Il fantasma

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Capitolo uno

Il fantasma

10:39

Lucy era nella sua camera nel dormitorio universitario della Nalu University quando, per almeno la dodicesima volta, cancellò quello che aveva scritto sulla tastiera del suo portatile. Sbuffò. Erano settimane che non aveva ispirazione. Assurdo. "È tardi. A questo punto vado a farmi una doccia e filo a letto. Tanto è inutile provare ancora. Escono solo cose senza senso" pensò, arresa.

La camera era in disordine in modo assurdo, proprio come c'era da aspettarsi da una ragazza che non aveva mai vissuto senza gli agi di stare sotto lo stesso tetto di un padre fin troppo ricco. Infatti, la bionda, non aveva mai dovuto fare le pulizie o qualcosa del genere. Non sapeva nemmeno far un uovo all'occhio di bue.

Fino a quell'anno, non aveva neanche mai studiato fuori dalla sua villa. Aveva sempre avuto i migliori maestri in circolazione, finché non aveva deciso che era il momento di staccarsi dalla sua vita quasi da reclusa e compiere delle esperienze diverse. Adatte alla sua età.

Eppure, dopo aver finito l'università, sarebbe dovuta tornare a casa per continuare la strada già tracciata da suo padre. Avrebbe portato avanti l'attività del papà come imprenditore e avrebbe sposato chi deciso da lui. Praticamente stava assaggiando un po' di libertà prima di essere reclusa per sempre.

Si stiracchiò. Le faceva male il sedere per quanto tempo era stata seduta. Probabilmente aveva esagerato, come ogni volta che si metteva a scrivere. Wattpad era una delle sue poche distrazioni che suo padre non conosceva e non usava contro di lei. Le permetteva di essere qualcun'altro. Un qualcuno senza uno stato sociale elevato, senza un cognome importante o Jude Heartphilia come solo genitore.

L'unica cosa che importava su Wattpad era ciò che scriveva. Solamente questo. Null'altro.

Ciononostante, quello era il segreto che nessuno avrebbe mai dovuto sapere. Nemmeno la sua migliore amica Levy McGarden con cui aveva stretto amicizia dal primo giorno di università.

Era una cosa che voleva che rimanesse in quelle quattro mura della sua camera. Stanza che suo padre aveva fatto in modo non condividesse con nessuno. Diceva che l'aveva fatto per non farla distrarre dallo studio, ma la figlia sapeva bene che il vero motivo era che non voleva che sua figlia facesse amicizia e decisesse di ribellarsi a lui.

Prese velocemente dei vestiti, degli asciugamani e delle pantofole e si diresse verso le stanze con le varie docce. Sperava che non avessero chiuso l'acqua prima per chissà quale motivo.

Camminando, si rese conto di quanto fosse lugubre quel posto la notte con una fin troppo bassa illuminazione per risparmiare. Non era abituata a ciò. Passò davanti ad alcune porte di altre stanze, rallentando un attimo quando individuò quella della sua migliore amica. Purtroppo, però, quella volta era vuota. Levy era tornata per il fine settimana a casa per presentare il suo fidanzato alla sua famiglia, mentre la sua compagna di stanza era ancora chissà dove. Erza Scarlett spariva spesso per dei giorni o settimane senza che se ne sapesse nulla. Inspiegabilmente, sembrava che questo non interferisse con l'università.

Scrollò le spalle e passò avanti. Erza era un mistero.

Parlando di misteri, perché sentiva dei passi ma non c'era nessuno nel corridoio a parte lei? Le vennero i brividi a quell'accorgimento. Forse... erano dei rumori provenienti dalle stanze? Infondo, non tutti tornavano a casa per il fine settimana.

Arrivò al bagno, sentendosi inspiegabilmente in ansia. Era davvero più inquietante del solito quel luogo. Probabilmente perché in genere era con Levy o Erza...

Ghost - Nalu  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora