO CRIS.💋

La rivoluzione-Jeff The killer And Company - 😈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora