Lost illusion

CAPITOLO 3

Mia madre suonó al campanello e aprí questa bella donna sulla quarantina d'anni tenuti bene.
Aveva capelli neri ricci, occhi verdi e alta. "Accomodatevi prego" ci accolse.
"Questa è tua figlia? Che bella ragazza! Piacere Carla" si presentó.
"Piacere Jennyfer" le dissi.
La casa era veramente bella!
Le pareti erano bianche, c'erano tanti quadri, mi sedetti in una poltrona tranquilla, ad un tratto vidi scendere dalla scale una ragazza e piano piano arrivare in sala pranzo, dove ero io.

"Ciao" disse la figlia come arrivó.
"Presentati e non fare la maleducata" la sgridó la madre.
Si avvicinó a me e mi disse "Piacere mi chiamo Eleonora, per gli amici Ele"
Mi porse la mano e gliela strinsi, la risposi presentandomi a sua volta.
Non era brutta ragazza, anzi era molto graziosa! Aveva gli occhi verdi (probabilmente presi dalla madre), non era magra, ma neanche grassa, era normale, aveva dei lunghi capelli biondi ed era alta.
"Se vuoi puoi venire in camera, cosí te la mostro e metto anche il telefono in carica" mi disse
Io la guardai e le feci un cenno con gli occhi che stava a dire 'si'.
Sono molto chiusa come ragazza, cosa si aspettava?

Entrai in camera sua e WOW!
Era tutta rosa, piena di pupazzi di ogni colore, aveva un letto da una piazza e mezzo vicino al muro, anche esso con le lenzuola rosa, aveva una tv,uno stereo, anche una scrivania con libri tutti ordinati per colore.
Sembrava una manica prevertita dell'ordine.

Mi sedetti nel suo letto, ero silenziosa, zitta zitta.
"In che scuola andrai a settembre?" Mi domandó Eleonora.
"Alla Varsy" dissi a bassa voce e vergognosa.
"Oh, anche io vado in quella scuola! Non essere vergognosa, puoi giá chiamarmi Ele, mi stai giá simpatica!"
Mi disse.
Le feci un altro cenno con lo sguardo e lo capii.

Sentii una voce urlando il mio nome, era mia madre che mi stava chiamando per rientrare.
"Ciao, beh Ele!" Le dissi.
"Ciao Jenny, mi ha fatto piacere conoscerti, vieni quando vuoi a trovarmi" mi disse Ele.