Capitolo 10

3.9K 237 15
                                    

P.O.V. Jake

Ah ahahahah, non riesco a smettere di ridere. Piú che un romanzo sembra una commedia. Mike non riesce a stare serio per un attimo, deve lavorare molto sulla pronuncia. Conosce molte lingue ma l'inglese non gli piace per niente. Meno male che la recita deve durare non più di 10 minuti. Ma per evitare di diventare lo zimbello della scuola ci dobbiamo lavorare per ore.
"Pensavo fosse più facile" borbotta Mike buttandosi sul divano. Victoria é salita in bagno. Ma quanto ci mette? Un rumore attira la nostra attenzione, e con nostra intendo mia, di Dan e Mike. Loro mi guardano allarmati. Viene da sopra. Ma che cazzo sta facendo Victoria? Mi alzo, salgo le scale e vado verso il bagno. Butto lo sguardo sui quadri. Mi vengono i brividi quando guardo gli occhi di mio padre. È come se fossero reali e mi stessero osservando, è inquietabte pure da dipinto. Devo dire a Jennifer di toglierli. Vediamo che diavolo sta combinando sta ragazza. ASPETTA UN SECONDO! Invece della porta del bagno é aperta quella del magazzino. No no no, cazzo è entrata li. Ma che minchia ha nel cervello. Ultima porta a DESTRA non sinistra. A passo deciso vado da lei. Ed eccola li. Ha una bottiglia di sangue in mano e la sta annusando. Questa volta la uccido. Non può vivere dopo quello che ha appena visto. Cerca di scappare ma grazie alla mia velocità da ibrido la afferro. Lei si dimena e cerca di urlare ma io le blocco ogni movimento.
"Non dovresti ficcare il naso nelle cose che non ti riguardano" le sussurro nell'orecchio. Sento la paura nel suo sangue. Il suo cuore minaccia è a un passo dall'uscire dal petto. Sta tremando come un agnellino. Merda, non posso ucciderla. Sospetterebbero di me, non posso neanche soggiogarla perchè la signorina qui presente ne è immune. Mi tocca usare le maniere forti. La spingo fortemente verso il baule, cade e batte la testa. Cerca di rialzarsi ma ha un capogiro e sviene. È stato facile, basterà farle credere che tutto quello che ha appena visto sia frutto della sua stupida immaginazione. La carico sulla spalla e la porto in bagno. La poso per terra. Quando si sveglierà le dirò che é scivolata sull'acqua. Bagno il pavimento per essere credibile. Prendo un bel respiro e scendo veloce in salotto
"Ragazzi ho trovato Victoria svenuta sul pavimento" dico in modo spaventato per essere credibile. Natasha corre su per le scale assieme a Dan e la raggiunge. Mike mi ferma 
"Che hai fatto?" Chiede serio
"Se lo è meritato" saliamo le scale e andiamo in bagno. Victoria non si é ancora ripresa. Devo averla spinta troppo forte. Dan prende una bottiglia di profumo e ne spruzza un po' nella sulla mano. Si avvicina a Victoria e mette la mano sul suo naso e lei fa una smorfia di dolore. Apre gli occhi e appena mi vede urla. Ora devo tirare fuori l'attore che é in me.
"Tranquilla non é successo niente. Sei scivolata sull'acqua e hai sbattuto la testa. Quando sono entrato ti ho trovato cosi" dico
"Ma non ricordo di essere entrata qui" dice lei.
"Avrai sbattuto forte la testa. Niente di grave. Con una dormita tutto passa" le dico. Lei si guarda intorno e chiede a Natasha di portarla a casa. Mi offro io ma Dan mi guarda male e la accompagna lui. Dopo 5 minuti rientra.
"Che cazzo le hai fatto?" Chiede arrabbiato
"Non azzardati mai piú a parlarmi così. Era entrata nel magazzino e ha visto le bottiglie. Dovevo fare in modo che non racconti quello che ha visto" gli rispondo
"E dovevi usare la forza?" Commenta Mike. Mi giro verso di lui e lo guardo. Io uso sempre la forza. Gentilezza non rientra nel mio vocabolario. Penso che lui abbia capito la stupidità della sua domanda difatti alza il sopracciglio e se ne va. Dan cerca di farmi la ramanzina ma viene interrotto da Jennifer
"Mamma e Papà verranno tra una settimana da noi. " Dice lei. Chissà cosa vorranno.

P.O.V. Victoria

Mi corico sul letto e appoggio la borsa del ghiaccio dietro la testa. Ho un male pazzesco, devo aver perso una bella botta. Solo che, mi è sembrato tutto reale. I suoi occhi erano rossi, spaventosi... avevo in mano una bottiglia di sangue. Ma forse hanno ragione loro, me lo sono immaginata. Ultimamente non sto bene con la testa.
"Stai meglio amica? Tua mamma è preoccupata per te" dice Nat entrando in camera mia
"Sto meglio dai, mi verrà un bel bernoccolo". Accende la tv e si corica accanto a me per farmi compagnia. Ci guardiamo un bel film

"Ragazze sveglia! Dovete andare a scuola!" Dice mia mamma scostando le tende per far entrare la luce del sole. Nat è rimasta a dormire con me, siamo collassate subito dopo aver cenato. Fortunatamente il dolore alla testa è diminuito ed è diventato sopportabile. Ci prepariamo per questa giornata monotona
"Vic mi impresteresti un paio di pantaloncini per fare ginnastica?" Dice Nat
"Prendi quelli, io uso i leggins" facciamo colazione veloce e saliamo in macchina. Meno male che mia mamma si è proposta di accompagnarci. Entriamo a scuola e andiamo direttamente nello spogliatoio per cambiarci. Speriamo di non fare troppi esercizi di stiramento, li detesto. Una volta pronte usciamo e ci sediamo sul pavimento per aspettare i nostri compagni. Vedo che c'è montata la rete da pallavolo, è un buon segno. I maschi escono dal loro spogliatoio, il trio arriva per ultimo e si mettono proprio dietro di noi. Tanto per cambiare...
"Allora miei cari alunni, oggi faremo delle mini partite per selezionare i giocatori del torneo della scuola. Dividetevi in due squadre da 6" dice il professore. Io e Nat ci sediamo in panchina, giocheremo nella prossima partita. Tra i giocatori ci sono anche Mike, Jake e Dan che sono nella stessa squadra. Il professore fischia e inizia la partita. Stanno andando bene. D'un tratto un mio compagno fa una schiacciata puntando in un'area scoperta, non riusciranno mai a prederla. Jake con uno scatto riesce a raggiungerla sollevandola in alto con un palleggio. È l'assist perfetto per Dan che prende la rincorsa e con uno slancio spettacolare schiaccia la palla che va a segno nell'area avversaria. Siamo rimasti tutti scioccati. Uno: come ha fatto Jake ad essere cosi veloce, due: Dan ha fatto un salto talmente alto che sembra avere delle molle al posto delle scarpe, per non parlare della potenza del colpo. La partita prosegue, la squadra del trio sta vincendo.
"Fermi un attimo, facciamo tre contro sei, voglio vedere cosa ne uscirà fuori. Tomhale, Wilson e Hister, in campo" dice in professore. Ricominciano a giocare, sono senza parole. Non pensavo fossero cosi bravi, sono in perfetta sincronizzazione. Sono molto agili, veloci e hanno dei riflessi pazzeschi. Non sembrano per niente umani. La partita finisce 25 a 10 per loro, l'altra squadra è esausta mentre hanno l'aria di chi si è appena alzato dalla panchina. Davvero, non so come fanno ad essere cosi atletici.
"Miller, Bell e Smith unitevi a loro tre. Altri 6 in campo veloci!" Dice il professore. E te pareva, ora devo fare pure squadra con loro e con Gabriella. Quella non sa neanche che cos'è un bagher. Ci mettiamo in posizione 2,3 e 4 mentre i maschi coprono le zone dietro. Non ho per niente voglia di giocare ma sono obbligata, se prendo un'altra insufficienza avrò la materia sotto. Iniziamo a giocare, stiamo facendo un bello scambio di passaggi. Un mio compagno di classe colpisce molto forte la palla con il piede mandandola nel canestro da basket facendola ovviamente incastrare li dentro. Proviamo a farla uscire ma niente, è rimasta bloccata per bene, nessuno è abbastanza alto per arrivarci.
"Fermi li, vado a predere la scala" dice il professore. Se aspettiamo lui diventiamo vecchi; trovo una scopa, la prendo e colpisco la palla da sotto ma questa non ne vuole proprio sapere di uscire.
"Cosi facciamo prima..." dice una voce, sento il pavimento mancare sotto i piedi. Ma che diavolo... guardo chi mi ha appena sollevato senza permesso, e chi può essere se non Jake Wilson? Come si permette di toccarmi...
"Ma che faiiii! Mettimi subito giù!" Dico alzando un po' la voce
"Prendi sta cazzo di palla" risponde stringendo la presa sulle mie gambe, bastardo... questa me la paga. La prendo e... mi viene un'idea per vendicarmi.
"Ops..." dico, la lascio cadere dall'alto sulla testa di Jake colpendolo in pieno
"Ma che cazz..." impreca e mi guarda con sfida. "L'hai voluto tu" dice con un sorriso sadico. Prima di rendermene conto sento un forte dolore proviente dal mio fondo schiena. Mi ha lasciato cadere di culo davanti a tutta la classe! Tutti scoppiano a ridere facendomi diventare rossa dall'imbarazzo. Si va a sedere continuando a guardarmi con quello sguardo fiero e strafottente. Nat mi porge la mano per aiutarmi ad alzare. Ahia che male!
"Io lo picchio" dico a denti. Faccio un passo per andare da lui, ora si che ho una motivazione valida per tirargli un pugno. Ovviamente Mike, Natasha e Dan mi fermano ancor prima di arrivare da lui.
"No no no non ti lascierò fare quello che hai in mente" dice Nat
"Lascialo perdere Victoria, è meglio cosi" continua Dan. Sospiro, avrò mai l'occasione di mandare a segno un bel colpo su faccia menefreghista di Jake?
"QUESTA ME LA SEGNO JAKE!" urlo per farmi sentire dall'interessato.
"SCRIVITELO DA QUALCHE PARTE ALTRIMENTI TE NE DIMENTICHI" risponde, no ma io lo uccido... ora si permette pure di prendermi in giro?
"Non cambierà mai" borbotta Dan. Il professore arriva con la scala, meglio tardi che mai.
"Ve la siete sbrigati da soli... non voglio sapere come avete fatto... tutti in campo, giocate a palla prigioniera"

The House Of Evil ●IN REVISIONE●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora