Capitolo 3

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Faccio la strada di casa perso nei miei pensieri, più che altro sogni alla quale non so se riuscirò mai a dar vita..
Arrivo all'ingresso e li come ogni giorno vedo lui mio padre ; seduto nel portico di casa fissa l'orizzonte che via via si fa più arancione e stretta tra le mani la sua immancabile amica la bottiglia..
Certo che è difficile credere che fino a 2 anni fa fosse un uomo forte e potente rispettato da tutti con una delle aziende agricole più floride del circondario, esattamente come il Signor Edoardo non per niente erano grandi amici..
Adesso se metto a confronto i due nel guardare il Signor Edoardo provo rispetto e timore come è giusto che sia quando ti trovi davanti un uomo del suo rango.  Invece guardi mio padre il "grande" Giovanni Fontana ed io personalmente provo solo ribrezzo..
Passa le sue giornate in giro da un bar all'altro , non si occupa della tenuta o di quel poco che ne è rimasto, non si occupa della casa, della famiglia:nulla sembra che con la morte di Francesco sia morta anche qualsiasi voglia di vivere ci fosse in lui.
Io sinceramente non capisco Edoardo ha detto che si sente in colpa, ma per cosa? D'altronde la scelta di partire è stata di Francesco lui non poteva far niente, qualcosa mi dice che c'è sotto qualcosa che io non so e vorrei tanto sapere cosa..
Resto per un attimo a fissarlo da lontano, non so neanche il perché,  so che mi sto solo facendo male nel cercare una giustificazione al suo comportamento miserabile..Ecco che esce mia madre, è stanca ha gli abiti sporchi di farina e il viso solcato da profonde rughe che la sofferenza le ha dipinto addosso prima del tempo, non è vecchia ha solo 43 anni e in lei nonostante tutto aleggia ancora quell'aria distinta che contraddistingue le donne di una certa posizione..Tutto in lei è cambiato gli abiti non sono più quelli eleganti di un tempo, il viso non è più curato , i capelli non sono perfettamente in ordine anzi alcune  ciocche le ricadono scompigliate ai lati del viso sfuggite dal suo solito chignon...eppure è bellissima,  la donna più bella della terra a mio avviso, dopo Grazia naturalmente,  il dolore l'ha resa più forte si è rimboccata le maniche e ha cercato di portare avanti il poco che è rimasto dalle scorribande di mio padre..Una donna sempre vissuta nel lusso abituata ad essere assistita per qualsiasi attività  che dopo aver perso tutto non si è data per vinta, ha iniziato a lavorare, a fare cose che prima non si sarebbe mai sognata di poter fare. Una volta sono rientrato  a casa dopo il lavoro nei campi e l'ho trovata armata di zappa intenta a preparare la terra per fare l'orto, la visione delle sue mani delicate sporche di terra e piene di vesciche mi hanno reso pieno di rabbia. Le sono andato incontro, l'ho guardata e  ho iniziato a piangere come un bambino. Le mie lacrime ripulivano a tratti le sue mani  e lei con tutto l'amore del mondo mi alzò il viso e mi disse "Perché piangi bambino mio?No lo fai mai!"
"Mamma tu non devi.." dissi singhiozzando "questi lavori non sono adatti ad una donna! Non sono adatti a te!Tu sei una Signora le tue mani dovrebbero essere sempre pulite e ben curate non sporche e piene di vesciche! "
"Sai Andrea forse un tempo la pensavo come te, avevo tutto tante persone facevano le cose per me ed io pensavo fosse giusto così.  Ero una Signora e come tale non mi dovevo preoccupare di niente, ma adesso dopo tutto quello che ci è successo , sai che ti dico ? Mi sbagliavo quella non era vita sembravo una marionetta i cui fili venivano mossi a piacimento degli altri, io non avevo nessuna libertà.  Oggi invece ho deciso di fare questo e ora mi sento veramente una Signora , perché solo chi si sacrifica per la sua famiglia è degno di rispetto ed io solo adesso con la terra ovunque e le mani che bruciano da morire posso dire di essere veramente fiera di me, perché faccio questo per noi e quindi solo ora posso dire di meritare realmente questo titolo!"
Non ebbi parole per controbattere, solo pensavo e mio padre in tutto questo che ruolo ha? Questi dovrebbero essere i suoi compiti e invece lei non ci pensa proprio,  non capisco perché non lo mandi al diavolo , fa come se lui non ci fosse, però continua a giustificarlo.
Questo è coraggio, io cerco sempre di prendere esempio da lei è da allora mi sono impegnato sempre di più per renderla fiero di me. 
In questo momento li fisso, vedo lei che gli si avvicina  dolcemente lo riscuote dal suo momentaneo stato di trance e gli sorride!!! Ma come diavolo fa , si vede lontano un miglio che lo ama ancora eppure io non riesco a capirne il senso lui ci ha rovinati!! A quel punto lui si volta e piano piano prova ad alzarsi con lei che lo sorregge al suo fianco, non ci vedo più mi avvicino a passò svelto e inizio a sbraitargli contro.
"Che razza di uomo sei, non ti vergogni ! Tua moglie fa tutti i lavori al posto tuo , tu passi le giornate a bighellonare ubriaco in giro per il paese e poi alla sera torni qui e lei deve addirittura sorreggerti perché tu sei troppo su di giri anche solo per stare in piedi!! Mi fai orrore non sei più un uomo per me figuriamoci mio padre!!" Detto ciò stavo già un po' meglio ma quello che successe poi mi lasciò di stucco.
Mia madre lasciò improvvisamente mio padre, si voltò verso di me e mi diede uno schiaffo che mi fece voltare la testa dal lato opposto da quanto fosse forte e allora mi disse " Non ti permettere mai più di parlare a tuo padre in questo modo Andrea , tu non sai nulla! È vero ha fatto degli errori come li abbiamo fatti tutti ma tu non hai il diritto di parlargli in questo modo ci siamo capiti??!!!!" Detto ciò prese mio padre che mi fissava con uno sguardo che in passato mi avrebbe fatto pena, pareva quasi che le mie parole l'avessero realmente colpito al cuore ,  e se ne entrò in casa senza aggiungere altro.
Io dal canto mio ero scioccato mai mia madre si era rivolta a me in questi termini e tantomeno mi aveva mai alzato le mani! Perché?  Cosa c'era sotto? A questo punto se prima ne dibitavo ora ero assolutamente certo che mi avevano tenuto allo scuro di qualcosa ..

Le colline della discordiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora