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Il giorno dopo,partí per Madrid.
La notte non ho chiuso occhio,pensando a Sergio.
Ho paura di vederlo in quelle condizioni.Ho paura di non vedere quel sorriso,il suo sorriso.
-qualche ora dopo-
Prima di andare da Sergio,passai da Nando a lasciare Alan e fare due chiacchiere.
Ho paura di come reagirò e di come reagirà lui,É la prima volta che sono in balia di sentimenti così forti.
Tra un pensiero e l'altro vidi di essere già davanti a casa sua.
Bussai è una voce debole e mogia chiese "chi é?" non posso credere che questa voce appartenga a Sergio,non può essere. "Sergio sono io...Rocio" lo senti correre verso la porta.
Una volta aperta faticavo a credere a ciò che vedevo.Un Sergio magro,con gli occhi rossi e spenti. "Sergio..." mi abbracció.Entrambe scoppiammo in lacrime,lui ripeteva "scusa" ed io gli accarezzavo la schiena.Mi mancava come l'aria,mi mancava.Nonostante le condizioni in cui era,era bellissimo,era pura arte.In quel momento mi chiesi come ho fatto a vivere tre mesi senza vederlo,senza sentirlo,senza abbracciarlo,senza litigarci assieme...Sono stata una stupida anche io.Avrei dovuto ascoltarlo quel giorno in aereoporto.Se lo avessi fatto parlare,avrei magari perso il volo e lui non sarebbe in queste condizioni...per colpa MIA.
Gli ho portato via Alan,senza dargli l'opportunità di riallacciare i rapporti con suo figlio.
Me ne pento,ed anche tanto.
Ma ora sono qui,qui per parlare con lui e cercare di fargli spuntare di nuovo il sorriso.
Non prometto di tornarci insieme,ciò che mi ha fatto,o meglio,ciò che ci ha fatto é stato vergognoso.Voglio solo avere un buon rapporto con lui,e fargli capire che la sua vita non si ferma con me...ci sono probabilmente,mille altre ragazze meglio di me,pronte a dargli qualcosa in più di quello che io potrei dargli,perché so,di non riuscire a dare abbastanza a nessuno.

Inolvidable-Sergio Ramos.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora