La strada

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Follia è qualcosa di molto astratto per me abituato alla concretezza delle cose, mi riscopro fragile. Questa debolezza è un movimento della forza che si concentra nel braccio che ferma la porta e mi svuota il resto del corpo lasciandomi appunto debole. La follia non mi piace, mi rende instabile e quindi in mancanza di altro da fare mi lascio sfogare, prima o poi passerà :mi dico.

Lei: "Silenzio".

Il mio nemico si insidia anche dentro di te, pensavo fossi la mia cura e ti sento ammalare dall'altra parte della porta. Ho paura.

E allora dico tre parole a cui avevo dato poca importanza fino ad oggi, fino ad ora 《 Forza, parla , ti ascolto》.

Lui: Mi chiedi di parlare proprio quando la mia bocca si è seccata e il lago della mia mente prosciugato. Cerco di parlarti senza parole ma non mi comprendi, ti chiamo con il pensiero , invoco il tuo nome.

《Non ci riesco》 sento che le mie parole non ti bastano,non ti accontentano, volano nella tua mente senza appoggiarsi da nessuna parte e cadono inesorabilmente nel pozzo senza fondo della tua impazienza.

Lei: improvvisamente mi sento forte,nuova, e desiderosa di riempirmi di parole,per te,per il tuo amore, ma non riesco ad aprire la bocca.

E cosí ora due cose ci separano: oltre la porta anche la mia mancanza di argomenti.

Mi siedo sul pavimento con le spalle contro il muro e aspetto che ti passi, poi piano piano abbasso la maniglia e apro la porta.

Tu sei davanti a me bello e desideroso di contatto e io anche.

Mi prendi la mano, mi tiri verso di te e mi stringi le spalle con un abbraccio; Dalla tua bocca esce una parola ripetuta e costante che ha una particolare frequenza capace di sciogliere quell'articolazione di pensieri che mi attanaglia:《Scusa,scusa,scusa》.

La tua voce è paurosa e folle.

Lui: Penso alla strada che faremo insieme , ai nostri passi insicuri sul terreno della vita e alle innumerevoli cadute che ci accompagneranno e mentre rifletto in questo modo tu mi prendi il braccio e mi porti sul tuo letto, mi fai stendere e mi consoli.

Ecco, la strada fino a te ora sembra piú facile.

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