Un amore eterno- 9ª parte

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«c'era bisogno di svegliarmi così?» chiese TN ridendo
«ho provato con le buone, ma non ti svegliavi, quindi...» rispose Levi alzando le spalle.
TN si alzò dal letto, lanciando uno sguardo fuori dalla finestra, il sole stava sorgendo e gli uccellini cantavano. Prese i vestiti del giorno precedente e, dopo aver salutato Levi con un bacio a stampo, uscì fuori dalla porta. Bussò alla stanza accanto e fortunatamente Mikasa aprì. Entrò dentro e andò in bagno, dopo aver preso dei vestiti puliti. Si preparò e notò che anche Mikasa e Sasha lo erano, quindi scesero insieme, Levi le avrebbe raggiunte poco dopo.
«ho sete» dissero in coro Mikasa e Sasha
«tranquille» disse TN estraendo dalla borsa un sacchetto «doveva essere per me nel caso mi venisse sete, ma serve più a voi ora» e così dicendo ci infilò dentro una cannuccia «qualche sorso vi dovrebbe bastare fino a sera» passò il sacchetto a Mikasa
«è sangue?» chiese quest'ultima
«sì, ma ti piacerà» la rassicurò TN.
Mikasa bevve dalla cannuccia il liquido e dopo qualche sorso passò il sacchetto a Sasha, dichiarandosi sazia. La rossa bevve un po' di più ma poi passò il sacchetto a TN.
«e tu non bevi?» chiese poi Mikasa
«con tutto il sangue di ieri sto apposto per 2 mesi» spiegò la C/C «appena scendono tutti lo do anche a loro»
Scesero prima i prof, sorpresi di trovare le ragazze già sveglie, poi Levi, che non si fece notare se non per lo sguardo che rivolse a TN, in modo da non farsi notare da nessuno. Dopo che tutti scesero, TN li radunò ad un tavolo mentre il resto dei compagni stava da un'altra parte. Passò tra di loro il sacchetto, facendoli bere, e poi se lo rimise nella borsa, lo avrebbe riempito nell'arco della giornata.
«oggi come ben sapete avete la giornata libera, quindi... buon divertimento» disse il prof.
Tutti uscirono dell'hotel e TN si ricongiunse con Levi, che, dopo averle preso la mano le chiese «ti ricordi com'è Parigi?»
«e come dimenticarselo» la ragazza lo guardò.
Passeggiarono insieme per le strade di Parigi, visitarono il Louvre, e notarono che la maggior parte delle opere esposte erano state fatte da artisti che conoscevano personalmente. Salirono sulla Tour Eifell e guardarono il paesaggio. TN si appoggiò al cornicione e Levi la abbracciò da dietro, poggiando la testa sulla sua spalla. Andarono in uno dei tanti bar della città e presero un gelato, anche se non li saziava come il sangue, era pur sempre buono, lei lo prese al cioccolato mentre lui al pistacchio, entrambi con la panna. Si sedettero su una panchina e all'improvviso Levi disse a TN «sei sporca»
«dove?» chiese lei
«qua» e le indicò le labbra, per poi baciarla
«sapevo che era uno scherzo» disse TN.
Levi scoppiò a ridere, a TN piaceva la sua risata, la trovava meravigliosa, e rara.
«Levi, tu verrai con me in Italia, vero? Poi torneremo qui insieme» chiese TN
«certo, sai, qui sono un importante imprenditore, posso stare in Italia fino al tuo diploma e poi, se vuoi, tu e i tuoi amici potete venire a vivere da me, nella mia villa, lì mi sento solo» propose il corvino
«sarebbe meraviglioso» disse TN leccando il suo gelato «e comunque mi diplomo fra una settimana e mezzo»
«allora fra due settimane verrete tutti da me» Levi la guardò
TN lo abbracciò, appoggiandosi sulla sua spalla «dovremmo tornare»
«forse» Levi si alzò.
Tornarono all'hotel e, dopo aver fatto credere di essere andata in camera sua, TN sgattaiolò da Levi. Neanche il tempo di entrare che Levi la portò al muro, baciandole il collo. Si diressero verso il letto e si tolsero le magliette a vicenda.
«come sei bella» le disse Levi mentre continuava a baciarla.
Lì consumarono dopo tanto tempo il loro amore, quella notte.

Il giorno dopo TN si svegliò con Levi che l'abbracciava, e sorrise ripensando alla notte precedente. Si girò verso Levi e in quel momento si ricordò che sarebbero dovuti tornare in Italia quel giorno. Guardò l'orario e, notando che era ancora presto, si alzò lentamente, preparandosi alla velocità di una lumaca.
«Levi io devo andare via» sussurò TN all'orecchio di Levi, che si svegliò
«ti raggiungerò presto» disse lui «se mi dai il tuo numero di telefono»
TN spalancò gli occhi, non gli aveva ancora dato il numero di telefono.
«giusto! Scusa!» la C/C si mise le mani tra i capelli. Diede a Levi il numero di telefono e, dopo un lungo bacio, scese giù, pronta per partire. Tutti salirono in pullman e andarono in aereoporto, dove presero il volo per l'Italia. Una volta arrivati a scuola, TN salutò i suoi amici e si diresse verso casa, chiedendosi quando Levi l'avrebbe raggiunta. Fece il tragitto a testa bassa e solo una volta arrivata a casa la alzò per aprire la porta. Entrò dentro e buttò la valigia vicino al divano. Iniziò a guardare la televisione, ma poco dopo suonarono al campanello.
«arrivo!» gridò, correndo verso l'ingresso.
Aprì la porta e, appoggiato allo stipite con le mani in tasca, c'era Levi.
«ho preso il primo volo disponibile» disse solo.
TN lo abbracciò attaccandosi al suo collo «non pensavo saresti arrivato così presto» gli disse
«ora che sei di nuovo qui con me, non voglio più che la distanza ci tenga lontani» le disse Levi
«neanche io» la C/C lo guardò «ora vieni dentro»
I due entrarono nella casa, una villetta a due piani, lasciata in eredità a TN da una signora che aveva conosciuto qualche anno prima, e che si era affezionata a lei.
«che vuoi fare?» gli chiese lei
«non saprei, vuoi uscire?» le chiese
«no, vorrei solo stare qui, e magari sapere qualcosa in più su di te» TN si buttò sul divano
«come vuoi» Levi si sedette sul divano di tessuto rosso
«dai raccontami, di che cosa ti occupi a Parigi? È un lavoro importante?» chiese TN, sempre più curiosa
«sono un imprenditore, come ti ho detto prima, il capo di un'azienda molto importante a Parigi, con tutti gli anni di esperienza, sono riuscito a fare le scelte giuste e a fare successo» spiegò lui brevemente
«e come si chiama la tua azienda?» chiese TN
«l'ho chiamata come me, L'Ackerman, produco telefoni, computer, robot, anche nel settore aereo-spaziale» disse Levi
«bello, quindi sei di successo» TN incrociò le braccia
«certo, a Parigi sono considerato una persona rispettabile, mi sono fatto un'identità nuova, e sono felice» si avvicinò a TN «e ora che ci sei tu, lo sono ancora di più» le baciò il naso.

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Eccomi con un nuovo capitolo! Inizialmente doveva essere una one-shot ma mi sono lasciata trasportare! Spero vi stia piacendo!

Un amore eterno-LevixReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora