The trouble of Dreams

Capitolo 3

Ariel' POV...

PRESENTE...

Ero seduta mentre Serena continuava a lamentarsi e dire che sta per morire affamata.
-Sul serio Ariel. Non voglio morire di fame. Se devo proprio morire vorrei avere la pancia piena- disse Serena molto nervosa mentre io e le altre scoppiammo a ridere a crepapelle.
Ad un certo punto riapparve la luce dall'alto. Probabilemnte i ragazzi di prima sono arrivati con qualcosa in mano. Purtroppo non riesco a capire che cosa perchè sono accecata dalla luce.
-Ciao bellezze. Credo che a quest'ora siate affamate quindi vi abbiamo portato il cibo-disse uno dei ragazzi
-Oh che carini, siete stati veramente gentili, prima ci rapite e poi ci date il cibo-dissi leggermente irritata sussurando ma probabilemente un ragazzo mi ha sentito e mi rispose in modo brusco.
-Nessuno ti ha dato il permesso di parlare quindi chiudi quella bocca-detto ciò il ragazzo lanciò il cibo.

Erano dei tramezzini: uno con maionese, tonno e pomodori, uno con prosciutto crudo e l'altro con cotoletta. Per fortuna che sono coperti da della platica.
-Tutto qui?? E' da ore che non mangiamo e ci date dei mini tramezzini? A me non basterebbero nemmeno tre figurati uno.- disse Serena arrabbiata. Ingrid sussurrò una cosa del tipo:"Meglio non privare del cibo Serena"
-E' già tanto che vi abbiamo dato da mangiare.- disse un'altro ragazzo per poi chiudere di nuovo questo maledetto pozzo. Quando rimanemmo senza luce sentii borbottare Ingrid e Jenny su che panino avrebbero preso dei tre per poterlo poi divere tra di loro. Sentii un fruscio e capii che una delle due aveva prego un panino.
-Bene ora chi continua?- chiese Ingrid prima di dare un morso al panino. Quando é così tranquilla fa paura...
-Vado io- dissi notando che Jenny non di faceva avanti.

PASSATO...

Quando ho finito di fare colazione vidi ingrid arrivare, mi sembrava un po' strana.
-Tutto a posto?- chiese Serena a Ingrid e lei annuì facendo un sorriso. Non sembrava che andasse tutto bene ma lasciai perdere. Decisi che avrei parlato con lei dopo.
Mi alzai dal tavolo e salutai le altre e mi dirigei in classe per l'ora di economia. Ho sempre odiato quella materia. Non la capisco proprio. Appena entrata in classe vidi un banco vuoto vicino a una ragazza magra e bionda, così scielsi di sedermi là. Quando iniziò la lezione, prima di addormentarmi, mi accorsi che di fianco a me si sedette Jenny.

Sento sotto di me un terreno freddo, bagnato e qualcosa che mi fa il solletico. Mi guardo attorno e noto che sono su un prato, in un area circondata da alberi, come se fossi in gabbia. Sento il rumore di passi, mi giro verso la direzione del rumore e vedo una sagoma nera, sembra una persona, o meglio un ragazzo incappucciato ma non riesco a capire chi é. Il ragazzo si avvicina sempre di più, il mio cuore batte fortissimo e sono paralizzata per la paura. Poi mi alzai.
Jenny mi aveva svegliata.
Mi guardo intorno e vedo che tutta la classe mi stava guardando.
-Ti ho visto agitata,Tutto bene?-disse Jenny preoccupata.
-Grazie, non ti preoccupare. Ho fatto solo un piccolo incubo- le dissi per rassicurarla.
Mi alzai e uscii dalla classe e vedo che tutti mi guardavano ridendo e così uscii imbarazzata e ancora scossa dal sogno e continuavo a pensare al ragazzo del sogno. Aspettai un'attimo Jenny e poi ci incamminammo. Stavo camminando senza vedere dove andavo e sentii qualcuno venirmi contro. Non feci in tempo ad alzare gli occhi, quando vidi un ragazzo carino, molto carino.
-Guarda dove vai!-dissi incazzata
-Guarda che sei tu che mi sei venuta contro e non guardavi dove stavi andando-disse lui più calmo e con tono ovvio. Non ha tutti i torti ma non volevo dargli ragione.
-Se tu avessi guardati dove andavi avremmo sicuramente evitato lo scontro- dissi un po' insicura.
-Non hai tutti i torti-disse sorridendo. Stavo per salutarlo quando sentii un tonfo ed entrambi ci girammo in quella direzione...