Capitolo 7

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Fu una serata piena di sorprese questo non si poteva negare; scoprire tutte quelle cose mi aveva sicuramente turbato ma comunque mi sentivo più forte..Finalmente ero venuto a conoscenza delle reali motivazioni del comportamento di mio padre e questo mi toglieva molti dubbi sulla sua persona. Ma la cosa più importante è che finalmente avevo compreso le azioni di Francesco. Sarà anche brutto da dire ma io sinceramente fino ad ora ero arrabbiato con lui, se n'era andato improvvisamente senza neanche darmi il tempo di potergli domandare cosa ci fosse sotto a questa sua decisione improvvisa.. Insomma mi diceva sempre tutto facevamo praticamente tutto insieme un po' come Grazia e Carla e poi un giorno improvvisamente lui non torna a casa per dormire. Non lo vedo per giorni , quando torna lo trovo facendo la valigia e alla mia domanda " Dove vai così di fretta?" Mi rispose solo "A dare un senso alla mia vita, voglio andare dove realmente c'è bisogno di me" alchè io dissi"Che ? Ma papà lo sa? Non credo che ti permetta di andare da nessuna parte senza il suo consenso..lo sai che " ma non mi permise di finire ciò che avevo da dire mi fece uno sguardo che al tempo non capii e mi rispose tristemente" Non ho bisogno del suo consenso non è più necessario " detto ciò mi strinse forte a se prese il suo borsone e andò via senza voltarsi indietro..
Io rimasi a fissarlo lo seguìi con lo sguardo dalla finestra fino alla fine della strada e poi basta. Il suo atteggiamento non mi era piaciuto, non tanto il fatto che non tenesse conto delle opinioni di papà, anzi per quello lo ammiravo, più che altro perché non mi aveva voluto dare spiegazioni, ed il pensiero di contare così poco per lui mi aveva fatto molto male.
E fino ad oggi era stato sempre così mi mancava da morire ma nei suoi confronti mi era rimasto del rancore che non volevo ammettere neanche a me stesso; non mi sembrava giusto avercela con un morto ma non potevo cambiare i miei sentimenti.Almeno sino ad oggi; ora che sapevo mi sentivo finalmente in pace pronto a dire finalmente a cuor leggero addio a mio fratello..
Dopo aver riaccompagnato Grazia feci la strada verso casa un po' sovrappensiero, come mi dovevo comportare ora con mio padre? Si era dato tanto da fare per la festa è tutto il resto poi la sua lettera diciamo che è stata proprio la ciliegina sulla torta. Ma ora cosa sarebbe successo tra noi? Non riuscivo più a guardarlo con gli stessi occhi, la situazione non me lo permetteva, non potevo ignorare le ultime vicende ma non potevo neanche far finta che il nostro sia stato sempre un rapporto idilliaco. A dire il vero mi sentivo anche un po' in colpa con lui per tutte le cattiverie che gli ho detto quando beveva..
Con tutti questi pensieri non mi resi neanche conto di essere arrivato a casa sollevai lo sguardo e notai tutte le luci spente solo il camino era ancora acceso quindi magari erano tutti già a letto, avrei rimandato tutti i discorsi al giorno seguente , forse era anche meglio! Ma come misi piede in salotto mi resi conto che le mie speranze erano state vane, mio padre era li seduto sulla poltrona a fissare un vecchio album di foto mie e dei miei fratelli da bambini e stava piangendo... In particolar modo il suo sguardo era fermo su di una che ritraeva me lui è Francesco sopra il cavallo di papà in cui ridevamo spensierati perché avevamo fatto una sorta di trenino uno seduto dietro all'altro in sella al povero Achille.. mi avvicinai a lui in silenzio mi sedetti sul bracciolo della poltrona e quando lui sorpreso alzò lo sguardo verso di me gli dissi" Mi ricordo quel giorno, avevi insegnato da poco a Francesco a cavalcare ed io non volevo mai stare indietro a lui per questo avevo insistito per poter salire in seĺla da solo. Solo che una volta sopra ad Achille mi sono fatto prendere dalla paura e Francesco per rassicurarmi salì in sella , provò a prendere il controllo del cavallo ma essendo anche lui ancora inesperto non ci riuscì. Allora tu per paura che cadessimo entrambi montasti dietro di noi e ci portasti a fare una bella cavalcata tutti insieme..quella foto fu scattata al nostro ritorno mentre ridevano a crepapelle per aver creato un trenino sopra Achille è il poveretto era costretto a sopportarci tutti e tre..
Mio padre si voltò e mi guardò perplesso.."Non pensavo ti ricordassi tutte queste cose, anzi a dire il vero pensavo avessi solo brutti ricordi dei momenti che abbiamo trascorso insieme."
" Ricordo tutto, ogni singolo attimo , ogni risata, ogni insegnamento che ci hai dato. È stato questo a farmi più male in questi anni, il ricordo dell'uomo che eri un tempo e di quello che pio sei diventato. "
"Lo so Andrea so che mi odi sopratutto adesso che sai la verità,  E lo capisco.." a quel punto non lo lasciai finire " No!aspetta fammi finire  voglio dirti quel che penso.!"
Mi guardò sorpreso e mi fece cenno di continuare.." Ho letto la lettera! Tu con il tuo solito modo di fare hai rovinato tutto questo è certo ! Le cose potevano andare diversamente e Francesco magari sarebbe stato ancora qui con noi!" .."Lo so! so che ho sbagliato e non me lo perdonerò mai" mi interruppe ma io non lo lascia proseguire avevo bisogno di dirgli una volta per tutte cosa pensavo   o non sapevo se ne avrei avuto nuovamente il coraggio."Lasciami finire per favore!" gridai e lui allora si azzittì all'istante.
"Oh mai una volta che riusciamo a parlare in maniera civile noi due! " dissi e mi scappò un sorrisetto che lo fece rilassare all'istante ...
"Dicevo magari Francesco sarebbe stato ancora con noi,  ma questo non lo possiamo sapere.
È vero tu ti sei fatto prendere dell'orgoglio e non l'hai fermato, ma non sai lui come avrebbe reagito. Non puoi avere la certezza che ti avrebbe ascoltato.
Noi Fontana abbiamo tutti un carattere abbastanza di merda se mi passi il termine.
E con noi intendo anche Francesco perché non sarai stato il suo padre biologico ma lui ti assomigliava più di quanto credi e perciò ti dico che probabilmente non ti avrebbe ascoltato e se ne sarebbe andato comunque. Perché in questo eravate molto simili.  Quindi io credo una cosa capisco il tuo orgoglio ferito perché da uno come me che vive di questo sarebbe da ipocriti dire il contrario, però papà voglio che tu sappia che non è colpa tua!! Mi hai capito?"  
"Certo che è colpa mia se non fosse stato per il mio orgoglio lui non sarebbe andato via..."
" Non è vero ! Lui ha fatto una scelta e sicuramente tu non avresti potuto fare nulla per convincerlo del contrario! In verità non è colpa di nessuno è stato sfortunato né più né meno di questo. Ci mancherà  sempre e io ti capisco , capisco il tuo colpevolizzarti e la tua reazione in questi anni. Non la condivido però ti perdono!" Detto ciò alzai lo sguardo verso mio padre è cio che vidi mi lasciò interdetto, stava piangendo come un bambino e non sapevo se fosse sollevato o cosa solo misi da parte l'orgoglio e lo abbracciai forte .  A quel gesto lui rimase inizialmente immobile ma poi , passata la sorpresa,  ricambiò   la mia stretta    piangendo ancora più disperatamente.." È stato solo una serie sfortunata di eventi, tu non hai colpa e non devi sentirti responsabile. Per quanto mi riguarda mi scuso per tutte le volte che ti ho insultato senza provare a capire cosa ti avesse fatto cambiare in quel modo. È ora che tutti quanti lasciamo andare Francesco e lo ricordiamo solo per la persona speciale che era e non per gli ultimi momenti vissuti con lui.Tutti abbiamo diritto a darci una seconda possibilità e questo vale anche per te papà. Quello che per prima deve pwrsdobarsi sei tu! "
"Hai ragione figliolo, non capisco quando è successo ma sei diventato un'uomo ed io sono fiero di te e della persona che sei."
A quel punto alquanto imbarazzato per la strana situazione che si era venuta a creare, non ero abituato a ricevere complimenti,  lasciai le braccia di mio padre e mi tirai indietro dandomi una grattatina dietro alle orecchie e dissi" Si be....grazie!ora vado a letto che domani devo alzarmi presto per andare a lavorare e.. be si grazie di tutto! Per la festa dico, la mamma mi ha detto che è stata una tua idea quindi ti ringrazio. E ora buonanotte." E prima che mio padre potesse dilungarsi su discorsi ancora più smielati scappai letteralmente dal salotto e mi rifugiai in camera mia.
Solo quando fui in cima alle scale sentii la risata di mio padre sicuramente dovuta al mio bizzarro comportamento e disse "Prego!  Buonanotte Andrea!"
Entrato in camera mia pioggia la testa al cuscino e in men che non si dica mi addormentai. Sognai Francesco e finalmente lo vidi sorridere e salutarmi allegro con la mano. Chissà   forse le cose avevano iniziato a girare per il verso giusto  anche per me, io me lo auguravo con tutto il cuore.. 

Angolo autrice: buona sera a tutti mi scuso vivamente per non essere riuscita ad aggiornare prima ma questo è un periodo alquanto impegnativo per me, quindi il tempo per scrivere è poco. Spero comunque che la storia vi stia piacendo, io ci metto tutto il cuore per scriverla al meglio ma perdonate comunque gli errori perché sicuramente ce ne saranno.
Comunque Andrea ha avuto finalmente le spiegazioni che cercava e sembra si stia riavvicinando al padre. Durerà?  Staremo a vedere vi dico solo che le sorprese sono ancora tante non mi piacciono le cose scontate quindi aspettatevi di tutto ..vi saluto e aspetto i vostri commenti mi raccomando 😉😘

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 28, 2017 ⏰

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