Brutto passato

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"Buongiorno Ely! "
dice mia nonna entrando in casa

"Buongiorno nonna" le do un bacio sulla guancia

"Buongiorno nonno" ne dò uno anche a lui

"Come stai Ely,  come è andata la scuola? " mi chiedono mentre vanno in cucina a posare le compere 

" Bene bene, tutto ok,  niente interrogazioni e niente rimproveri"

speriamo che con questa piccola bugia si levino dalle balle. Non li sento rispondere e così decido di andare da Leo, chissà cosa stara facendo.

Mi avvio verso le scale che portano al secondo piano

"Ah Ely,  prima mi ha chiamato mia madre, ha detto che tuo cugino sarebbe venuto qui a breve "

mi fermo di colpo sentendo la parola cugino

"Cugino?  io non ho cugini nonna! " cioè a 15 anni vengo a sapere di avere un cugino? 

"Si proprio così, tuo cugino, il figlio di tuo zio " mio zio?  Stupendo direi!

"Nonna ma io ho solo una zia, la sorella di papà che non ha mai avuto figli ne adottati mai"

mi siedo per capire meglio ciò che sta a dire l'anziana donna

"Sbagliato, il fratello di tuo padre ha un figlio di 17 anni e presto verrà qui,  sai Ely nemmeno lui sa niente di te ed è per questo che ha intenzione di conoscere sua cugina"

oh cavolo, Leo è ancora nella mia camera

"Ehm ok ok nonna, se vuole conoscermi sono qui" dico di fretta andando nuovamente verso le scale

"Ed ora dove vai? "dice mia nonna vedendomi scattare verso le scale

"In camera mia,  devo studiare filosofia" seh e chi ne ha mai capito na cippa

"Oh ma che brava nipote che ho"

vedo mia nonna emozionarsi, le sorrido e vado verso la mia camera. Busso prima di entrare

" Leo,  Leo sei ancora qui? "
apro la porta lentamente e vedo Leo steso sul letto dormire

"Stupido svegliati, che fai dormi a casa della gente?"gli do uno strattone cercando di svegliarlo

"Leoooo svegliati dobbiamo parlare! " niente nessun segno di vita

"Aoooo!! " alzo la voce tirandogli uno schiaffo.

Niente, decido di avvicinarmi per vedere se respira, metto la guancia vicino alle sue labbra per vedere se espelle aria  dal naso.

"Potevi anche evitare di tirarmi uno schiaffo" dice a malapena girandosi dall'altro lato

"Eddai Leo non fare l'offeso e svegliati, dobbiamo parlare"
mi siedo vicino a lui

"E di che cavolo vorresti parlare? "  comincia a svegliarsi sembra

"Intanto alzati "si siede sulla punta del letto ancora mezzo addormentato

"Perchè prima sei scappato quando mi hai visto piangere? " gli dico fissandolo dritto negli occhi

"Beh se vuoi ti spiego tutto" cambia completamente espressione, sembra spaventato, dispiaciuto

"Certo,  spara tutto"
mette le mani incrociate e fissa il pavimento

"Allora, prima sono scappato perchè io avevo una ragazza, 2 anni fa,  era bellissima, simpatica, divertente, la amavo da morire, tieni conto che tutt'ora penso a lei.

Quando stavo con lei non ho mai parlato con altre ragazze, stravedevo per lei, le facevo regali in continuazione, facevamo lunghe passeggiate, escursioni nei boschi, pic-nic nelle foreste.

La cosa che più amavo era quando pogiava la testa sul mio petto e mi stringeva la mano ,era stupendo. Non le ho mai fatto del male, poi.. arrivò un giorno in cui la vidi vicino ad un ragazzo, lui cercava di abbracciarla.

Io andai in bestia,  li per li non feci niente poi quando venne da me le diedi uno schiaffo sulla guancia, si mise a piangere chiedendomi il perchè.

Mentre piangeva volevo morire, poi alla fine scoprii che quel ragazzo era suo fratello, non volevo crederci. Lei scappò da me dopo quello schiaffo e da li non ha mai più voluto vedere il mio volto.

Ogni volta che vedo piangete una ragazza per colpa mia mi sento uno schifo, non voglio fare del male alle ragazze specialmente, ma mi controllo difficilmente, soprattutto quando non ottengo ciò che voglio."

si ferma di parlare mettendo le mani sugli occhi

"Ehy Leo, dai è tutto passato, vedrai che troverai quella giusta che ti accetterà per come sei"

cerco di tranquillizzarlo prendedndogli la mano

"No cazzo!  io voglio lei! Basta voglio andarmene da qui."

scatta in piedi e va verso la porta,  gli affero la mano

"Leo, perchè non vuoi parlarmene? Magari si risolva qualcosa"

mi alzo anche io andando verso lui

"Ho detto che voglio uscire da questa casa, ora!"

mi punta un dido contro in segno di minaccia

"Ok ok stai calmo,  se vuoi puoi calarti per la finestra, c'è sempre una scala pronta per quando voglio uscire da casa di nascosto"

"Bene,  ciao" scende la scala in fretta andando verso la fermata del autobus, che gran stronzo.

Non ci voglio manco pensare, ora l'unica cosa che voglio fare è dormire. Mi stendo sul letto e...zzZZ

Innamorata di mio cuginoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora