Capitolo 2

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Il gruppo prese il Batwing e volò fino a Metropolis. Il viaggio era piuttosto lungo così, per passare il tempo, Harley si mise a giocare a carte con Dinah.
Harley: Ho sempre amato le carte.
Black Canary: Davvero?
Harley: Sì!! Non sono solo ottime per ammazzare il tempo, ma anche per ammazzare la gente.
Catwoman: Non riprendere a fare certe cose, Harl... O mi toccherà fermarti.
Harley: Uffa, come sei bacchettona. Potrò uccidere qualcuno quando arriviamo?
Green Arrow: Meglio di no. Metropolis è già abbastanza ingombra di cadaveri... Vediamo di non arricchire la collezione.
Harley: Ah già, dimenticavo... Rossa...
Dinah posò un attimo il suo mazzo di carte e accarezzò il viso di Harley, con sguardo triste.
Black Canary: Ivy, eh?
Harley: Non ho potuto nemmeno dirle addio... Oltre a Selina, lei era la mia unica amica.
Black Canary: Tranquilla, Harley... Ci siamo noi con te ora.
Oliver mise il pilota automatico e si avvicinò a sua moglie, passandole una mano fra i capelli.
Green Arrow: Amore... Come facciamo con Connor?
Black Canary: Ho già chiamato la babysitter. Le ho detto che torneremo presto, ma che prima dobbiamo sbrigare alcune faccende molto importanti.
Green Arrow: Non possiamo sfuggire al nostro dovere di genitori per sempre. Lo sai, vero?
Black Canary: Certo... Ma la morte di così tanti nostri amici ha molta importanza. Se fosse abbastanza grande, Connor lo capirebbe sicuramente.
Harley: È vero, dimenticavo che avete un figlio, voi due.
Green Arrow: Selina, unisciti alla chiacchierata... Manca ancora un bel po' fino a Metropolis. Spero che tu non voglia passare tutto il viaggio crogiolandoti su quel sedile.
Catwoman: È una prospettiva molto allettante, Ollie...
Tutti la fissarono e Harley le faceva cenno col capo di venirsi a sedere accanto a lei. Selina si coprì gli occhi con le mani e poi si alzò.
Catwoman: D'accordo. Mi avete convinta. Però non facciamo discorsi troppo imbarazzanti.
Black Canary: Oh, sta' tranquilla. Nessuno di noi potrebbe dire cose troppo stupide in un momento come questo.
Catwoman: Dimentichi che davanti a noi c'è l'ex fidanzata del "Clown Principe del Crimine".
Harley: Sono proprio io! Tadà!!
Green Arrow: Sei sempre la solita.
I quattro scoppiarono in una fragorosa risata e parlarono di tutto quello che avevano vissuto fino ad allora, finché non arrivarono a Metropolis, stanchi ma divertiti. La città era quasi completamente rasa al suolo, ma per fortuna qualche palazzo aveva resistito all'esplosione, tra cui la Centrale della Polizia Scientifica, dove il gruppo si recò. Non appena vi entrarono, videro Barbara Gordon che svolgeva il suo lavoro di "Oracle" con un computer. Selina si avvicinò per salutarla.
Catwoman: Ciao, Barbara.
Oracle: Selina. È un piacere rivederti. Hai portato qualche amico, vedo. E c'è anche Harley.
Catwoman: Tranquilla, è dei buoni ora.
Black Canary: Ciao, bellezza.
Oracle: Oh, Dinah... Mi sei mancata tanto. C'è anche il tuo dolce sposo.
Green Arrow: Ehilà.
Harley: Come va, Babs?
Oracle: Tutto bene. Tranne le gambe... Anche se ormai non le sento più.
Catwoman: A che stai lavorando?
Oracle: Sto cercando di scoprire chi siano i colpevoli di quello che è accaduto qui recentemente. Al momento sto hackerando tutti i baluardi informatici che si frappongono tra me e l'identità dei criminali a cui dò la caccia.
Green Arrow: Sembra che tu ci stia riuscendo.
Oracle: Sì... Non ho mai avuto grossi problemi a decriptare i codici di sicurezza del database nazionale.
Black Canary: L'hai già fatto in passato?
Oracle: Molte volte, ma solo per aiutare Batman a stanare i colpevoli dei vari casi a cui ha lavorato. A proposito, dov'è Bruce?
Harley: È... Complicato, Babs. Vedi... Lui e la micetta stanno insieme...
Oracle: Davvero? Congratulazioni, Selina!
Catwoman: Grazie, ma... Abbiamo litigato.
Oracle: Che cos'è successo?
Catwoman: Io e lui avevamo individuato dei possibili colpevoli con il Batcomputer. Siamo saliti e abbiamo visto che Ollie, Dinah e Harley avevano in progetto di venire qui a Metropolis. Sono venuta anch'io, ma con grande disaccordo da parte di Bruce.
Oracle: Mi dispiace... Vuoi che ci parli io?
Catwoman: No, tranquilla. Mi occuperò della faccenda quanto prima, ma adesso abbiamo cose più importanti a cui pensare. I potenziali artefici del disastro avvenuto qui sono Luthor, Bane e Frost.
Green Arrow: Cosa aspettavi a dircelo?
Black Canary: Porca miseria. Quei tre sono forti insieme... Sono quasi peggio della Suicide Squad.
Harley: Non scordarti di Cappuccetto Rosso.
Catwoman: È "Cappuccio" Rosso, Harley.
Harley: Sei sicura?
Catwoman: Fidati. Se Jason Todd si fosse imbattuto nel Grande Lupo Cattivo, sta' pur certa che l'avrebbe crivellato di proiettili in poco tempo.
Harley: Forse hai ragione.
Oracle: Possiamo tornare al punto della situazione?
Green Arrow: Barbara, puoi stanare quei tre con il computer?
Oracle: Posso utilizzare lo scanner satellitare per controllare in tutto il pianeta... Ma ci vorranno diverse ore.
Black Canary: Attenderemo con ansia.
Catwoman: Quante ore esattamente?
Oracle: Più o meno... diciassette.
Catwoman: Non puoi farle diventare... Magari... Undici?
Oracle: Lo farei volentieri se potessi. Ma una ricerca su così larga scala richiede il suo tempo.
Harley: Va bene, quattrocchi... Fai del tuo meglio.
I quattro, per passare il tempo, fecero un giro nella centrale, ma poi Selina tornò da Barbara per farle compagnia. Parlarono per un bel po'. Risero, si commossero. Piansero, quasi. Ma la ragazza riusciva a concentrarsi sull'analisi globale, oltre che sulla conversazione con la donna.
Oracle: Mi dispiace molto che tu e Bruce vi siate trovati di colpo in questa brutta situazione.
Catwoman: Già... Questo repentino cambiamento di "atmosfera" ci ha stressati... E abbiamo finito per litigare.
Oracle: Proprio quando la vostra relazione stava andando a gonfie vele.
Catwoman: Ora come ora, non so se odiarlo o sentirne la mancanza.
Oracle: Questa non è una scelta che spetta a te. Sarà solo il destino a decidere se farvi riappacificare o dividere le vostre strade per sempre.
Catwoman: Scrivi tu i discorsi di Alfred? Sei così poetica?
Oracle: L'ho sparata grossa, eh? Adesso, però, devo finire di sfruttare il nostro caro satellite.
Catwoman: Vai pure. Ti lascio al tuo lavoro.
Selina si allontanò e uscì un momento per prendere una boccata d'aria. Si stava rilassando sotto il cocente sole di Metropolis, che illuminava tutti i resti dei palazzi crollati. Fece per rientrare, ma qualcosa di affilato le trafisse con forza il braccio. La donna gridò dal dolore e qualcuno le si avvicinò e le parlò.
Sconosciuto: E questo è solo l'inizio, sgualdrina.

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