Like a storm in the sunrise

Prologo

C'era una volta...Dio, come mi piacerebbe poter iniziare questa storia così. Ma penso che questa sia una specie di prerogativa di tutte le fiabe e favole della buonanotte, perciò non mi sentirei molto coerente con me stessa. Perché questa non è una storia, ma è la mia storia. Il mio nome è Katie, e non è così male, anche se avrei sempre voluto essere chiamata Kathrine, allo stesso modo in cui vorrei essere una persona forte... ma una persona una volta mi disse che non siamo chi vogliamo essere, siamo solo noi stessi, e quindi non ha senso cercare di essere qualcun altro. Giusta o sbagliata, questa frase mi ha fatto a lungo riflettere all'epoca, ed ad essere sincera, devo ancora venirne a capo. È davvero sbagliato cercare di essere diversi? Anche se così potessimo diventare persone migliori? E poi... è mai possibile cambiare davvero, nel profondo? Io non credo che il destino sia già scritto, e che ogni nostra singola azione o gesto sia già prestabilito. Questo ci toglierebbe il nostro unico grande potere, il potere di scegliere, quell'impulso in nome del quale possiamo cambiare le cose e che ci permette di essere padroni della nostra vita. Perché non è mai finita, finchè non è la fine. E non sarà mai la fine, finchè non lo vorremo. Ma soprattutto, ogni cosa è soggettiva. Ognuno avrà sempre una sua versione dei fatti, un giudizio da esprimere per quanto riguarda la nostra vita. Il più grande sbaglio che possiamo mai fare, è prestare loro ascolto in tutto e per tutto. Gli altri non sono migliori di noi, non sono Dio, e pertanto non è loro concesso giocare a dadi con il nostro destino. Prestate molta attenzione a quanto sto per dirvi, e, vi prego, rammentatelo: nessuno può sapere cosa sia meglio per noi, se non noi stessi, e seguire alla lettera le istruzioni e i pareri altrui, significa dar loro la possibilità di vivere due volte. E questo, non contribuirà di certo a far aumenta o chissà, forse far nascere in noi, la felicità. Quello che posso dire secondo la mia esperienza, è questo, ovvero di non vivere con il rimpianto di non aver fatto quello che si avrebbe voluto a causa dell'orgoglio, o di qualche altro simile futile motivo. Ma forse, tutto quanto posso aver detto fin'ora, risulterà più comprensibile una volta che sarete a conoscenza di tutti i fatti.