Incontro

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  Incontro


Sakura girava per le vie di Konoha con un diavolo per capello, a dir poco furibonda. Naruto le aveva dato buca. La ragazza attese pazientemente davanti al chiosco di ramen per più di un'ora, ma niente del suo compagno di scquadra nemmeno l'ombra, eppure era stato proprio lui ad insistere tanto per pranzare insieme, ed adesso non si presentava.
"Quell'idiota! Prima si mette ha piagnucolare come un bambino..! E poi non viene! Se lo prendo lo concio per le feste! "
La giovane in balia della rabbia aveva girato per più di mezz'ora in cerca del ragazzo, ma niente. Non lo aveva trovato da nessuna parte. Stanca di cercarlo ancora, decise di tornare ha casa. Era diretta verso la propria abitazione, quando intravide una chioma bionda che gironzolava tranquillamente per le bancarelle del villaggio, furiosa come non mai caricò il suo pugno più letale e si avviò verso la sua preda pronta a colpire. Era a circa un metro di distanza, quando la suddetta chioma bionda si voltò rivelando due profondi occhi neri dal taglio affilato.

Sakura si sentì terrbilmente in imbarazzo, quella di fronte a lei era una ragazza di circa vent'anni più alta di lei. Aveva i capelli lisci di un bel biondo dorato, che le ricadevano perfettamente sul viso lasciando la fronte scoperta, il taglio assimetrico risultava un po' più corto dietro, appena sopra il collo e leggermente più lungo davanti. La giovane aveva la pelle ambrata e due occhi di un nero intenso dal taglio affillato. Sakura si soffermò ad osservare la figura davanti a sè quando questa le si rivolse in maniera non proprio gentile.
"Che diamine hai da fissare?" Fu la domanda della ragazza.
La kunoichi era sconvolta -Come si permette?- Pensò adirata, a ridestarla dai suoi pensieri fu una seconda voce accanto a lei.
Davanti a sè si presento una secondo figura, anch'essa una donna era altissima e sicuramente molto più grande di lei, la pelle chiara, i capelli neri legati in una lunghissima treccia che le ricadeva lateralmente sulla spalla destra con un voluminoso ciuffo di capelli rivolto verso la perte destra del viso. Ma la cosa che più di tutti la colpi furoni i suoi occhi grandi e di un blu intenso.
"Perdona mia sorella ha un pessimo carattere! Comunque piacere, io sono Mey! Tu come ti chiami?" La ragazza dai capelli rosa rimase un po' intontita dalla velocità degli eventi.
"Sakura molto piacere! " Rispose sorridendo.
Mey le sorrise radiosa. Non poteva negarlo, era davvero bella oltre a darle un'impressione positiva.
"Dimenticavo! Lei è la mia sorellina Akane! Perdonala, non è un tipo molto loquace...!" Disse abbassando leggermente il tono della voce guardando di sottecchi l'interessata.
"Fatti gli affari tuoi!" Le aveva risposto velenosa la bionda, lanciando uno sguardo eloquente alla sorella.
"Non preoccuparti! Sono io quella che si deve scusare. Ti avevo scambiata per un altra perona.. Mi spiace avervi importunate!" Aggiunse Sakura, facendo un piccolo inchino in segno di scuse. In fondo, si sentiva ancora un po' in imbarazzo.
La ragazza dai capelli biondi la osservò attentamente per poi sbuffare. "Non preoccuparti mi capita spesso."

Sakura si soffermò per quanche minuto ad osservare antrambe. Non le aveva mai viste a Konoha, ed era stano, perchè lei conosceva praticamente tutti.
"Non vi ho mai viste qua al vilaggio! Vi siete appena trasferite?"
"Si, ci siamo trasferite da poco, abbiamo affittato un piccolo appartamento proprio qui vicino! " Le rispose la mora con naturalezza sorridendo appena.
Si erano appena conosciute, eppure Sakura poteva affermare di provare una gran simpatia per Mey, sembrava un tipo socievole e sempre sorridente. Al contrario, riteneva Akane insopportabile, sempre sulle sue. Non sembrava per nulla incline nel fare amicizia facilmente. Proseguirono insieme, camminando per qualche altro metro chiacchierando amabilmente come vecchie amiche.
"Perdona la mia curiosità ma quanti anni hai?" Esordì la rosa.
"Io 25, mentre mia sorella 20! Ha occhi e croce.. Tu dovresti averne 16. Indovinato?"Chiesa a sua volta la mora tutta sorridente, continuando a camminare tranquillamente tra le bancarelle.
"Si hai indovinato! sono un ninja medico. Anche voi siete ninja?"
"Chi io?" Fece Mey indicando se stedda con un dito, in un gesto che risultava alquanto infantile.
La kunoichi annuì.
"No! No! !o non sono un ninja, e nemmeno mia sorella! Però lo era mio padre!" Rispose abbassando lo sguardo, sembrava essersi persa nei meandri dei suoi pensieri.
"Lo era...?" Chiede un po' dubbiosa Sakura. Non era certa di aver afferato bene il senso della frase.
"è morto." Rispose freddamente Akane. Sembrava quasi che la cosa non la riguardasse. Ciò fece rabbrividire la giovane dai capelli rosa. Come si poteva restare tanto impassibile di fronte ad una cosa simile?
"Vivete con vostra madre?" Azzardò nuovamente la ragazza.
"é morta anche lei." Agiunse la bionda, lasciando la ragazza ancora più allibita e a disagio, per poi continuare "è una storia lunga e complicata. Non mi va di parlarne!"

La rosa si sentì terribilmente in colpa. Con due semplice domande era riuscita a far rabbuiare Mey, ed irritare Akane. Peggio di così non poteva andare! Si erano appena conosciute, eppure era già riuscita a fare una figuraccia. Sakura rallentò il passo, le due ragaze davanti a lei. Cominciò a gurdare ogni loro movimento, in effetti osservandole attentamente un po si somigliavano, avevano lo stesso viso sottile ed allungato, entrambe le labbra sottili, anche se Mey era decisamente più alta è portava i capelli molto lunghi.
Ma la cosa che più la incuriòsi. Fu il colore dei capelli, la differenza era colossale. Ne era certa! Una delle due aveva tinto capelli. In fin dei conti, molte ragazze lo facevano .
"Sakura tutto bene? Perdonami! Non volevo rattristarti con dei brutti ricordi...!" Era stata Mey ad intraprendere il discorso, affincandosi alla giovane mostrando un gran sorriso reso ancor più bello dai suoi splendidi occhi blu. Sembravano risplendere di luce propria.
"Non preoccuparti!" Sorrise in maniera sincera la ragazza.
"Su dai, vieni! Adiamo da me! Ti offro una buona tazza di thè accompagnata da alcuni dolcetti che ho preso poco fà! Ma non fare caso alla camera di Akane, non è un tipo molto ordinato...!" Lo disse così, tutto dun fiato. Afferrando la ragazza da sotto il bracio, sorridendo lieta.


Erano dirette verso l'abitazione delle due giovani, quando la rosa notò Naruto camminare affianco ad Iruka, con una enorme catasta di libri tra le mani. In quel preciso momento la rabbia che era scemata in seguito all'incontro avvenuto con le nuove arrivate, tornò a farsi sentire forte e prepotente più di prima.
"Scusami Mey ma sarà per un altra volta! Mi sono appena ricordata di avere un impegno improrogabile. Adesso devo andare a presto!" Così le aveva salutate sorridendo cordialmente per poi allontanarsi in fretta e furia.
"Spero ci reincontreremo presto! Ciao Sakura..!" L'aveva salutata sorridendo allegra tenendo tra le mani i sacchetti della spesa.
"Ciao." Questo fu il semplice saluto di Akane.


La kunoichi era sempre più convinta di non sopportara quella ragazza, le dava su i nervi con quel suo sguardo apatico. Spedita, a passo di carica si diresse verso il biondo, ignaro di ciò che a breve lo avrebbe colpito.
Un colpo secco e deciso, sferrato con tutta la forza che aveva in corpo sulla testa di Naruto che si accasciò a terra dolorante per la botta.
"HAIA! Mi hai fatto male! Perchè mi hai colpito coì forte? Che ti ho fatto?" Si lamentò il bindino.
"Mi hai dato buca! Idiota! Dovevamo pranzare insieme da Teuchi! Te ne sei dimenticato?" Rispose con sguado furente la giovane.
"Perdonalo..! è colpa mia!" Si intromise Iruka.
"Iruka-sensei non cerchi di difenderlo!" Aveva pronunciato la frase con tono calmo e sguado infuocato. Faceva davvero paura.
I due rabbrividirono nel vederla cosi furibonda.
Naruto si pentì all'istante della sua bravata. -Questa è la volta buona che mi stacca la testa!- Pensò il ragazzo tra sè, sentendo mille brividi attraversagli la schiena.
"Non sto cercando di difenderlo! Dico sul serio. Avevo parecchi libri da portare in accademia, ma grazie all'aiuto di Naruto ho finito prima del previsto! Sono veramente dispiaciuto che per colpa mia non si sia presentato al vostro appuntameno!"
"Non avevamo un appuntamento!" Specificò la ragazza."Semplicemente..! Dovevamo pranzare insieme dopo gli allenamenti!"
"Ma-ma Sakura-chan....!" Piagnucolò Naruto.
"Per farmi perdonare..! Vi offro una bella ciotola di ramen da Teiuchi. Che ne pensate?" Riprese il sensei con quel suo sorriso gentile.
"Si!!! Ramen!!!" Esultò tutto pimpante Naruto, dirigendosi sorridente verso il chiosco di ramen.
Sakura ed Iruka lo ossevarono seguendolo a ruota sbuffando all'unisono. "Non cambierà mai..!"



Intanto dall'altra parte della città. Mey e Akane proseguirono con le loro commissioni.
"Hai visto sorellina! è così tenera! Sembra una bambina!!!" Aveva esultato Mey tutta pimpante.
"Si...! Tenera come i suoi pugni....!" Rispose la sorella storcendo gli occhi. "Abbiamo altro di cui occuparci non dimenticarlo!"
"EHI!!! ti ho mai delusa?" Disse aggrottando le sottili sopracciglia nere.
"Almeno un centinaio di volte! Come minimo...! Devo sempre occuparmi io delle cose importanti! Tu non sei affidabile!" Presicò.
La mora era furiosa. Come diamine osava quella serpe di una sorella insinuare che lei non era affidabile? Gliela avrebbe fatta vedere lei chi delle due non era affidabile!
"Mey!" La richiamò Akane, ridestandola dai suoi intenti ."Sei sicura di farcela? Sarà dura, lo sai?"
"Si lo so. Ma posso farcela! Sarà dura. Ma senza di me non combineresti nulla di buono da sola! Siamo una squadra. è come tale.. Dobbiamo lavorare insieme!" Le aveva risposto con un sorriso tirato, malinconico, per poi asciugare una lacrima biricchina che le era sfuggita.
Akane le aveva passato un braccio intorno alle spalle per farle coraggio. Anche a lei faceva male ma al contrario della sorella era molto più brava nel nascondere le proprie emozioni.
"Ok! Basta pensieri tristi, andiamo a comprare dei fiori!"
"Fiori? Tu compri fiori solo ..."
"Su! Andiamo da Ino!"

Erano appena uscite dal negozio. Mey con un enorme mazzo di fiori tra le braccia, mentre Akane teneva le buste della spesa, continuarono a camminare per le vie del villaggio tranquillamente finchè non arrivarono di fronte ad una piazza molto ampia da cui si vedeva in lontananza la montagna degli Hokage con i cinque volti in pietra scolpiti. Le due ragazze si soffermarono a guardare i volti di pietra incisi nella roccia, era un panorama suggestivo da osservare al tramonto.
"é diversa da come la ricordo io!" Akane osservava la montagna degli Hokage con occhio critico.
"Già! Sembra strana..!" Lo aveva detto afferrando la sorella da sotto il braccio. "Andiamo a casa a preparare la cena sorellina!"
"Si però cucini tu!"
"Mi pare ovvio! Non voglio morire avvelenata."

Una missione da portare a termine (prequel - Una storia semplice)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora