Capitolo VII

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La luce era cosí forte che dovetti chiudere gli occhi.
Era strano, la luce dava calore ma allo stesso tempo mi incuteva inquietudine.
Dopo poco il calore svaní, come la luce stessa, lasciando posto ad una bilancia, la stessa che avevo visto nella stanza Divina.

Divina?

Si, Divina.

Vabbè. .

La presi, non era pesante ed era più piccola di quella vista in precedenza, -Sembra un modellino- commentai, -Penso che dovremmo basarci su questa per trovare l'originale...Forse mia madre può aiutarci-
-Aiutarci? Tua madre?!- disse ridendo Leo -Anche se tua madre è anche una delle dee che mantiene l'equilibrio, non credo ci aiuterà- esordì Jack calmo.
-Perchè?- ero confusa

E quando mai non lo sei

Zitta

Stronza

Parli tu

-Perchè se ci potesse aiutare l'avrebbe già fatto- disse Newt calmo.
Poi senza che potessi ribattere si caricarono degli zaini in spalla per poi uscire, ci trovavamo in mezzo ad un bosco, tutto era silenzioso. Io mi guardai in torno, quando mi accorsi che tutti mi fissavano, -Devi dirci dove andare- Io? Io non lo so! Cazzo! Non lo capiscono proprio, eh?!
Decisi di seguire il mio istinto. Misi la bilancia a terra, con un piatto rivolto a Sud e uno rivolto a Nord, poi presi  del muschio e ne misi un pò su un piatto un pò sull'altro. Non successe niente, allora feci la stessa cosa ma con i piatti rivolti uno ad Est uno ad'Ovest. Il muschio del piatto Ovest diventò più pesante fino a far arrivare il piatto a terra. -Dobbiamo andare ad'Ovest- 
I ragazzi si guardarono sorpresi, sorrisi furba, quando d'un tratto la testa prese a girare. Non mi sentivo per niente bene cosí mi sedetti a terra, Leo si avvicinò a me prendendomi in braccio, -Ehi, splendore che ti succede?-
Io ero troppo stanca per protestare e mi addormentai fra le sue braccia.

Quando mi svegliai Jack mi stava fasciando un polso -Quello stupido di Leo- ringhiò per poi accorgersi che ero sveglia, -Buongiorno- disse e se ne andò.
-Giorno- sbadigliai alzandomi per stiracchiarmi, ero in un bar, Newt sembrava messo male e Leo cercava di medicargli le ferite, senza successo, mi avvicinai veloce -Che ti è successo?!- quasi urlai alla vista della ferita profonda nel braccio.
-Niente- disse Newt apatico, era strano, non ero abituata a vederlo cosí...
Leo invece era messo meglio, tranne che per l'occhio nero e per dei graffi sulle gambe stava bene. Mi guardai in torno, ma di Jack neanche l'ombra.
Comprai dei panini per il resto​ del viaggio, poi, il panico. Dov'èra la bilancia!? Come avrebbe fatto a trovare sua madre senza quella!?

È sul tavolo dove hai appoggiato i panini, cogliona

Ah! Fiu, ho avuto una paura tremenda.
BASTA CHIAMARMI COGLIONA!

Mai.

Diedi un'occhiata in giro, ma Jack non era da nessuna parte, iniziai a preuccuparmi e anche Newt e Leo erano nella mia stessa situazione.

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SPAZIO AUTRICE

Non ho niente da dire....😂
Spero solo che la storia vi stia piacendo.
E dal prossimo capitolo ci saranno molti colpi di scena😉
Un bacio😘 e al prossimo capitolo.

                        
                                      ~Lupita

L'Equilibrio del Mondo||La Ragazza MaledettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora