Compatibilità

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  Compatibilità.


Quella mattina, Naruto aveva appena terminato un'altra sezione di allenamenti con Kakashi-sensei. Si sentiva stanco ed affamato, il suo stomaco brontolava come non mai.
A pochi passi di distanza dal chiosco di ramen, sentiva la fame divorarlo. Di sicuro una porzione di ramen non sarebbe bastato per sfamarlo.
Giunto di fronte al bancone, si accascio sullo sgabello ordinando la prima porzione, che arrivò pochi minuti dopo. Bella fumante pronta per essere divorata. Dopo aver ingurgitato ben tre scodelle, di ragazzo dai capelli biondi si dichiarò soddisfatto e pronto per ricominciare il suo allenamento speciale. Al contrario, Kakashi osservava sconvolto il conto. Doveva trovare un modo per evitare di pagare quella cifra esorbitante che avrebbe spillato prezioso danaro dal suo stipendio. Soldi, destinati a spese più propiscue, come il paradiso della pomiciata 2. Fu li che ebbe il colpo di genio.
-Se riesco a convincere Yamato a pagare il conto al posto mio..! Sono salvo!- Meditò. Compiacendosi della sua trovata.


" Naruto? Sei qui? Com'è andato l'allenamento oggi?"
Sakura giunse di fronte al chioschetto salutando i presenti. La ragazza era in pena per il compagno di squadra , ricordava perfettamente la stanchezza che lo aveva assalito il giorno prima.
"Sto migliorando a vista d'occhio!" Affermò il ragazzo soddisfatto.
"Sakura? Chi sono le tue amiche?" Esordì Kakashi osservando le due giovani donne alle spalle dell'alieva.
"Piacere Mey!" Rispose prontamente la mora per poi aggiungere. "Mentre lei è Akane, mia sorella!" Facendo un piccolo inchino in segno di saluto accompagnato da un bellissimo sorriso.
Yamato si incantò nell'osservare le giovani. Le trovava entrambe bellissime! Se avrebbe dovuto scegliere tra le due? Non ne sarebbe stato capace. Gli piacevano entrambe. br/> Kakashi invece, continuava ad osservare il suo sottoposto con sguardo divertito. Trovava quella situazione davvero divertente. Yamato si era preso una sbandata per quelle due ragazze, cosa che non capitava tutti i giorni.
"Lui è Naruto. Mentre questi sono Kakashi-sensei ed il capitano Yamato!" Sakura rispose per i presenti, notando come fossero caduti in trans, di fronte alla bellezza delle dueragazze.
-Uomini! Basta metterli di fronte ad un bel faccino.. E subito perdono la testa!- Constatò la ragazza al quanto seccata.
Eppure il biondo non sembrava interessato in quel modo, continuava ad osservare le ragazze in maniera strana.
-Hanno qualcosa di familiare..? Forse lo ho già viste da qualche parte? Ma non ricordo dove?- Questi erano i pensieri di Naruto.

"Ci siamo già incontrati da qualche parte?" Il giovane diede voce hai suoi pensieri.
Mey alzò in sopracciglio dubbiosa, mentre Akane rimase totalmente impassibile per poi rispondere: "Non credo proprio! Ci siamo trasferite da appena una settimana. Non vedo come avremmo potuto incontrarci?!"
Naruto irritato dalla risposta di quella ragazza, si imbronciò. Quella tipa aveva il potere di innervosirlo, e solo una persona ne era capace! Peccato solo, adesso non fosse presente.
"Magari ci hai viste in giro per il villaggio?" Proruppe la sorella maggiore, un po' scettica.
"Sicuramente...!" Rispose a sua volta ridendo nervosamente il biodo, portandosi una mano dietro la nuca. -Che figuraccia!- Si disse tra sè.
"Allora... Come vi siete conosciute?" Stavolta era stato Kakashi ad intraprendere il discorso.
"Qualche giorno fà! Per puro caso. E ci siamo re-incontrate poco fa, di nuovo per caso!" Rispose Sakura.
"Cercavamo il famoso chiosco di ramen. Ne abbiamo sentito parlare bene dalla nostra vicina.. Così abbiamo pensato di provare! Ma ci siamo perse...! Poi per fortuna abbiamo incontrato Sakura che è stata tanto gentile da accompagnarci fin qua! Non è un tesoro!?" Disse la ragazza dai lunghi capelli neri. Bisognava ammetterlo aveva un viso molto espressivo.
"Ti piace il ramen?" Chiese Naruto esaltato da quella confessione.
"Si moltissimo! Da piccola lo mangiavo sempre!"
"Io lo adoro! Ne mangerei a quintali...!"
"Anche io.....!" Fu la pronta risposta di Mey.


Da più di un'ora, Naruto e Mey stavano seduti a chiacchierare.
IN quel frangente, Mey si era goduta tranquillamente la sua scodella, mentre il biodo aveva ordinato dei dango. Così! Tanto per essere sicuro che non gli tornasse fame. Akane silenziosamente come solo lei era capace, si era ingurgitata ben due scodelle di ramen. Intanto Yamato continuava ad osservarla incantato sotto gli sguardi di Kakashi che se la rideva da sotto la sua maschera.
La ragazza dai capelli biondi era irritata quello sguardo da ebete, le dava sui nervi. Gi avrebe volentieri spaccato la faccia,ma non poteva esporsi. Perciò si limitò semplicemente nell'ignorarlo. Sakura era allibita da come Naruto e Mey sembrassero andare d'amore e d'accordo. Era incredibile! Si erano appena conosciuti, eppure già parlavano tranquillamente di qualsiasi cosa, trovando molti punti in comune.
"Mia sorella riuscirebbe ad attaccare bottone anche con i sassi." Seduta sul suo sgabello con i gomiti appoggiati al bancone e le gambe elegantemente accavallate, Akane interruppe i pensieri della Haruno.
Sembrava quasi che la bionda le avesse letto nel pensiero. "Anche Naruto non è da meno!"
" Allora siamo messi male!" Commentò subito dopo serissima.

"Perchè non vieni a cena a casa mia stasera?"
In men che non di dica. Mey aveva invitato Naruto a cena da loro.
"Ti ringrazio sei molto gentile..! Ma non credo sia il caso." Il biondò prefeì rifiutare l'invito.
"Perchè? Farò il ramen! In abbondante quantità! E pure i dango!" Proseguì la mora tentando di convincerlo.
"DAVVERO!!!!" Ha Naruto si illuminarono gli occhi. Quella ragazza era un angelo piovuto dal cielo. Se prima le stava semplicemente simpatica, adesso la adorava.
Sakura gli diede una poderosa gomitata allo stomaco, per poi guardarlo malissimo, con lo sguardo fece segno di no. Intimandole di rifiutare l'invito.
-Ma è scemo o cosa? Si sono appena conosciuti! é già va a mangiare da loro!- Pensò.

Intanto Mey si era accorta di tutto. "Perchè non vieni anche tu?" Disse rivolgendosi alla rosa. "Mi farebbe piacere!" Lo disse sorridendo in maniera stupenda, per poi sbattere le lunghe ciglia nere mostrando i suoi bellissimi occhioni blu.
-Quando fa così mi spaventa! Sta sfoderando la sua arma segreta! Dannata sorella!- Akane si concesse quel pensiero.
Improvvisamente Yamato sembrò uscire dal suo stato di trans per poi affermare: " Vengo anch'io! vi accompagno!"
Akane intuì immediatamente gli intendi del ninja. Voleva venire solo per fare la corte a lei.
La ragazza si volto verso il ninja fulminandolo con lo sguardo. Se Mey usava lo "sguardo ammaliante". Lei invece come arma segrara usava lo "sguardo polverizzante". Vedendo che la cosa sembrava non avere effetti sul ninja maestro dell'arte del legno, optò per l'essere più esplicita. Intanto l'uomo si era seduto accanto a lei, la ragaza assottigliò pericolosamente gli occhi neri per poi dire secca e concisa.
"Sdradicati da qui immediatamente! O non risponderò delle mie azioni!"
Kakashi non riuscì a trattenere più le risate, la faccia del capitano Yamato era assurda. Poveretto era sbiancato.
"Su con la vita Tenzo! Sarà per la prossima volta!" Gli disse ridendo
"NON CHIAMARMI TENZO!!!!" Lo aveva urlato preso da un raptus di rabbia improvvisa.
Tutti presenti si voltarono a guardarlo, l'uomo si senti tremendamente in imbarazzo, al due di picche appena ricevuto si era appena aggiunta anche una terribile figuraccia.
"Io vado, ci vediamo domani." Così se ne era uscito per poi andarsene un pò abbattuto.

"Allora cosa rispondete? Venite si o no ha cena ha casa mia stasera?" Mey pronunciò la frase allegramente, sembrava le facesse davvero piacere avere ospiti.
"Tranquilli è brava hai fornelli! Nessuno morirà stasera." Aggiunse Akane con il suo solito sguardo apatico, adesso sembrava molto più tranquilla.
"Allora, accetto l'invito!" Naruto era al settimo cielo, nemmeno i suoi amici erano mai stati tanto gentili con lui.
Stranamente questo pensiero lo rattristo. Molti all'interno del villaggio lo guardavano male e con diffidenza - Se sapessero cosa sono.. non sarebbero tanto gentili con me..!- Si disse rabbuiandosi per qualche istante.
La mora sembrava aver captato l'alone di tristezza che aveva adombrato lo sguardo del ragazzo. In modo gentile gli prese la mano sinistra tra le sue per poi dire con tono molto dolce.
"Allora ti aspetto per le 8 ok? non tardare!"
Il ragazzo annuì semplicemente per poi sorridere lievemente. Sentiva una stana empatia con quella ragazza, le piaceva stare in sua compagnia. Mey chiese al titolare del chiosco una penna ed un foglietto di carta su cui annotare l'indirizzo della propria abitazione.
"Questo è il mio indirizzo allora ti aspetto! Sakura, tu cosa hai deciso? ti unisci a noi?" Si rivolse poi alla rosa.
La kunoichi si era incantata ad osservare la scena, era davvero dolcissima sembrava quasi una mamma che consola il proprio bambino, sentendo poi la domanda posta si ridesto.
"Grazie per l'invito, ma credo sarà per un altra volta!"

Il gruppo si divise; Kakashi, Naruto e Sakura andarono verso il palazzo dell'Hokage per aggiornarla sui miglioramenti ottenuti dal biondo con l'allenamento speciale, mentre Mey e Akane andarono verso la propria abitazione, non a caso la mora aveva una cena da organizzare.

"Non avresti dovuto farlo!" Esordì la ragazza bionda.
"A cosa ti riferisci?"
"All'invito! Non avresti dovuto invitarlo a cena."
"Non credo di aver fatto nulla di male! è poi, ci servono informazioni. Sbaglio o tu stessa hai affermato che abbiamo cose molto più importanti a cui pensare?" Rispose prentamente la più grande delle due.
"Quelle avremmo potuto averle benissimo chiedendo un pò in giro!"
"Mi andava così è basta! OK?"
"Stai commettendo un grave errore! Non puoi immaginare come ci resterà male una volta che ce ne saremo andate dopo aver completato la missione!"
"Lo so. Ma ci perdonerà!"

Una volta tornate a casa...
Mey stava cucinando in completo silenzio, sua sorella si era chiusa in bagno e conoscendola, ci sarebbe voluta un ora buona prima che uscisse lasciando dietro di sè uno tsunami. La mora stava preparando del ramen. Ricordava perfettamente come da piccola aveva imparato a cucinare per sopravvivere agli esperimenti culinari mal riusciti della madre, fu da li che i ricordi la assalirono prepotentemente.
Rammendava benissimo quella mattina...

Come ogni mattina era uscita di casa salutando la sua mamma, aveva un pancione enorme, mancavano due settimane al parto. Da li ha poco, avrebbe conosciuto il suo piccolo fratellino.
Nonostante la giovane età, era una tra le migliori ninja in circolazione, a soli 14 anni veniva già assegnata a missioni di livello superiore, i suoi genitori ne erano incredibilmente orgogliosi. Era forte. In paese lo sapevano tutti, l'unica sua pecca? Era la sua indole istintiva e poco propensa alla pazienza, ma non aveva nulla di cui lamentarsi, poteva affermare tranquillamente di tenere alto il nome della sua famiglia.
Un ricordo violento, crudo, le tornò alla mente. Il cadavere di sua madre, su quell'enorme altare. Sembrava la scena di un film horror; il pavimento pieno si sangue, i capelli sparsi su quell'altare sporchi di sangue le mani incatenate sopra la testa, lo sguardo vitreo, il ventre squarciato e del bambino nemmeno l'ombra era sparito nel nulla. Un'altro ricordo improvviso la colse.
"Segui i miei ordini e non ti azzardare ad agire di testa tua! Intesi?"
"Certo papà!"
E pensare che gli aveva praticamente ordinato di non fare cazzate! Quando alla fine.. era stato proprio lui a dare di matto nel trovarsi davanti a quella scena.
Un sorriso malinconico si dipinse sulle labbra della giovane, doveva riprendere il controllo. Ho a quei ricordi se ne sarebbero aggiunti altri, troppo dolorosi, che non avrebbero fatto altro che guastarle il suo buon umore.



Erano le 20:00, Naruto camminava per le vie di Konoha con in mano il bigliettino con l'indirizzo datogli dalle sue nuove amiche. Dopo un poco, finalmente arrivò davanti ad un portone in legno scuro molto semplice e lineare. Suonò al campanello, ad aprirgli fu Akane vestita in maniera sobria. Indossava un semplicissimo pantalone di tuta bianco lungo fino hai piedi, molto largo con una canotta grigia che mostrava in tutta la sua forma il seno prosperoso, aveva legato i capelli biondi in un codino alto sopra la testa, lasciando i capelli più corti liberi.
Il loro appartamento era molto semplice, arredato con pochi mobili, era evidente che si fossero trasferite da poco. La casa non era particolarmente grande ma abbastanza spaziosa per due persone. L'ingresso era aperto, un tuttuno con il salottino che presentava un grande divano a penisola color crema con un tavolino basso in legno scuro ed un mobile da TV anch'esso scuro, sulla destra una porta si aprì rivelando la cucina di medie dimensioni anch'essa lineare molto semplice in legno scuro.
Mey stava dietro hai fornelli intenta nel cucinare, aveva sciolto i capelli legandoli in una coda alta, era davvero lunghissima. La ragazza si voltò salutando Naruto allegramente invitandolo a prendere posto a tavola. La ragazza indossava una maglia parecchio larga e lunga, color indaco che lasciava la spalla sinistra scoperta, abbinata ad un pantalone molto aderente in microfibra grigio chiaro. Naruto si fermò ad osservarla, indossava in paio di occhiali da vista dalla montatura elegante in metallo opaco, le lenti erano rettangolari con le asticine nere. Le davano un aria molto sofisticata nonostante non fosse vestita in maniera propriamente elegante.
"Porti gli occhiali?"Fu l'ingenua domanda posta dal ragazzo.
"Si, ho qualche problema alla vista!"
"Stai diventando vecchia sorella!" Intervenne Akane.
"Come osi? E io che mi faccio in quattro per te! Cucino, lavo, stiro, riordino il bagno dopo il tuo passaggio! Per non parlare della tua camera..! Senza di me saresti annegata nel tuo caos senza cibo ne acqua! Traditrice!" Concluse la sua scenata incrociando le braccia al petto offesa.
"Come sei permalosa! Quante storie.. Per qualche maglietta sparsa quà e là!" Rispose la minore delle due con una calma quasi esasperante, accompagnando il tutto con un leggero movimento della mano.
La mora era oltragiata, fin da piccola si era occupata della sua piccola sorellina quando i suoi genitori erano a lavoro. è questo era il ringraziamento.
Intanto Naruto, dopo aver assistito alla scena era scoppiato a ridere come un matto, quella scena era troppo esilarante. Il biondo non riusciva più a trattenersi, rischiava per cascar giù dalla sedia tanto era in preda alle risate. Le due ragazze si soffermarono a guardarlo per poi venir contagiate da quella risata. La serata sembrava iniziata nel migliore dei modi.

Cenarono in completa tranquillità. Anche Akane, che normalmente appariva sempre schiva, in quel momento si ritrovò nel chiacchierare animatamente, sembrava quasi un'altra persona. br/> "Era tutto buonissimo!" Esultò il biondino. " Sei davvero un ottima cuoca! I miei complimenti!"
"Che ti avevo detto se la cava bene in cucina!" Rispose la ragazza dai capelli biondi.
"Sai.. Ti avevo giudicata male." Adesso Naruto si sentiva in imbarazzo, le sue guance avevano assunto una tenue tonalità di rosso appena accennato. "Mi sembravi.. Antipatica. Invece ho dovuto ricredermi!"
"Diciamo che sono gentile solo con le persone che mi stanno simpatiche!" Rispose, mostrando un piccolo sorriso.
"Allora io ti sono simpatico?" Naruto felice, si drizzò sulla sedia.
"Decisamente..! Fidati, questa serpe bionda generalmente tratta tutti come zerbini!" Stavolta, era stata la mora ha rispondere.
La cosa rese molto felice il biondo. La serata proseguì allegramente. Come da manuale, la povera Mey si era ritrovata da sola nel rassettare la cucina mentre la sorella e Naruto chiacchieravano a voce non proprio contenuta.

"Naruto posso farti una domanda?" Così Mey intraprese il discorso.
"Si certo, dimmi!"
"Ma i signori Maeda, quelli del ristorante qui dietro l'angolo! Non sono Konoha attualmente? Sai.. ho sentito dire che da loro si mangia benissimo, ma ho notato che da giorni il ristorante è sempre chiuso."
"Se non sbaglio, sono fuori città. Ma non so dirti quando rientreranno. Mi dispiace..."
"Non preoccuparti! E comunque, sei invitato ad una cena al loro ristorante con me e mia sorella! Ovviamente pago io!"
"Sei veramente gentile, ti ringrazio tanto! Ma non mi pare proprio il caso...!"
"é perchè? Se è lecito sapere?" Stavolta era stata Akane ha chiedere.
"Diciamo, che non gli sono molto simpatico...." Per Naruto il discorso stava prendendo una piega poco gradita, e le ragazze avevano pienamente afferrato il motivo.
"Allora non ci vado nemmeno io! Se quegli stolti ti trattano male! Non avranno mai i miei soldi!" Mey disse il tutto i modo moto teatrale, giusto per allentare la tensione che si era venuta a creare.
E a quanto pare, la cosa aveva avuto il suo effetto visto che adesso tutti e tre avevano ripreso a parlare tranquillamente.

Il loro piano stava per iniziare. Le due ragazze si scambiarono uno sguardo di intesa. Adesso, dovevano solo attendere il ritorno della famigliola felice per poi agire.


Naruto , felice come una pasqua si sentiva fortunato nell'aver incontrato due persone stupende come Mey e Akane. Sapeva quanto le due ragazze fossero parecchio più grandi di lui, ma hai suoi occhi apparivano come due sorelle maggiori. Si sentiva quasi schiocco nell'essersi affezionato a quelle due dopo solo una sera, eppure! Non si era mai sentito così bene e in sintonia con nessuno degli abitanti del villaggio.
Solitamente la gente lo giudicava solo ed esclusivamente per il fatto che dentro di sè era racchiusa la volpe a nove code. Anche se ormai le cose stavano leggermente migliorando al villaggio, riusciva ancora a percepire quegli sguardi di disprezzo su di sè.
Tutta la sua felicità svanì improvvisamente, udendo dei bisbigli provenire da una finestra di fronte alla via che stava percorrendo. Sapeva cosa dicevano, non ci sarebbe voluto un genio per capirlo! Velocizzò il passo, voleva tornare nel suo appartamento, allontanarsi da quelle voci da quella gente che sapeva solo giudicarlo, in modo tale da addormentarsi e lasciarsi alle spalle tutti quei brutti pensieri.
Giunto nel suo appartamento, osservò con occhio critico quella che da danni chiamava casa. Era piccola, disordinata e un poco sporca.
"Chissà cosa direbbe Mey se vedesse il caos in cui vivo?"
Sentiva gli occhi pizzicare, ma non avrebbe pianto, non voleva rattristarsi. Aveva passato una splendida serata e non voleva rovinarla. Si sdraiò sul suo letto sfatto lasciandosi cullare da quel silenzio, pian piano cadde addormentato. Sorridendo inconsciamente nel sonno, al ricordo della bella serata trascorsa.


"Allora?"
"Allora cosa?"
"Pensi ancora che abbia fatto male ad invitarlo a cena da noi?"
"OK! è stata una bella serata! Molto piacevole... Ma che non ricapiti! Mi sono spiegata?"
"Va bene come dici tu sorellina....."
Tranquillamente affacciate al balcone, Akane e Mey osservano il cielo stellato della sera. Avevano tanto di cui occuparsi e poco tempo a disposizione per farlo.

Una missione da portare a termine (prequel - Una storia semplice)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora