Capitolo 2

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Oggi mi sento un po'.. come dire osservata, ecco. Scott e i suoi amici non fanno altro che fissarmi. Io non sono di loro gradimento, ne tanto meno per Malia Hale, mi guarda come se da un momento all'altro mi saltasse addosso per uccidermi. Ma io non ho fatto del male a Liam.

-Evie, dobbiamo parlare- Scott quasi me lo ordina.
Annuisco soltanto.
-Allora?- fa una pausa
-Che ti è preso?- mi chiede, è confuso credo.
-Di che stai parlando?- chiedo
-Di ieri, hai riportato Liam a casa mia. Perché?- chiede.
Non so cosa rispondergli, lui insiste.
-Evie?-
-Io.. Non volevo che gli facesse del male.- Ecco, l'ho detto.
Scott sembra confuso.
-Come?- chiede in cerca di una risposta
-Beh, io non sono come Theo.- sospiro
-Non sono come lui, non voglio essere come lui. L'ho sempre ascoltato e seguito, perché è mio fratello e gli voglio bene. Ma avvolte esagera- mi siedo su una delle panche
-L'ho sempre fatto perché lui è la mia unica famiglia.. È già tanto che non abbia ucciso anche me- sto quasi per piangere, ma non devo. Scott si avvicina e si mette a sedere di fianco a me.
-Mi dispiace tanto, Evie- non ho bisogno della sua compassione.
-Ma io non so se posso fidarmi- non posso dargli torto, neanche io mi fiderei.

Save me |Liam Dunbar|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora