Imprevisti

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  Imprevisti


Era stata una nottata tormentata, quella appena trascorsa per il quinto Hokage del villaggio della foglia. La donna presentava due profonde occhiaie sul viso, non aveva dormito molto era evidente, continuava a battere le unghie nervosamente sul tavolo della sua scrivania, non riusciva a venire a capo di quell'aassurda situazione.
Senza un apparentemotivo, erano stati uccisi brutalmente dei civili, le ragazze sospettate erano sparite e le guardie messe a sorvegliarle, trovate legate ed imbavagliate solo qualche ora. Ma la sua preoccupazione maggiore, era Naruto.
Temeva che tutto quel casino, non fosse altro che di un diversivo studiato per catturare la forza portante della volpe a nove code. Inoltre, a peggiorare la situazione era arrivato Kakashi. Affermando di ever visto e riconosciute i mandandi del delitto, ma sfortunatamente gli erano sfuggite.
La situazione non era delle migliori, Tsunade ordìnò al ninja di condurre il ragazzo al palazzo dell'Hokage per sicurezza e sospendere temporaneamente il suo allenamento. Sempre in mattinata, convocò i figli delle vittime per interrogarli. Le servivano informazioni, quante più possibili. Ma purtroppo i due giovani non avevano la più palida idea del perchè di quell'azione, non conoscevano quelle due donne, non le avevano mai viste. Il mistero si infittiva.

Dopo qualche ora, Shizune raggiunse Tsunade con gli esami del DNA svolti sugli shuriken rinventuti sul luogo del delitto. Purtoppo non aveva riscontrato trace che le potessero ricollegare a qualcosa o qualcuno. L'Hokage stava davvero iniziando a dando di matto, non riusciva ha dare una spiegazione ha nulla. La migliore idea che le venne fu quella di spedire delle suadre di ninja con un identichit ben dettaglaito, fornito da kakashi, sulle ricercate sperando servisse a qualcosa.



Intanto nel loro nascondiglio...
Akane continuava a pensava a come poter risolvere quella situazine. Ci riflettè sù parecchio, le erana venuta anche quanche idea, ma non era poi così certa potesse funzionare. Le serviva il colpo di genio, che a quanto pareva, non era ancora arrivato. I problemi erano molti, dovevano riuscire a trovare i loro obbiettivi, ma non era certa del luogo in cui si trovassero, doveva inventare qualcosa, e alal svelta.
"Ancora nulla?" Le chiese Mey un po' pensierosa, in effetti la situazione era davvero complicata.
"No." Le stava venendo il mal di testa a furia di pensare.
"Perchè non usiamo i bunshin?" Esordì la sorella maggiore.
"Ci avevo già pensato. Ma assorbono chakra, e ha noi serve se vogliamo uscirne vive!"
"Magari potremo mandarli solo in perlustrazione?" Proseguì azzardando sempre la ragazza dai capelli neri.
"Buona idea! I miei complimenti!" Akane era soddisfatta. Forse adesso sapeva come agire.

Le ragazze evocarono solo due bushin, uno a testa, per non consumare troppo chakra. Mentre adesso si apprestavano nello spiegare loro come agire. I bunshin riuscirono ad entrare dento le mura di Konoha abbastanza facilmente assumendo le sembianze di Naruto e Sakura. Una volta dentro, si separarono.
Il bunshin con le sembianze di Naruto cominciò a gironzolare per il villaggio in cerca di informazioni, mentre quello con le sembianze si Sakura il compito era un altro. Il kagebunshin con grande astuzia prese a piazzare particolari kunai in giro per il villaggio.
La finta copia di Naruto era già da un bel po' che gironzolava, non sapendo ha chi chiedere, Quando.. Iruka-sensei gli si avvivinò, quello era un colpo vero di fortuna. Il bunshin fingendo d'essere il vero Naruto, assunse un aria afflitta, Iruka vedendolo, gli si avvicinò impensierito.
"Hei Naruto.....Hai saputo quellò che successo?"
"Si poco fa...." L'imitazione era impeccabile. Non ha caso era stata la copia di Mey a pendere le sembianze del biondo.
"Mi dispiace tanto...!" Aggiunse l'uomo davvero dispiaciuto per il ragazzo.
"Sensei? Sà dove si trovano adesso i figli delle vittime?"
"Al palazzo dell'Hokage credo? Poveri ragazzi.. Posso solo immaginare come debbano sentorsi..!" Pover'uomo era davvero dispiaciuto.
In fin dei conti, sapeva cosa si provava ha perdere la propria famiglia.

Il Bunshin avendo ottenuto le informazioni necessarie, prima di scoparire avvertì l'altro bunshin perchè piazzasseanche qualche kunai all'interno del palazzo dell'Hokage per poi sparire in uno sbuffo.




Intanto al palazzo, dell'Hokage Naruto era stato messo al corrente della situazine. Il ragazzo incredulo, non riusciva a credere ad una sola parola.
"Vi state sbagliando! Non possono essere state loro? Non avete le prove!"
"Naruto cerca di ragionare!"
"NO! Non ci credo!" Esordì nuovamente il ragazzo esasperando i presenti.
L'Hokage era piena fino al midollo, hai suoi problemi si aggiungeva anche quel moccioso cocciuto.
"ADESSO PIANTALA!" Urlò per poi sbattere un pugno sulla scrivania rischiando di spaccarla a metà.
Il ragazzo indietreggiò di qualche passo impaurito dall'aura furibonda che circondava la donna zittendosi all'istante.
"Pensi che a me faccia piacere? Anche a me dispiace tanto, ma sono preoccupata per te! Temo possa essere una mossa diversiva!" Tsunade intraprese il discorso con più calma, vedeva la delusione negli occhi del ragazzo.
"Per adesso rimarrai qui!" Gli ordinò in fine.

Il ragazzo annuì semplicemente per poi uscire dall'ufficio di Tsunade.
"Vado in bagno." disse a bassa voce.
Con sguardo basso andò verso la toilette, per poi richiudere la porta alle sue spalle, a chiave. Preferiva stare solo, si sentiva profondamente ferito. Si sedette sul pavimento portando le ginocchia al petto stringendo le braccia intorno ad esse. Delle lacrime silenziose cominciarono ad uscire da quei meravigliosi occhi azzurri, continuava a chiedersi perchè? Perchè tutte le persone a cui voleva bene lo abbandonavano sempre? Prima Sakuke, ora Mey e Akane.
Sentiva il petto dolere, si diede uno stupido. Si affezzionava sempre a persone che finivano sempre con l'abbandonarlo per un motivo o per un'altro. Rimase chiuso dentro quel piccolo bagno per moltissimo tempo, non aveva alcuna voglia di tornare dagli altri e vedere i loro volti campassionevoli, lo facevano sentire ancora più idiota.



Il bunshin di Akane intanto, aveva piazzato parechi Kunai in giro per il villaggio, ed adesso si aprestava ad entrare indisturbato all'interno del palazzo dell'Hokage. Una volta dentro la ragazza con le sembianze di Sakura cominciò il suo operato indisturata, nessuno sospettava nulla. Completato il proprio lavoro sparì anche lei in uno sbuffo.
Ricevute le informazioni necessarie, le due ragazze decisero che avre ebbero agito il giorno dopo alle luci dell'alba, approfittando del fatto che nessuno si sarebbe aspettate un attacco dopo appena due giorni.




Erano le cinque del mattino ed Akane e Mey già sveglie, si stavano preparando per la loro opeazione. Indossarono le loro divise ninja da jonin insieme hai coprifronte con lo stemma del villaggio della foglia. Ormai era deciso! Si sarebbero infiltrate nel palazzo utilizando i kunai, senza farsi vedere. Avevano ricevuto ordini chiari. Non dovevano uccidere nessuno degli altri ninja del villaggio. I loro superiori le avevano informate per bene, dandole informazioni ben dettagliate.

Giunte a Konoha, come previsto. Non c'era nessuno in vista, ma dovevano comunque setacciare un intero palazzo per capire dove si trovavano le loro vittime. Si addentrarono lungo i corridoi cominciando ad entrare nelle varie stanze poste al primo piano. Ma nulla!
Decidettero di passare al setaccio anche il secondo piano, quando un dubbio si insinuò nella mente della ragazza bionda.
"E se si trovassero nell'ufficio dell'Hokage?" Esordì voltandosi verso la sorella.
Il rischio c'era, ma non avevano idea di cosa inventare. Ci voleva un diversivo.



Intanto nell'ufficio di Tsunade; La donna indisse una riunione straordinaria erano presenti Kakashi, Shikamaru convocato per elaborare una strategia, Sakura, Naruto e i due fortunati sopravissuti. Mentre nella notte, si era unito a loro Jiraya, tornato la villaggio per fare visita alla "vecchia" amica compagna di team.
Il gruppo stavano discutendo su ciò che era accaduto non riuscivano a capirci nulla. Era tutto troppo confuso ed apparentemente senza senso, quando improvvisamente sentirono un forte boato provenire dal lato est delle mura del vilaggio, immediatamente tutti si misero in stato dall'allerta.
"Ci stanno attaccando?" Esordì Naruto.
"Kakashi va tu! Naruto non provare nemmeno a pensare di allontanarti da qua o l'Akatsuki sarà l'ultimo dei tuoi problemi! Shikamaru , Sakura voi andate, Jiraya tu resta qua potresti tornarmi utile." Questi furono gli ordini del quinto Hokage.
"Sempre a dare ordini....! " Rispose il senin leggendario.
La donna lo guardo con uno scintillio terrificante negli occhi.
"Perchè non posso andare con loro? A sentito anche lei Shikamaru! Se avressero voluto rapirmi lo avrebbero potuto fare in qualsiasi momento anche prima!" Il biondo non tollerava l'essere tagliato fuori, e poi voleva vedere con i suoi occhi se realmente le sue amiche eramo coinvolte.
Ancora non riusciva a rassegnarsi all'idea.
L'Hokage parve pensarci sù. " Ok vai, ma stai attento!"
Il ragazzo come un fulmine balzò dalla finestra. Intanto le ragazze erano tornate al luogo di partenza, le cose si mettevano di male in peggio, adesso si trovavano a dover affròntare i due senin leggendari. Gli ordini erano chiari nessuno doveva rimanere coinvolto.


Girando per il palazzo dell'Hohage in perlustrazione, Sai aveva notato uno strano kunai conficcato ad una parete, ben nascoto. Incuriosito dallo stano oggetto, si diresse dritto da Tsunade per mostrarglielo, incurante del fatto che quattro occhi rossi lo stavano scrutando attentamente dal tetto del palazzo di fronte.
"Maledizione! Ci mancava solo lui! E adesso che facciamo?" Domando la sorella maggiore stressata da tutta quella situazione.
" Piano B!"Rispo seria la minore per poi sparire insieme alla sorella.


Sai d'apprima, busso educatamente alla porta per poi entrare.
"Hokage-sama ho trovato qualcosa che vorrei mostarle!" Il ragazzo si avvivinò alla donna porgendole il kunai.
Era diverso dal solito, possedeva tre punte: una centrale, due piu piccole hai lati e sul manico c'era inscitto qualcosa, sembrava un sigillo.
La donna osservò incuriosita l'oggetto. Al contraio Jiraya nel vederlo sbarrò gli occhisotto shock.
"Io ho già visto questi kunai! Li usava Minato!"
"Cosa?" Esclamò perplessa la donna.
Il ragazzo con i capelli neri non riuscì a capire di chi stessero parlando.
"Sono armi particolari utilizate dal quarto Hokage! Non le vedevo dalla sua scomparsa... Dove l'hai trovato?" Chiese l'eremita dei rospi. Era perplesso, non capiva che ci facesse quell'aggeggiò li dopo ben sedici anni.
"L'ho trovato conficcato su una parete al piano di sotto, nascosto dietro una tenda."
I due senin legendari si guardarono shoccati. Non era possibile che ce ne fossero ancora in giro dopo tanto tempo.




Intanto sulle mura a est. La squadra comandata da Kakashi giuse sul luogo per verificare la situazione quando...
Accadde tutto molto, troppo volcemente, per potersene rendere conto realmente. Si trovavano sulle mura est del villaggio, stavano perlustrando la zona per capire cosa? o chi? Avesse creato quel forte boato.
Kakashi vide arrivare Naruto poco dopo, maledicendo la testardaggine di quel ragazzo. Saapeva perfettamente che al palazzo dell'Hokage sarebbe stato più al sicuro, ma ormai la frittata era fatta, l'unica cosa da fare era tenerlo d'occhio, perciò gli ordinò di non allontanarsi da lui. All'improvvisso vennero attaccati da una raffica di shuriken. Kakashi utilizzando il suo sharingan cercò percepire qualcosa. Ma stranamente non individuò nessuno.
Improvvisamente comparve, a pochi metri da lui. Lunghi capelli neri, divisa da shinobi, coprifronte di Konoha, occhi azzurri, che improvvisamente divennero rossi. Rossi come lo sharingan. Per poi...

"Palla di fuoco suprema!" Pronuciò la ragazza, per poi soffiare un enorme palla di fuoco. Velocemente il gruppo di ninja si scansò, evitando il colpo. Nennemo il tempo per rendersi conto di cosa li avesse coinvolti, che alle loro spalle arrivò la bionda. Stesso sguardo rosso, stessa divisa da schinibi, coprifronte del villaggio. Non c'era alcun dubbio possedevano entrambe lo sharingan.
Naruto la vide comparire di fronte a sè, il ragazzo rimase paralizzaro ad osservarla non riuscendo ha capire.
Shikamaru provò più e più volte ad utilizzare il controllo dell'ombra per bloccarle. Ma invano, erano troppo veloci. I loro spostamenti fulminei avevano qualcosa di incoprensibile.
Kakashi era confuso, i loro attacchi erano strani, non andavano mai a segno, sembrava quasi che stessero cercando di distrarli.
"Kakashi-sensei! Mirano a catturare Naruto!" La voce del Nara giunse alle orecchie dell'Hakate.

Shikamaru aveva osservato attentamente le loro mosse, rendendosi conto dei loro intendi. Doveva proteggere il compagno a tutti i costi. Chiamò intorno ha sè Choji, Ino e Sakura, come supporto. Velocemente afferrò il ragazzo biondo portandolo via con sè.
Il gruppo cominciò a correre verso il palazzo dell'Hokage, sperando che gli altri ninja riuscissero a tenerle impegnate abbastanda a lungo da permettergli di mettere in salvo la forza portante della volpe a nove code.

Le ragazze riuscivano a tenere a bada abbastamza facilmente i ninja, nella confusione non si accorsero della fuga del ragazzo col codino insieme jinchuriki. Mey fu la prima a rendersene conto.
"Akane sono fuggiti!" Urlò rivolta alla sorella.
"Me ne occupo io! Tu pensa a loro!" La bionda si volatilizò improvvisamente.
Mey optò per un genjutsu con l'ausilio dello sharingan ipnotico. Sapeva che non avrebbe funzionato su Kakashi, ma per lui aveva in serbo qualcos'altro.

Dopo aver lanciato il genjutsu, veloce come un fulmine si lanciò all'attaco con un chidori contro il ninja mascherato. Ma il colpo non andò a segno, l'uomo era riuscita a schivarla.
Esasperata, otpò per qualcosa di più imprevisto. La ragazza sconparve dal campo visivo di Kakashi, nonostante stesse utilizzando anche lui lo sharingan, la cosa aveva dell'incredibile. Per poi ricomparirgli alle spalle improvvisamente. Ma ciò che vide, fu anche più assurdo. La ragazza aveva creato un rasengan, colpendolo, mandandolo al tappeto, scomparendo poco dopo con la stessa velocità con cui era apparsa.
L'uomo era sconvolto, non si sarebbe mai aspettato una mossa del genere. Di una cosa era certo, non lo aveva colpito con violenza intenzionalmente.


Intanto, il gruppetto correva a perdifiato, tentando d'arrivare il prima possibile, al palazzo dell'Hokage. Improvvisamente la videro, proprio davanti a loro, seduta su davanzale di una finestra.
"Come diavolo ha fatto?" Eslamò Ino.
"Non ne ho idea!" Shikamaru osservava quella donna, quasi con timore.
"Vi stavo aspettando! Mi stavo giusto chiedendo quanto tempo avreste impiegato ad arrivare?" Akane pronunciò quelle parole continuando a scrutare il cielo, era una bella giornata, per poi puntare gli occhi rossi per via dello sharingan, su Naruto.
"Datemi il ragazzo!"
"No!" Sasukra si frappose tra loro. Naruto ancora incredulo osservava quella ragazza, non riuscendo a credere hai suoi stessi occhi.

Akane assottigliò maggiormente lo sgurado. SEnza perder tempo si lanciò spedita verso il ragazzo, scansò i colpi di Choji e Sakura con facilità. Shikamaru lanciò uno sguardo d'intesa ad Ino. Riprovò con il controllo dell'Ombra ma non fu abbastanza veloce.
La ragazza bionda afferrò il jinchuriki, per poi balzare verso un albero accanto a loro scomparendo nel nulla. I ragazzi rimasero impiertiti, era avvenuto tutto troppo in fretta. Il ragazzo moro non riuscendo a darsi una spiegazione a quella sparizione improvvisa, andò verso quello stesso ramo dove li aveva visti scomparire.
Li vi trovò conficcato uno strano kunai con tre punte, lo prese per poi dirigesi da Tsunade, pronto a comunicargli la brutta notizzia.




Il primo ad arrivare al cospetto dell'Hokage, fu Kakashi che dopo essersi ripeso, cominciò a correre sui tetti delle case come un forsennato, sentiva quella brutta sensazione, ma sperava di sbagliarsi. Entrò dalla finestra, come al solito, trovando Tsunade e Jiraya intenti nel parlare animatamente, tra le mani ancora il kunai rinvenuto da Sai. Il ninja copiatore gli si avvicinò con sguardo fin troppo seriò.
"Erano loro. Possiedono lo sharingan!" Esordì. "Purtroppo non con riuscito a fermarle..!" Concluse con un sospiro, si sentiva afflitto, aveva fallito. L'unica sua speranza era che Naruto fosse salvo.
Tsunade sbarrò gli occhi sconvolta dalla notizia appena ricevuta dal ninja copiatore.
"Ne sei proprio sicuro Kakashi?" Esordì la donna. Non riusciva a credere alle proprie orecchie.
"Si Hokage-sama! Possiedono lo sharingan." Abbasso lo sgurdo osservando il kunai tra le mani di Jiraya, che era rimasto silenzioso attonito dalle troppe informazioni ricevute in così poco tempo. "Le ho viste! Inoltre una di loro ha usato lo sharingan ipnotico. Non ho dubbi sono Uchiha!" Aggiunse.
"Non é possibile che siano Uchiha! Sono stati sterminati tutti da Itachi!"
" Ha quanto pare non tutti...!"
"Shizune! Va subito in archivio e cerca in formazioni. Subito!" Urlò l'Hokage esasperatà. Hai dubbi già esistenti, si aggiungevano ancora più domande senza risposta.
"Vado immediatamente signorina!" La donna dai corti capelli neri si avviò verso l'archivio per cercare quante più informazioni possibili.
"Ma quello non è uno dei kunai che utilizava il quarto hokage?" Adesso l'Hatake era anora più perplesso.
"Sai lo ha trovato dentro al palazzo nascosto dietro un tenda al piano di sotto!" Rispose la donna nervosa. Non riusciva a venire a capo di quella situazione in nessun modo.
"No capisco? Che ci faccia qui?" Jiraya era ancora più confuso.
Era arrivato poche ore prima per una semplice visita di cortesia, trovandosi convolto in rebus senza risposta.
Improvvisamente il ninja mascherato ebbe l'illuminazione.
"Allora è con questi che sparivano per poi ricomparire improvvisamente! Ma non capisco come facciano a conoscere questa tenica?" Si chiese portando una mano tra i capelli.
Più che in mistero, stava divenendo un vero rompicapo. Al puzzle si aggiungevano sempre più tasselli, il problema era riuscire a ricollegarli nel modo giusto.
"Non capisco! Spiegati meglio!" Ordinò l'Hokage sull'orlo di una crisi di nervi.
"Quando ho affrontato quelle ragazze! Riuscivano a comparire e scomsparire in vari punti con una velocità assurda. Anche con l'ausilio dello sharingan, mi era quasi impossibile localizarle e riuscire a monitorarne gli spostamenti. Penso usino la tecnica del Quaro hokage, ma non riesco ha spiegarmi come la conoscano?"
Concluse Kakashi.



La porta venne spalancata violentemente producendo un forte tonfo, rivelando una Sakura trafelata.
"HOKAGE-SAMA! Naruto è stato rapito!" La ragazza era accompagnata da uno Shikamaru pensieroso, seguiti da una Ino e un Choji afflitti per non essere riusciti a fere nulla.
"Come è successo?" Chiese l'Hokage con occhi sgranati.
Fu il Nara a spiegare l'accaduto per poi mostrare i kunai rinvenuto sul luogo. Ormai anche gli ultimi dubbi ersano stati dissolti, quelle due ragazze conoscevano il QuartoHokage non c'èra altra spiegazione. Solo da lui avevano potuto apprendere una simile tecnica, per non parlare del fatto che erano in grado di eseguire anche il rasengan.
"Sakura tu sei quella più informata! Cosa ne pensi?" Shikamaru aveva elaborato varie ipotesi.
"Penso sia anche probabile...! In fondo Mey, che sarebbe la maggiore delle due ha ben 25 anni. è molto probabile abbia conosciuto il Quarto Hokage!" Non ne era molto certa, però il ragionamento aveva un certo filo logico.
"Pensanoci bene..! C'è stato un periodo in cui Minato spariva sempre misteriosamente! Non so per quele motivo." Jiraya forse aveva dato finalmente un senso a tutto.
"Ne sei sicuro Jiraya? è tu come lo hai scoperto?" Stavolta era stata Tsunade ha chiedere spiegazioni.
"è stato un mio alievo! Avevo i miei truchi.Se non ricordo male.. é succeso dopo un po' che era stato eletto Hokage!"
"Si ma non capisco che senso abbia rapirlo adesso? Sono state per quasi un mese ha stretto contatto con Naruto. Da quello che cihanno dimostrato! Avrebbero potuto catturarlo sotto il nostro naso in qualsiasi momento. Perchè rapirlo proprio adesso? Non capisco ha che scopo uccidere prima dei civili per poi catturare la forza portante della volpe? Non riesco a trovare il collegamento?"
Shikamaru stava elabborando tutte le infrmazioni ricevute. Aveva anche vagliato la possibilità che lavorassero per l'Akatsui ma la cosa sembrava ugualmente non quadrare. C'era qulcosa che continuava a sfuggirgli, ma non riusciva a capire cosa?



Dopo quasi tre ore di ricerche stenuanti, Shizune tornò nell'ufficio dell'Hokage con delle pessime notizie. "Signorina Tsunade..! Non ho trovato nulla! Non risulta nessuno appartenente al clan Uchiha con quei nomi. Ho provato anche ha controllare possilili legami di parentela, date di nascita, ho controllato anche le foto presenti nell'archivio! Non ho tovato nessuno. Non risultano!" La donna sembrava profondamente dispiaciuta per le cattive notizie.
"Questo non ha alcun senso! Sakura ti hanno raccontato qualcosa sulla loro famiglia? Qualsiasi cosa?" Domando la donna dai capelli biondi ancora più esasperata per la situazione praticamente inspiegabile davanti a cui si trovava.
"Solo che i loro genitori erano morti e che il padre era un ninja. Nient'altro...!" La ragazza dai capelli rosa si sentiva così inutile. Il suo compagno di squadra era sparito e lei, che oltre a Naruto era stata quella che maggiormente aveva frequentato i rapitori. Non sapeva dare nessun indizio utile.

L'Hokage prese in mano la situazione come poteva, anche se non sapeva praticamente nulla sulle due ninja misteriose, poteva pur sempre provare a cercare Naruto tramite i chaka del kyuubi. La donna organizzò delle suadre di ninja sensitivi tra cui incluse il capitano Yamato, non sapeva in che altro modo agire, questa era la loro untima speranza.

Una missione da portare a termine (prequel - Una storia semplice)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora