911, qual'è l'emergenza?

Si comincia.

Pov Nick

Il risveglio di quella mattina fu meno traumatico della precedente, con calma mi preparai il caffè e mangiai una delle merendine assolutamente non dietetiche che avevo in casa, non ero mai stato un tipo troppo attento alla linea, in compenso preferivo andare a correre tutte le sere. 

Arrivai in ufficio in perfetto orario, ma con mia sorpresa trovai già Alexis a lavoro.

<<Ehi! tu non eri quella che faceva conquiste ieri notte?>>

<<E infatti è così ma al risveglio niente coccole e subito al lavoro>>

<<Ma come niente coccole! Io le adoro, sono la parte migliore!>>

rise e mi passò il rapporto tossicologico della vittima che era già pronto, lo aprii e cominciai a leggere.

<<Il nostro ragazzo era pulito>>

<<Si, quindi possiamo cominciare ad escludere molti spacciatori della zona di Lincol Park>>

Per l'autopsia ci sarebbe voluto almeno il tardo pomeriggio.

<<Detective raggiungetemi nel mio ufficio>>

Ci chiese il capitano Dorian avvicinandosi alle nostre scrivanie.

<<Si signore>>

Rispondemmo quasi all'unisono io e la mia collega, vista l'importanza del caso potevo già immaginare cosa volesse dirci, entrammo nel suo ufficio, e chiusi la porta dietro di me.

<<Questo caso di omicidio è molto importante, riguarda una delle famiglie più influenti della città quindi mi aspetto da voi la massima discrezione>>

<<Certo capitano!>>

Esclamai un tantino scocciato dall'ovvia ramanzina che aveva deciso di farci, ma essendo il suo lavoro avevo poco da lamentarmi, era in dovere di farcela.

<<Non parlate assolutamente con la stampa, nemmeno per sbaglio, ti è chiaro agente?>>

Domandò rivolto a me.

<<Si capitano, posso fare un errore una volta ma non due, e tra l'altro ero solo un semplice agente..>>

Risposi cercando ancora di giustificarmi, due anni prima mi era capitato di assistere gli agenti sulla scena di un omicidio, quella sera una donna si avvicinò a me cominciando a flirtare, venne anche a letto con me, ma come un idiota risposi alle sue domande sull'accaduto con estrema facilità, il giorno dopo uscì un articolo dettagliato sull'accaduto, mi guadagnai un richiamo e una bella strigliata, dopotutto mi andò anche troppo bene.

<<Capitano con il suo permesso oggi vorremo interrogare i membri della famiglia>>

Intervenne prontamente Alexis per stemperare i toni, aveva proprio un bel da fare con me.

<<Andate pure>>

Ci congedò.

<<Devi smetterla di abboccare tutte le volte alle sue provocazioni>>

<<È facile per te, non ti rinfacciano in continuazione i tuoi errori>>

Alexis alzò gli occhi al cielo, ci avvicinammo alle scrivanie, io presi le chiavi della macchina, lei il giacchetto di pelle e uscimmo diretti alla villa più bella della città.

Davanti al cancello una telecamera si girò subito verso la nostra macchina, abbassai il finestrino, una voce da un altoparlante ci chiese chi eravamo.