-driin Driiiin-
-Elizabeth spegni subito quell'affare,è sabato lasciami dormire,muoviti- urló mia sorella mentre si premeva le mani contro le orecchie per non sentire il fastidioso rumore -ok- risposi con gli occhi mezzi chiusi e la faccia tale e quale a uno zombie a causa di tutto il trucco sbavato,vidi dall'orologio che erano già le 11:00 e anche se era sabato mi aspettavano da fare un sacco di cose,le mie giornate sono sempre così movimentate e io non ce la faccio più, perché son tutte cose per la scuola difatti non vedo l'ora che finisca.
Essendo già tardi senza far rumore lasciai mia sorella e mia madre in camera da letto chiudendo la porta con molta cautela e raggiungendo la cucina in punta di piedi,mi feci una spremuta d'arancia accompagnata da dei biscotti integrali allo zenzero,dopo di che mi andai a preparare,andai in bagno infilandomi nella doccia,l'acqua fresca scendeva lungo tutto il mio corpo procurandomi tanti brividi di freddo,appena uscii mi asciugai per poi vestirmi,misi pantaloncini di jeans di un azzurrino sfumato a vita alta con sotto una maglietta bianca a maniche corte,ai piedi mi misi dei tacchi a spillo di color bianco panna che si intonavano alla borsetta tracollo.
Appena ebbi finito lasciai le tazze della colazione sul tavolo in tal modo avevano già tutto pronto,lasciai un biglietto con su scritto i miei impegni per non far preoccupare soprattutto mia madre,diedi a loro un bacio sulla fronte e mi dileguai.
-benissimo allora per prima cosa andiamo alla libreria per comprare quei libri di latino che la prof attende che io li abbia da una vita- dissi tra me e me;misi in moto la macchina e senza cercar di fare alcun tipo di incidente raggiunsi la libreria, appena parcheggiai vidi subito una macchina che avevo già visto precedentemente, ma non ce l'avevo bene in mente...
Entrai senza farmi troppi problemi e alla cassa vidi Thomas che stava pagando due libri,uno era il dizionario di latino e l'altro un libro giallo,bhe ho scoperto un'altra cosa in più sui suoi interessi,cercai di nascondermi ma era troppo tardi,mi vide e mi salutó con un cenno del capo -ei...- dissi tenendomi stretta la borsa tra le mani -come stai?- disse lui con un sorriso enorme stampato sul suo viso -si bene bene- -okay,ora devo andare- in quel momento la sua espressione cambió da così a così,eh vabbe...
A quel punto mi arrivó una telefonata da mia sorella, risposi mentre cercavo i libri che mi servivano
-Beth ei-
-ei Ele dimmi-
-io e mamma andiamo a fare un giro al mercato, vieni con noi o sei troppo indaffarata?-
-ora mi trovo in libreria, poi dovrei andare a fare una cosa per compilare un modulo ma lasciamo stare e poi ho fissato un appuntamento con l'estetista e per finire dovró passare in farmacia-
-ah oh bhe,non fa niente...vuoi che ti prenda qualcosa?-
-mhh non saprei,vabbe a dopo-
-aspe,avvisami quando vai dall'esterista che vengo pure io-
-va bene amo,ciao-
-ciaoo-
Uh allora adesso un po di cose per volta,iniziamo a pagare questi libri -sono 10.50- disse la cassiera con tono molto dolce-ecco a lei- misi i libri dentro un sacchetto e uscii velocemente,andai poi a compilare un modulo, stavo praticamente cercando lavoro,e compilando questo modulo mi faranno fare 3 settimane di prova e se andró bene mi prenderanno,è un lavoro per l'azienda dove consiste nell' impacchettare prodotti che vengono richieste da persone dove poi saranno suddivise in lettere e messe nei camion,è un lavoro notturno ma mi serve solo per fare un po di soldi così inizio a metterli da parte per ogni emergenza o viaggi che voglio fare.
-buongiorno signorina,si accomodi, lei è qui per compilare il modulo di lavoro giusto?-disse la signorina di quell'azienda
-si esatto- risposi
-ecco a lei,si sieda qui e lo compili con calma-la ringraziai
e vidi che c'erano diverse domande dove si trattava dei diversi lavori svolti ma io nemmeno uno essendo che sono ancora una studentessa e mi chiedeva anche che diploma avessi preso ecc...
Finito di compilarlo lo diedi alla signorina,restammo un paio di minuti a parlare di questa cosa mi diedero tessere e tesserine;quando la conversazione finí mi toccó andare prima in farmacia a prendere un paio di farmaci per me è poi andare dall'estetista.
Uscii da quell'azienda,mettendomi poi alla guida della macchina accendendo la radio essendo che dovevo un po rilassarmi,guardai l'ora e vidi che erano le 14:00 oh perfetto,il mio stomaco brontolava per cui decisi prima di andare a mangiare qualcosa,mi fermai in panetteria a prendere una focaccia veloce e una bottiglia d'acqua,mentre guidavo me ne mettevo sempre un pezzo in bocca così da sconfiggere la fame.
Arrivata davanti alla farmacia scesi dalla macchina,spensi la radio a tutto volume e chiusi la macchina
-blin- fece il suono della porta aperta,che odore di gomma e farmaci,mi sembrava i stare nella stanza di un ospedale,aveva lo stesso odore,mi misi in fila e aspettai il mio turno.
-buongiorno-
-salve,questa è la ricetta prescritta dal dottore,som venuta a ritirare delle pastiglie per l'ansia-
-oh si ecco a lei,sono 50€-
-la ringrazio arrivederci-
Mi fa sempre strano dire -pastiglie per l'ansia- ma è così,soffro d'ansia dalle medie,mi provoca il blocco della respirazione,inizio a tremare e a piangere involontariamente e a girarmi la testa,non ho mai pensato di soffrire d'asma bensì di ansia.
Come entrai in macchina vidi un messaggio da Noel -ehy Beth,ti piacerebbe venire da me questa sera?cosa sará una festa- oh certo perché se non ci fosse stata nessuna festa mica mi avrebbe invitato,risposi dicendo che non potevo,chiamai Ele per vedere dove si trovava
-biip- biip- biip-
-Beth-
-Ele sto per andare dal l'estetista, dove sei?-
-nella piazza verde di via Guglielmo 110-
-oddio,ham ci vediamo tra 20 minuti,ciao-
Misi giù e mi avvisi,un posto più lontano no eh,accesi la radio a tutto volume per far passare il tempo più veloce
"Well shake it up,baby now
Twist and shout, c'mon c'mon baby now.
C'mon c'mon work it on out"
Cantai ad alta voce.
Ecco Ele sul marciapiede
-Ele sono qui sali su che sono già in ritardo-
-eccomi-
-la mamma?-
-è rimasta al mercato-
-ah okay-
Eccoci arrivati,spensi tutto ed entrai
-ciaoo Beth,come stai tutto bene?-
-sisi tutto bene Kety-
-ah ma voi ci conoscete?- disse Ele puntandoci l'indice contro
-già,ham Kate lei è mia sorella Eleonora-
-piacere di conoscerti,anche tu devi fare qualcosa?-
Si si diedero una stretta di mano e iniziarono a prendere confidenza
-perfetto Beth allora tu puoi anche andarti ad accomodare ed Ele tu devi fare la manicure per cui entra pure in quella stanza in fondo l ultima porta a destra- disse mentre segnava con la penna gli appuntamenti.
Appena mi sdraiai iniziò a spalmare cera dappertutto,uno strappo,due strappi,tre strappi,non ce la facevo già più.
Uscimmo fuori da li che io ero rossa ovunque e che facevo fatica a camminare causa del troppo bruciore,mentre Ele essendo che aveva fatto solo la manicure ne è uscita tutta tranquilla.
-andiamo a raggiungere mamma?- disse
-non so,vorrei andare da Clary o fare qualcosa sta sera,massimo la prendiamo ma poi voglio uscire un po-
Dissi confusa,avevo voglia di vedere Harry
-mh va bene,ma non ti sembra di essere uscita troppo oggi?- disse in modo ironico,le diedi una pacca sulla spalla e ci avviammo a prendere mamma.
A un certo punto alla radio partí una canzone di Marilyn Manson
-wowo questa devo proprio sentirla,scusa Ele-
In questo genere di cose io e lei non andiamo molto d'accordo difatti litighiamo spesso quando si tratta di musica
-oh andiamo Beth spegni sta cosa-
-la macchina è mia?bene decido io-
-piuttosto guarda la,accosta che c è mamma-
Accostai di fianco a lei,come salí cambió subito musica,cazzo che fastidio!
-mamma sta sera probabilmente non saró a casa-
-e dove vai?-
-vado a casa di una mia amica-
-va bene,ma 0 maschi-
-okok-
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Arrivammo a casa e finalmente, durante il tragitto mia madre non fece altro che parlare di ragazzi che abusano ragazze alle feste, che stress,mi preparai vestendomi decentemente,mi truccai,mi lavai i denti e uscii salutandole.
Salii in macchina per la millesima volta,mi avviai a casa di Harry avevo intenzione di fargli una sorpresa, vidi tutte le luci spente, avevo paura che stesse dormendo... Aprii la porta poiché sapevo dove teneva le chiavi e lo cercai, poi iniziai a sentire dei rumori provenienti dalla camera da letto,come aprii la porta vidi lei,Angelica e Harry, nudi nel letto,cazzo che schifo!
Le lacrime mi scesero dal viso,mi tolsi i tacchi e con forza li buttai addosso a lui e lei;Angelica fece un sorriso compiaciuto, cazzo quella ragazza dovrebbe stare nella cuccia non nel letto di un umano e possibilmente legata non hai polsi ma al collo,me ne andai correndo, sentivo i passi di Harry mentre mi urlava -aspetta Beth posso spiegarti!-corsi dritta in macchina,appena la raggiunsi mi misi a piangere cazzo che merda,velocemente me ne andai da quel posto,non volevo ritornare a casa,volevo stare da sola,fuori casa possibilmente, la prima persona che mi venne on mente per il conforto fu Noel,ma poi mi venne in mente la festa che stava dando e non volevo disturbarlo,mi feci un giro in macchina e dove mi portava lei io ci stavo, passai davanti a casa di Thomas, rimasi a fissarla decidendo cosa fare,decisi di scendere e suonare il suo campanello, mi venne ad aprire immediatamente -Beth ma che succede?entra vieni- -ti ho disturbato?- -ma va ti pare?che hai dimmi- eh pensare che tempo fa era Harry ad asciugarmi le lacrime in quel bagno della scuola, mi aveva subito preso la mano lasciandomi perdere con Thomas ora è il contrario -niente solo troie e puttanieri- -uh capisco, vuoi fermarti qui per sta notte?- mi guardó intensamente aspettando una mia risposta, mi venne spontaneo abbracciarlo, mi alzó la testa con le mani,lasciandomi un suo bacio sulle mie labbra ricoperte di lacrime, lo baciai ancora più forte,mi mise sul suo letto e mi spoglió poco a poco lasciandomi in intimo,lui era già in mutande, si mise sopra di me toccandoli il reggiseno di pizzo,mi varicò le gambe in tal modo da poter fare avanti e indietro sopra di me,non riuscivo a trattenere i gemiti -urla Beth,urla- mi disse,mi avvicinai a lui,lasciandogli morsi sul collo, appoggiando la mia lingua facendo movimenti circolari, succhiando e mordendo contemporaneamente, mentre scendevo sempre più in basso raggiungendo il suo punto debole,lo presi in mano e lo feci godere,mentre lui cercava di spogliarmi del tutto,appena lo sentii bagnato levai via la mano,mi distese bene sul letto e mi mise una mano sopra la mia parte più intima -sei già eccitata piccola- disse con sguardo provocante, inizió a infilare due dita succhiando contemporaneamente,esso provocò un piacere immenso e dei brividi mi percorsero lungo tutta la mia schiena sudata -ti amo- disse lui -io,anch,io,io ti amo- dissi a fatica a causa del troppo piacere che mi stava procurando, in quel momento mi squilló il telefono -merda- vidi che era mia sorella, dovetti rispondere per forza -Thomas stai fermo- gli dissi
-pronto-
-ma dormi fuori?-
-ham s...- in quel momento Thomas fece scivolare la sua lingua lungo tutta la mia parte sensibile, mi scappó un gemito che non riuscivo a trattenere
-ham Beth tutto bene?-
-sisi io è solo..- a un certo punto smise di fare quel che stava facendo e iniziò a giocare con i miei capezzoli spingendomi sempre più verso di lui -smettila!- gli dissi io
-Ele son solo inciampata in un gradino e mi son fatta male per cui cercavo di trattenere il respiro per non sentire il dolore-
-ah okay,bhe dormi fuori quindi?-
-si,si-
-okay,buonanotte-
-buonanotte-
-cazzo Thomas giuro che ti ammazzo-
-certo piccola ammazzami pure,di baci e graffi-
Le coperte erano tutte disfatte, i nostri corpi erano incrociati fra di loro sudati,eravamo tutte e due bagnati e nell'aria si era formata solo una nuvola di gemiti d'amore.
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||UN'AMORE❤INFINITO||
RomanceMi chiamo Elizabeth,ho 18 anni e frequento il 1°anno di univerisitá;sulla mia vita non c'è da dire molto,Io la descriverei piu con un solo aggettivo,ovvero incasinata e questo perche sono sempre stata una ragazza con la testa tra le nuvole,nella sp...