I hate you,but...

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-Near-disse il biondo fermandosi per qualche secondo
-Mello-rispose l'albino
-Il nostro traguardo è lo stesso,no? Ti aspetto lí. Vediamo chi di noi due catturerà per primo Kira-
-Va bene,Mello-
Il più grande sparì dietro la porta,lasciando il rivale sul pavimento,con i suoi giochi.
Aveva avuto tutto ciò che gli serviva:la sua vecchia foto della Wammy's House..ma sentiva che c'era qualcosa che non andava. Era triste. Forse perchè sapeva che si sarebbe dovuto sacrificare per Near. Quel ragazzo gli dava proprio fastidio. Non lo sopportava,eppure stava per morire,per lui.
Forse Mello non odiava Near,magari scambiava un sentimento per un altro,dato che conosceva solo l'apatia.
Mello tornò nella sua base,dove lo aspettava Matt.
-Hai fatto?-chiese il rosso
-Che domande..-rispose acido
Matt si accese una sigaretta.
-Quante volte ti ho detto che mi dà fastidio il fumo? Almeno esci!-urló Mello.
Il rosso fece quello che gli aveva ordinato il ragazzo.
Faceva paura a tutti. Nessuno riusciva a reggere il suo sguardo..o meglio,nessuno a parte Near.
Ecco perchè Mello lo detestava.
Erano uguali,ma Near rifletteva di più,Mello invece era impulsivo,era questo che lo penalizzava.
-Matt..Hai mai amato qualcuno?-
Quella domanda spiazzò il povero Matt,che non sapeva minimamente come comportarsi.
-Beh,una volta..mi sono innamorato di una ragazza...-rispose
-Perchè mi fai questa domanda?-riprese il rosso
-Non so..Forse mi sono innamorato-
-COSA?!-urlò
-Sta zitto,Matt-
-COM'È?! PRESENTAMELA! È CARINA?-
Mello cercava di rimanere il più calmo possibile,ma assalito da tutte quelle domande non ci riuscì.
-STA ZITTO! TI HO DETTO DI TACERE-
Il ragazzo obbedì.
-Cominciamo col dire che non è una ragazza-disse poi,addentando un pezzo di cioccolato.
Matt rimase a bocca aperta,non se lo sarebbe mai immaginato.
-Beh,io lo conosco?-chiese timidamente
-Si.-si limitò a rispondere Mello
-Non sono io,giusto?-
Il biondo cominciò a ridere e poi rispose con un secco -no-
L'amico continuò a giocare con il suo gameboy,come se non fosse successo nulla.
Mello prese il computer e ricominciò a cercare informazioni che potessero aiutarlo per risolvere il caso prima di Near.
Era incredibile come ogni cosa lo riportasse all'albino. Ogni volta che sentiva quel nome gli veniva voglia di tirare uno schiaffo a qualcuno,senza motivo.
Come ogni pomeriggio,stette tutto il tempo al computer,poi si alzò di scatto e avanzò verso la porta della sua camera.
-Dove vai,Mello?-chiese l'amico
-Devo fare una cosa-rispose sbrigativo sbattendo la porta.
Matt era sempre più scioccato dal comportamento del biondo,era sempre così misterioso..Non gli raccontava mai nulla di sua spontanea volontà,lui doveva tirargli fuori le cose con le pinze,ma d'altronde non gli importava granchè. Era troppo inpegnato con i suoi giochi per interessarsi alla vita del suo migliore amico.
-Esco-disse Mello prendendo il suo cappotto nero
-Dove vai?-
Era già uscito,lasciando da solo il ragazzo,che non ricevette alcuna risposta. Non gli interessava nemmeno quello.
Mello era visibilmente teso. Prese la moto e indossò il casco. Giudò con la sua solita imprudenza,ma stavolta andava più veloce,come se avesse paura che la sua meta si allontanasse sempre di più.
Arrivò finalmente a destinazione. Era un albergo. Il ragazzo entrò nella hall e chiese le chiavi della camera numero 16.
-Il signor Shori?-chiese la ragazza alla reception
-Esatto.-
Gli diede le chiavi ed insieme ad esse un fogliettino. Mello alzò gli occhi al cielo alla vista di quello stupido pezzo di carta. Fece un finto sorriso e si avviò verso la camera.
-Tsk,che stupida oca.-disse buttando in un cestino il foglietto con il numero di telefono della ragazza.
Bussò prima di entrare,ma non ricevette risposta,così spalancò la porta.
Si tolse il cappuccio e staccò un pezzo di cioccolata dalla sua tavoletta.
-Allora? Come mai mi hai chiesto di venire qui? Di cosa vuoi parlare?-chiese Near,prendendo tra le mani una ciocca di capelli e arrotalandosela al dito.
-Vorrei che rimanessimo soli.-disse guardando i tre agenti.
-Avete sentito?-disse il più piccolo.
