-Sveglia signorina! -Iuppiter lo urlò con tutta la voce possibile.
Si trovava di fronte al letto di Alex, dove quest'ultima stava dormendo beatamente fino a qualche secondo prima.
Era passata ormai una settimana da quando la ragazza era arrivata all'orfanotrofio Whisper e da quando aveva visto per l'ultima volta quel vecchietto strampalato davanti i propri occhi.
Alex si alzò, si strofinò le palpebre e sbadigliò.
-Cosa...cosa fai, sei forse impazzito? Freya non si sarà svegliata perché ha il sonno pesante, ma tutti gli altri sono sicura che presto si presenteranno fuori la mia porta armati di forconi. -disse la ragazza con una voce alquanto stanca e intrisa di ironia, tipica della sua persona. Iuppiter emise un risolino strozzato.
-Pronto?! Sono un veggente-mago, ricordi? Posso fare in modo che solo tu mi veda e mi senta. Di mattina hai sempre gli ingranaggi fuori posto come ora, o è solo un caso? -disse Iuppiter con voce sommessa, come se si stesse immergendo nel più profondo degli abissi.
Alex inarcò un sopracciglio e guardò il vecchio strampalato in modo interrogativo.
-Oh, i ragazzi di oggi. Deduco che i miei modi di dire siano ormai in disuso. -Iuppiter si lasciò cadere sul letto affranto mentre la ragazza lo guardava divertita.
-Deduci bene, hocus pocus. -.
Il mago guardò la ragazza con uno sguardo pieno di luce, come se avesse due gemme incastonate in quelle pupille.
-Oh, è il primo incantesimo che zia Buzzy mi ha insegnato. Che ricordi. - il suo sguardo era sognante, come se avesse visto il suo più grande desiderio realizzarsi davanti i propri occhi.
Li chiuse per una frazione di secondo per poi riaprirli di nuovo.
La sua espressione ora era a dir poco accigliata, invece.
Quel bagliore forte che lo incorniciava era sparito magicamente, così come quel sorrisetto dolce e malinconico.
-Zia Buzzy è morta inghiottita da un dinosauro, non ha avuto il tempo di difendersi perché stava raccogliendo le more per zio Reginald. Pace all'anima sua. -Iuppiter velocemente si fece il segno della croce e bisbigliò qualche parola in greco antico.
Alex lo guardò incuriosita.
Quanto poteva essere strano quell'uomo? Che cosa voleva da lei? Perché l'aveva salvata? Ma soprattutto, quanti anni aveva?
Dinosauri. Dinosauri.
-Dino...Dinosauro, bene. Lo so che l'età non si chiede mai ad una persona, ma...-
-Oh, ad una donna non si chiede mai, ma visto che sono un uomo puoi benissimo farmi questa domanda.
Comunque...Penso qualche millennio o giù di lì. Ho perso il conto.
Ho conosciuto Cristo prima che sapesse di essere tu-sai-chi. E con tu-sai-chi non intendo Voldemort. -.
Alex sorrise sotto i baffi.
-Che c'è? Mi sono modernizzato. Ho avuto un gran maestro, ho preso bene gli appunti e ora so tutto ciò di cui dovrei avere conoscenza, compresi quei telefilm scadenti con cui andate avanti.
Quello più strano in cui mi sono imbattuto è THE O.A... l'hai visto? Sto cercando ancora di capirci qualcosa da quando è finito. Awkward! -Iuppiter lo pronunciò con un piccolo acuto, stringendo i denti. Sorrise, ma solo quando vide l'espressione confusa e buffa che aveva Alex, si schiarì la voce e ritornò serio.
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OBLIVION.
FantasyE se un veggente indicasse il momento esatto della vostra morte, sareste disposti a tutto pur di evitarlo? Anche perdere voi stessi?