Innamorata di mio cugino

Il ragazzo misterioso

"No no Markus, ti ripeto che non ho alcuna intenzione di.."
*permesso*
Mi interrompo di parlare vedendo la porta aprirsi pian piano. " Ely? " appoggio il telefono sul letto lasciando parlare da solo Markus. "Con chi stavi parlando ? " entra nella stanza e si siede sulla punta del letto " Scusa? E da quando devo dar conto a te? " spero non abbia sentito il resto della conversazione " Niente, ero solo curiosa, comunque scendi che sta per arrivare il fattorino con le pizze " prendo il telefono staccando la chiamata, mi alzo e vado verso il bagno per lavarmi le mani " Si chiama Markus, un amico, più che altro un ragazzo che mi ha ospitato a casa sua dopo che litigai con tua zia, a causa delle varie bugie che mi hanno raccontato per 15 anni, lei e quel demente che si definisce mio padre " non sento alcuna risposta " Ely? Ma mi stavi ascoltando?" esco dal bagno non vedendola accostata alla porta. " Si, si ti stavo ascoltando, sono andata a prendere il telefono siccome mi stava chiamando qualcuno ma non ho fatto in tempo, era Lisa" ottimo, mi ritrovo anche a parlare da solo. " Penso di andare a casa sua siccome devo chiarire una cosa con lei, chiamo Leo e vedo se può darmi un passaggio al massimo " Leo? Questo tipo già non mi piace " E se ti accompagnassi io? " almeno mi distraggo un po' " E come genio? Non hai mica la patente, come pensi di accompagnarmi? '' ok questa ragazza non ha ancora capito un cazzo di me " Chi ha detto che necessito della patente per poter guidare? Ti porto con l'auto dei nonni, inizia ad andare alla macchina che io chiedo le chiavi al nonno '' scende dalle scale senza commentare, sono sorpreso. Mi aspettavo una reazione diversa. Vado a prendere le chiavi " Nonno? Mica stai dormendo? '' sento dei versi al quanto ambigui " Agh entra entra pure Edward. Mi stavo giusto stendendo sulla poltrona a guardare un po' di televisione " stava sicuramente dormendo, o almeno stava iniziando a farlo " Senti nonno..Non è che potresti prestarmi le chiavi dell'auto che devo accompagnare Ely da una sua amica?" Spero me le dia senza far troppe polemiche " Hai la patente vero? '' cazzo sarebbe stato meglio se stava dormendo.. " Certo che ce l'ho " è troppo stanco per non credermi " Allora prendile pure '' me le tende tirandole fuori dalla tasca dei calzoni. Le afferro ringraziandogli, mi dirigo verso le scale che portano all'uscita "Non fate troppo tardi che sta arrivando il fattorino " sento dire da mio nonno " Tranquillo faremo in tempo " esco dalla casa andando in cortile verso la macchina e vedo Ely parlare con un ragazzo " Ely? Ce ne andiamo ? " si gira verso di me annuendo con la testa " Ci vediamo domani a scuola Alex " saluta il ragazzo che si dirige verso la casa affianco a quella dei nonni. Saliamo in macchina e la lascio riscladare qualche attimo " E quello chi era? '' le domando con affare curioso " Un ragazzo che viene in classe con me' lo conosco da un bel po' però non ci ho mai legato " metto in moto l'auto. Prendo il telefono e chiamo " Amico, non è che puoi lasciarmi parlare da solo come un deficiente senza nemmeno avvisarmi " si lamenta al telefono " È che avevo da fare in quel momento, non farne una tragedia, poi continuiamo il discorso di prima, ci sentiamo. " gli riattacco il telefono inervosendomi leggermente " E così siete amici ? " si starà riferendo a Markus " Chi ? Io e Markus? Insomma, lui pensa che siamo amici stretti, io lo vedo come un ragazzo che mi ha prestato una camera dove dormire, in fin dei conti diciamo di si, siamo amici " mi fa segno di girare a destra " Ti stanno bene questi jeans " le dico appoggiando la mano sulla sua gamba. Mi tira uno schiaffo sulla mano e mi guarda male senza parlare " Cosa c'è ? Non ti ho mica violentata, ti ho a malapena sfiorato la gamba " minchia ste ragazze tutte in una maniera " Vai a toccare le altre ragazze spudorata come te, io di certo non sono una tra quelle. Ora fammi scendere e vattene , torno a casa da sola " ma vaffanculo. Non solo ti faccio il favore di accompagnarti, hai anche a che dire. La lascio scendere, faccio inversione e torno a casa.