Capitolo V

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Newt si avvicina a me -stai bene?-
-Certo che NO, COGLIONE, MA CHI TI CREDI DI ESSERE!? VOGLIO TORNARE IMMEDIATAMENTE A CASA-
Leo mi guardò male con ancora il sangue che gli usciva dal naso,  mentre Newt mi guardava tra l'imbarazzo e la sorpresa.

L'hai lasciato di stucco chiamandolo coglione😂
Sei una ragazza cattiva, aveva una cotta per te...anche se Leo è più figo 😏

Smettila, rompiscatole.
Esci dalla mia testa!! 😤

Eddai non scaldarti...

-Non puoi andartene- sbottò Leo, sbuffai divertita -Non potete trattenermi contro la mia volontà-
-Invece si-
-NO-
-SI-
-BASTA- tuonò la voce di Jack. -Non fate i ragazzini- sbuffò esasperato per poi indicarmi una porta -Entra-
Riluttante entrai, poi appena varcata la soglia tutto sembrò un sogno...

La stanza bianchissima era avvolta da un vellutato strato di nebbia, al centro della stanza un'enorme trono bianco marmo e ai lati altri due troni, uno nero come la pece e l'altro blu mare.
Tutti e tre vuoti, mi guardai in torno, ma niente. Non c'èra anima viva o altri oggetti, se non una bilancia blu notte, con ornamenti color oro.
D'un tratto tutto fu smosso da un fulmine e sul trono bianco si materializzò un uomo, alto, muscoloso, con la barba (e capelli) bianchi e degli occhi grigio-azzurro.
D'istinto mi inginocchiai e lui mi sorrise compiaciuto, -Alzati figlia della notte, il momento è giunto. Quest'oggi tu partirai verso nord per liberare la dea in catene e ristabilire l'equilibrio, ma prima fa visita a tua madre- esordí regale.
A quel punto fui riscossa da dei ricordi -Ma Signore, io non so chi è mia madre ne tantomeno se sia morta-
L'uomo rise -Tua madre è Eris, dea immortale del caos e della discordia-
Rimasi pietrificata, quindi gli dei esistevano e sua madre era una di loro.
-Ora, va! E completa la tua missione- tuonò.
-È tutto nelle tue mani- disse questa volta più dolcemente per poi dissolversi, lasciandomi , sola e con mille dubbi.
Domande senza risposta.
Quando mi girai per andarmene la porta era scomparsa ed in preda ad un giramento di testa, svenni, cadendo a terra, inerme.

Mi svegliai su un letto circondata da Leo, Newt e Jack che mi tenevano gli occhi puntati addosso.
-Che ti ha detto Zeus?- chiese frenetico Jack, -Quindi sei tu la ragazza!?- questa volta fu Leo a chiedere

Quello è urlare, non chiedere!

Non ci sento piú da un'orecchio

-Ragazzi!Lasciatela respirare, sarà scossa-
-Scossa?!Scossa!! No, ma figurati! Ho solo incontrato un mito greco che mi ha detto che Eris è mia madre e che un tizio mi ha lanciato una maledizione!!- Sbottai in preda alla rabbia e senza accorgermene una lampada si scagliò contro la parete.
Rimasi di stucco. Ero stata io? Quindi era tutto vero?
Vidi i ragazzi sbiancare e...

L'Equilibrio del Mondo||La Ragazza MaledettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora