Ciao,
Fa un po' strano scriverti adesso, ma mi sentivo in dovere di farlo.
Volevo parlarti di una donna straordinaria, eh già, davvero unica.
Partiamo dal principio:
Fin da piccola è stata molto sfortunata, perse il padre che era sulla sedia a rotelle quando aveva solo 5 anni.
Sua madre andava a lavorare tra le terre pur di portare il necessario per far almeno mangiare i suoi figli arrivando addirittura a non mangiare lei stessa. La madre fingeva, per non far capire della loro povertà alla cittadina, di portare una merenda nascondendo un sasso in un fazzoletto e mangiava ciò che raccoglieva lavorando.
Crebbe con la sorella più grande, e a 15 anni scappò a Roma dalle zie per lavorare come fioraia, lì iniziò a fumare e conobbe col passare degli anni un uomo alto e robusto rispetto a lei, che aveva la corporatura di una bambina con i suoi lunghissimi capelli biondo platino e i suoi occhi color cielo.
Tornò al suo paesino di provincia dove scoprì che abitava anche quel uomo così affascinante e gentile, e scapparono via insieme.
Tornò, incinta di un bambino, conoscendo finalmente sua suocera, che si dimostrò da prima una persona molto gentile, per poi rivelarsi la persona più cattiva di questo mondo.
Perse il bambino e si sposarono.
Subito dopo ebbe un'altra gravidanza e nacque il suo primo figlio, ma non durò allungo questa felicità in quando la suocera continuava a tormentare lei e tutte le fidanzate dei suoi figli maschi.
Dopo vari aborti ebbe un secondo figlio e dopo ancora altri aborti una terza e ancora dopo altri aborti ebbe un quarto.
All'età di soli 12 anni morì il secondo figlio, e si sentì morire.
Per 5 anni è rimasta al cimitero dall'apertura fino alla chiusura accanto a suo figlio, era completamente accecata dal dolore, costringendo così la sua terza figlia a mandare avanti la casa.
Il primo genito si sposò ed ebbe una figlia, la sua prima nipote.
E insieme a lei si levò il lutto ma ahimè, dopo 5 anni si ammalò e la costrinse a letto per tutto il resto della sua vita con la mentalità di una neonata.
Col passare degli anni e dei maltrattamenti della suocera, si sposarono tutti ed ebbero vari figli.
Morì finalmente sua suocera e iniziarono a tormentarla le figlie, con cui troncò definitivamente i rapporti.
Sembrava tutto apposto ma, con un ictus, morì la prima nipote malata a soli 18 anni e fu uno strazio.
Ma fortunatamente la sorella minore era incinta del primo pronipote, e diciamo che il dolore era diminuito per questa grande gioia.
Poi si ammalò anche lei, senza che nessuno se ne accorgesse, persino lei non lo sapeva e, dopo molti anni, si aggravò.
Era dicembre 2014 ed iniziò ad avere strani sfoghi alla pelle.
Tutti i nipoti e figli si preoccuparono molto, ma lei non voleva che si preoccupasserò così tanto per un problema dermatologico.
Si aggravò ancora di più e fu costretta a ricoverarsi all'ospedale.
Era il Febbraio del 2015.
Arrivò l'8 marzo 2015 e i nipoti decisero di regalarle un mazzo di fiori con una letterina dove la incoraggiavano a riprendersi per ritornare a casa perché a loro mancava.
Si commosse tantissimo e così tutti con lei.
In giorno stesso il dottore disse che forse aveva un tumore, ma non ne erano sicuri e disse ai figli di dover aspettare i risultati.
Dopo nemmeno una settimana fu mandata a casa, ma era in punto di morte.
I figli fecero di tutto pur di non farla andare via, ma alle 5 del mattino del 19 Marzo 2015 emanò l'ultimo sospiro.
La sua scomparsa distrusse tutti, e dopo 3 giorni alla sua morte arrivarono finalmente i risultati degli esami.
Aveva un cancro che aveva preso ogni cellula del suo corpo e non si poteva fare più nulla per salvarla, neanche se avessero avuto il tempo.
Oggi è il 21 Maggio 2017 e sono 2 anni che lei non c'é più.
E questa donna senza un attimo di felicità sei tu nonna.
Nonna tu sei una persona davvero speciale, nonostante tutto il male hai dato tutto il meglio di te per i tuoi figli, nipoti e pronipoti.
Hai dato tutto per chiunque.
E volevo solo dirti grazie per tutto quello che hai fatto per noi, per ogni momento felice che ci hai regalato con il tuo sbadato e impacciato modo di essere.
Mi manca vederti intenta a cucinare qualcosa di buono per noi, so quanto ti piaceva cucinare alla vecchia maniera.
Mi manca vederti giocare al computer con la solita sigaretta che bucava ogni tuo pigiama quando dimenticavi di gettare la cenere.
Mi manchi tantissimo, non supererò mai la tua perdità.
Potrò abituarmi ma dimenticarti mai nonna, ti ho amato fin dentro le mie ossa e ti porto ancora dentro ogni mia cellula.
Se mai un giorno dovessi rincontrarti, se davvero un Dio esiste, aspettami a braccia aperte perché non c'é una cosa che mi sia mancata di più del tuo caldo abbraccio e dei tuoi baci vicino alle orecchie perché "Ai bambini non si bacia sulle guance appena hai finito di fumare".
Grazie nonna, di tutto.Uno dei tanti nipoti.
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Outpourings of a complicated life.
DiversosNon è una storia, non è nulla di simile. Come da titolo sono solo sfoghi o semplicemente cose senza un motivo di esistere.