Ingrid's POV...
Io e le ragazze ci prepariamo per andare a cenare. Sto morendo di fame, ovviamente mai quanto Serena. Si sta lamentando, anche se abbiamo pranzato alle 15, già si stava lamentando alle 17.
Ora sono le 20 e siamo in una grande mensa dove in fondo ci sono le cuoche che distribuiscono il cibo. Serena come una furia prende un vassoio e si mette in fila. Neanche flash. Jenny la segue a ruota, mentre io e Ariel, stanche dal viaggio e dal breve tour dell'università, ci strasciniamo come dei vermi.
Una volta dopo essermi messa in fila non guardo neanche cosa mi mettono nel piatto da quanto sono stanca. Mi dirigo verso il tavolo delle ragazze stando attenta a non cadere, cosa parecchio normale da quanto sono imbranata.
Poggio il vassoio sul tavolo e inizio a mangiare quelli che sembrano, lontanamente, spinaci. Vedo che siamo tutte stanche, tranne Serena che sta, letteralmente, divorando la sua cena. Per fortuna che era a dieta.
Dopo cena andiamo in camera nostra. Dalla stanchezza facciamo persino fatica ad aprire la porta. Appena entriamo mettiamo il pigiama alla velocità di un bradipo.
Appena mi sistemo nel letto, ed aver dato la buona notte alle ragazze, mi addormento.
Provo ad aprire gli occhi, ma non ci riesco per la forte luce. Sento di essere su un qualcosa di morbido, tipo un tappeto. Sento una leggera brezza muovermi i capelli. Peccato che, di solito, i tappeti non sono all'aperto. Mi giro di lato e capisco di essere su un prato. Poi però mi rendo conto che sono di fronte ad un castello. Mi alzo e lo ammiro ammaliata. Non avevo mai visto un castello così grande. Noto che intorno a me c'é una foresta e dall'altro lato del castello vedo uno specchio d'acqua enorme con vicino un sentiero. Mi avvicino al portone e la porta si apre da sola. Entro e dentro é freddo e vuoto. Poi di colpo si accendono delle candele sulle pareti e si chiude il portone. Di fronte a me ci sono delle scale e ci salgo. Vedo una porta aperta e mi avvicino per vedere cosa c'é dentro.
Sembra un'ufficio. Una scrivania con un caminetto dietro. Poi ci sono dei mobiletti un po' ovunque. Entro e noto che ci sono dei fogli sparsi su tutta la scrivania. Mi avvicino e ne prendo uno.
Sopra ci sono delle scritte strane, non faccio in tempo a capire di che lingua si tratti che mi ritrovo a correre, o meglio, scappare da qualcosa.Noto che con me ci sono Ariel e Denise. Stiamo scappando da un'ombra. Dopo un po' troviamo una finestra, ci arrampichiamo ed usciamo. Una volta uscite mi accorgo che manca Ariel. Mi guardo intorno e vedo dei ragazzi. Ne riconosco qualcuno. Noto di essere in un posto familiare. Mi giro e noto che sono nello stesso prato di quando mi sono svegliata con il riflesso della luna nel lago.
D'un tratto sento uno strattone e mi sveglio con il fiatone. Vedo Jenny che mi guarda preoccupata. Io la rassicuro.
-Ti volevo avvertire che noi andiamo a fare colazione perché Serena sta morendo di fame- mi avverte Ariel.
-Okay. Vi raggiungo tra 20 minuti- le avverto sbadigliando.Loro escono e io mi dirigo verso la finestra per prendere dei vestiti dalla valigia.
Noto sulla finestra una lettera. La prendo e vedo che c'é scritto "per Ingrid" sul retro. La guardo un po' diffidente. Chi mi scriverebbe mai una lettera? Non ho ancora fatto amicizia con nessuno e sono qua a Heildberg da meno di 24 ore. Apro la lettera curiosa e terrorizata allo stesso tempo. Tiro fuori un foglio con scritto:"Trova il castello. Solo tu puoi aiutarmi" in caratteri cubitali di un rosso sangue, che rende il tutto più raccapricciante, se lo può essere.
Raggiungo le ragazze in mensa e le vedo ridere. Ma solo io sono terrorizzata? Mi sembra ovvio. Ho sognato un castello strano e, una volta dopo essermi svegliata, trovo una lettera da far accaponare la pelle a chiunque.
-Tutto a posto?- mi chiede Serena con la bocca piena. Annuisco con un sorriso. Chi mi avrà mai scritto quella lettera?
Dopo colazione io e Serena andiamo in biblioteca. Il posto migliore dove cercare castelli abbandonati e robe varie. Serena scompare da un lato. Noto che é quello di giardinaggio. Da quando le piacciono le piante?. La persona con il pollice meno verde che io conosca è proprio Serena. Mah.. non sono affari miei.
Io invece vado nell'angolo più abbandonato e buio. L'angolo archittetura medievale noto che non é il più apprezzato. Mi avvicino e addocchio un libro che potrebbe fare caso a me. Appena lo tiro fuori vedo degl'occhi verdi, con sfumature azzurre e grige fissarmi. Lo fisso ammaliata per qualche secondo per poi rimettere il libro al proprio posto. Penso che mi accontenterò di internet...
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The trouble of Dreams
FantasyPuò un sogno stravolgerti la vita? E' quello che è successo a Serena, Ingrid, Ariel e Jennifer. Curiose di sapere cosa nascondeva il loro sogno sono finite in un pozzo buio. Scopriranno, le ragazze, il motivo per il quale sono finite in quel punto d...