-Near è pericoloso,potrebbe ucciderti-spiegò il comandante Lester
-Non c'è alcun pericolo-disse guardando negli occhi Mello.
I tre fecero come ordinato dal ragazzino.
Mello chiuse la porta a chiave.
-Adesso puoi parlare,cosa dovevi comunicarmi?-
Il biondo non rispose,si limitò ad accasciarsi per terra,vicino al rivale.
-Non lo so.-rispose dopo qualche minuto di silenzio.
-Capisco-disse l'altro
Staccò un altro pezzo dalla cioccolata,tenendola fra i denti.
Near non parlava,probabilmente nemmeno lui sapeva cosa dire.
Come al solito,fu Mello a spezzare il silenzio.
-Tu ogni tanto provi emozioni?-
Il detective rimase sorpreso da quella domanda.
-Perchè questa domanda?-chiese poi
-Curiosità-rispose sbuffando
Erano faccia a faccia. Mello impazziva dalla voglia di appoggiare le labbra su quelle dell'albino,ma Near non si mostrava nemmeno minimamente interessato.
Passorono qualche minuto a guardarsi negli occhi,poi distolsero entrambi lo sguardo e lo puntarono sul pavimento.
Mello non resistette e prese il viso del ragazzo tra le mani,scostandogli i capelli da quegli occhi così freddi e penetranti.
Fece scontrare dolcemente i loro nasi,per poi unire le labbra cadaveriche dell'albino alle sue.
Non oppose resistenza. Nemmeno un movimento per scansarlo. Non lo disgustava,ma non dava segno che gli piacesse.
Mello spostò le mani dietro la sua schiena,per poi spingerlo sul pavimento.
Spostò le labbra sul collo del ragazzo,lasciando dei dolci baci e degli evidenti succhiotti.
Near non capiva l'atteggiamento del rivale. Fino a poche ore fa l'avrebbe voluto uccidere,e adesso si stava comportando in quel modo.
Mello spostò le mani sul torace del ragazzo,andando sempre più giù. Quando raggiunse la sua intimità si fece scappare un sorriso.
Abbassò i pantaloni e con essi anche i boxer di Near.
Incrociò i suoi occhi cristallini con quelli gelidi del ragazzo.
L'altro lo guardò con la sua solita espressione,così Mello decise di fare di testa sua.
Prese tra le mani il membro dell'albino,per poi cominciare a riprodurre movimenti poco casti.
Il ragazzo cominciò a tirare dei gemiti soffocati.
Il biondo iniziò a baciare il suo amato,per indebolire i gemiti,con scarsi risultati.
Near cedette,e cominciò anche lui,a toccare il torace del ragazzo.
Mello,sorpreso dal comportamento dell'albino,lo lasciò fare.
Si tolse la giacca e i pantaloni,poi si sedette sul suo petto.
Il detective gli sfilò i boxer,diventando rosso in viso.
Era tutto quello che Mello aveva sempre sognato.
Quest'ultimo entrò lentamente nel corpo dell'altro,senza preavviso,così Near si fece sfuggire un rumoroso urlo.
-Sta zitto,o le tue 'guardie del corpo'verranno qui-disse mettendo una mano sulla bocca del ragazzo.
Lui si limitò ad annuire,stringendo sempre più forte la maglia di Mello,che aumentava sempre di più il movimento.
Entrambi non capivano bene il perchè di quella situazione,non riuscivano a trovare una soluzione,eppure erano i due successori di L..Forse avevano perso la ragione,o forse l'avevano appena trovata,ma una cosa era certa:dopo quell'incontro nulla era come prima.
Tutti e due,esausti,si buttarono a capofitto sul letto. Non una parola,si guardavano e poi distoglievano lentamente lo sguardo. Non avevano il coraggio di cominciare una conversazione sul perchè di quello strano atto. Mello prese ancora una volta le redini della situazione e cominciò a parlare.
-Sono uno stupido,non è così?-chiese con un sorriso stampato in faccia
-Può d'arsi-disse arrotolandosi una ciocca di capelli tra le dita
-Lo sei stato anche tu,però,nanetto bianco-
Near sorrise.
-SONO RIUSCITO A FARTI SORRIDERE-urlò ironico Mello
-Adesso sei felice?-chiese l'altro
-Molto-rispose unendo le loro mani.
-Domani è il tuo compleanno,non è così?-chiese Near
-Eh? Ah..già-
-Domani non penso che ci vedremo..-
-Questo lo dici tu-disse stampando un bacio sulle labbra del ragazzo.
-Mello. Perchè?-
Non ricevette risposta. Mello si mise a cavalcioni su di lui e comunciò a baciarlo con foga.
-Ti odio,ma..-
Si alzò lentamente dal letto,si rivestì e si incamminò verso la porta.
La aprì leggermente,per poi sussurrare
-Ma ti amo...-
Quella fu l'ultima volta che i due ragazzi si incontrarono.

One shot~NearxMelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora